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Autore: VeganWanderingWolf    31/01/2015    0 recensioni
è una raccolta di varie nonsense scritte anni fa (le ho a malapena rilette prima di buttarle on-line), che hanno un solo filo conduttore (almeno per me): l''io' di queste nonsense si rivolge ad un fratello, profondamente amato, ma perduto lungo il tempo e le battaglie, o per l'essersi dedicati al perdere o al ritrovare se stessi. un gabbiano che affonda nel petrolio. perché qui si scorre attraverso giornate nere e sporche, ci si fa strada a suon di sudore e sangue, si combatte coi denti e con le unghie. ma qualcuno a volte semplicemente, sembra aver l'anima di perdersi. non è un giudizio. poiché è tutto un dubbio se sia mai una vittoria - anche solo momentanea - continuare a lottare (per cosa? contro cosa? ah... lunghe storie, davvero troppo lunghe). forse la lotta più vivida qui, è quella per non perdere se stessi. ma non si può sempre lottare per non perdere altri, e non si può mai lottare al posto di qualcun'altro e per quel qualcun'altro. è questa è una lezione imparata, forse. non da impartire - giammai. al massimo da raccontare. o sulla quale "nonsenseggiare" in fondo...
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Nonsenses'
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.e sarà il gioco.

 

poiché ogni via con cartello è solo una strada

che puoi percorrere ripetutamente fino alla nausea

se trovassi sempre la forza di non tradire questo flusso

non fare l’errore della volpe che voleva gli orologi

che se insieme possiamo lasciare vuoto lo scranno

rischiamo pure insieme d’infilarci in gabbia

 

ma per gioco ti dirò che posso aver ragione solo io

e per gioco scaravoltami dal gradino

e per gioco mi dirai che tempo fa oggi a occhi chiusi

e per gioco replicherò che menti mentre sappiamo ch’è vero

e il cielo punto fermo sopra di noi a dettar colore

ma questo terrore di non aver più quasi niente che vale senza di te

e di once di paura evitate addormentandomi il cuore per ore

finché i tuoi occhi non lo ritrovano e lo dichiarano battente

di tutte le preziose lucidità, voglio quella del coraggio

di avventurarmi accanto a te in ogni luogo ci guidino

le nostre intenzioni quando trovano tutt’uno

 

non sarà che aspettiamo il giorno che ciò che unisce ci separi

sarà quel giorno a dover aspettare che abbiamo tutto il tempo

di fare i nostri comodi, vivendoci a piacimento

che se fosse gara per fregare il destino

allora la combineremmo senza che nessun rischio

ci paia non valga la pena d’essere colto

  
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