Film > Lo Hobbit
Ricorda la storia  |      
Autore: Vic 394    29/01/2015    14 recensioni
"In un buco nella terra viveva uno Hobbit. Il suo nome era Bilbo Baggins, e conduceva una vita agiata, senza desiderare nulla più dei suoi libri e della sua poltrona. Ignaro delle avventure che il destino aveva in serbo per lui, fino all’arrivo del gigante vestito di grigio e della sua bizzarra combriccola di nani."
Piccola raccolta di momenti significativi nella vita di uno Hobbit che è più coraggioso di quanto si possa credere.
Genere: Fantasy, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
In un buco nella terra viveva uno Hobbit. Il suo nome era Bilbo Baggins, e conduceva una vita agiata, senza desiderare nulla più dei suoi libri e della sua poltrona. Ignaro delle avventure che il destino aveva in serbo per lui, fino all’arrivo del gigante vestito di grigio e della sua bizzarra combriccola di nani.
Tutti decisi a sottrarlo a quella monotonia che lo stava lentamente ma inesorabilmente deteriorando.


 
In un buco nella terra viveva uno Hobbit. Il suo nome era Bilbo Baggins, ed era molto, molto lontano da casa. Separato dai suoi compagni, affamato e infreddolito, smarrito. La sua unica compagnia era un piccolo anello d’oro rubato a quella ripugnante creatura chiamata Gollum.
Il suo unico desiderio era tornare a casa, consumare un pasto abbondante e infilarsi nel suo letto caldo e comodo. Ma era proprio per questo che sarebbe andato avanti al fianco dei suoi nuovi amici: per donare loro una dimora.


 
In un buco nella terra viveva uno Hobbit. Il suo nome era Bilbo Baggins, e aveva appena rischiato la sua vita, lanciandosi contro un orco per difendere Thorin Scudodiquercia in un ultimo atto disperato. Il suo coraggio aveva sorpreso e ispirato i suoi compagni, che avevano combattuto al suo fianco, verso la salvezza.
Bilbo aveva finalmente conquistato la fiducia del capo dei nani, e il peggio sembrava alle spalle, lontano.


 
In un buco nella terra viveva uno Hobbit. Il suo nome era Bilbo Baggins, e si trovava in un buco molto più grande della sua casa, l’impero perduto sotto la Montagna Solitaria. E non era affatto solo. Il piccolo Hobbit stava cercando di sopravvivere a un immenso drago, seminatore di morte, attingendo ad un coraggio che non avrebbe mai creduto di possedere.
E, vedendolo volare verso la città sul lago, Bilbo si pentì ancora una volta di aver lasciato la sua casa in favore di una spedizione che lo stava trascinando verso il baratro.


 
In un buco nella terra viveva uno Hobbit. Il suo nome era Bilbo Baggins, e non si era mai sentito così devastato in vita sua, mentre stringeva tra le braccia Thorin Scudodiquercia, il suo leader e suo amico, sentendolo scivolare nell’oblio, gli occhi vacui a fissare le aquile che si avvicinavano sempre di più al campo di battaglia.
Non è stato l’unico a non farcela. La compagnia di Thorin ha subito durissime perdite.
Forse nulla di questo sarebbe successo se Bilbo fosse rimasto tranquillo nella Contea, dove abbondavano canti e feste, invece di grida e sangue.


 
In un buco nella terra vive uno Hobbit. Il suo nome è Bilbo Baggins e, come tutti i giorni, cura con amore la quercia che ha piantato sessant’anni prima. Osserva il cielo azzurro della Contea e pensa alla sua vita, tornata ad essere fin troppo monotona per lo Hobbit che è diventato.
È cambiato, si dice, mentre il suo sguardo volge alla montagna di Erebor, invisibile ai suoi occhi ma la cui posizione è impressa a fuoco nella sua mente.
Stringe un piccolo anello d’oro mentre lancia un’ultima occhiata alla quercia.
Certo, è tornato alla sua vita di prima. Ma non ha mai dimenticato la sua avventura.






--------------------------------------------------------------
Angolo Vic
Ed eccomi qui, con la mia prima storia in questa sezione, emozionata come al solito per il mio ingresso in un nuovo fandom. Ho deciso di celebrare il personaggio che più ammiro, attraversando rapidamente i momenti che ho preferito condividere con lui. So che la storia è corta e lascia con un po' di amaro in bocca, ma il mio obiettivo è proprio questo. Spero di essere riuscita a rendere il peso di determinate situazioni, anche se con descrizioni brevi.
Dunque, ringrazio molto Ailis_ (
http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=42715 ), senza il suo incoraggiamento e un paio di suoi consigli la storia non sarebbe mai venuta definitivamente alla luce.
Poi ovviamente c'è Dafne, che tormento da giorni perché mi va così, e che mi ha aiutata tantissimo evitando che mi abbattessi. Ti voglio un mondo di bene, ragazza.
Infine, dedica a sorpresa (ma non poi tanto): questa storia è tutta per mio zio Francesco, che ha tutte la carte in regola per essere un perfetto Hobbit e mi ha guidata nel mondo di Tolkien attraverso dvd e discussioni sui libri, fino a portarmi alla maratona dello Hobbit al cinema... Ho vissuto un'esperienza incredibile che non avrei voluto condividere con nessun altro. Vorrei dirgli più spesso che gli voglio bene e gli devo tanto, ma non sono mai stata brava in queste cose... Spero che vada bene lo stesso.
Insomma, spero vi sia piaciuta, alla prossima!!

Vic
   
 
Leggi le 14 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Lo Hobbit / Vai alla pagina dell'autore: Vic 394