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Autore: valechan91    02/02/2015    1 recensioni
1848. Epoca Meiji. Ma prima di questo, c'era un gruppo di giovani ragazzi coraggiosi che lottavano per i propri ideali ed i propri sogni. Famosi per la loro avvenenza, se tra di loro ci fosse stata anche una ragazza? Per di più, la donna di uno dei capitani?
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chizuru Yukimura, Nuovo personaggio, Souji Okita, Toshizou Hijikata, Un po' tutti
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
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Salve sono valechan91. Questa è la prima storia che scrivo sul mio otome preferito.
Spero vi piaccia.
Disclaimer: i personaggi sono proprietà della Otomedia.
 
 
Prologo-  la donna della Shinsengumi


Shiekan, un dojo. 1848, shogunato Tokugawa. Quella che sarebbe diventata la Shinsengumi era ancora molto lontana, ma Kondo Isami, uno dei maestri del dojo, era fiducioso.
Mentre controllava gli allenamenti, pensava a moltissime cose.  Come alla ragazzina che, nelle situazioni più tranquille, veniva al dojo  a giocare con il nuovo arrivato, Okita Souji.
Si chiamava Sakura Tsukikage. Il suo nome aveva il significato di “ ciliegio all’ombra della luna”…
I due giocavano sempre insieme, quando Souji non si allenava o non faceva le faccende. Il ragazzino si rasserenava in compagnia della bambina, anche se a volte doveva consolarla. Lei ci rimaneva male quando gli altri allievi del dojo lo maltrattavano. Kondo non poteva fare più di tanto, ma lo avrebbe protetto.
Dopo qualche giorno, la ragazzina dovette trasferirsi, ed il piccolo Souji ne risentì. Ma decise di migliorare nell’arte della spada.
 
 
Passarono diversi anni. I membri migliori dello Shiekan erano stati chiamati come corpo di guardia dello Shogun sotto il nome di Roshigumi. Kondo Isami era il capitano di una squadra, insieme a Serizawa Kamo e Nishiki Kimi.
Sotto Kondo Isami, c’erano i futuri membri della Shinsengumi, quei ragazzini dello Shiekan ormai diventati uomini. Hijikata Toshizo, il bellissimo e affascinante vicecapitano “demoniaco”. Yamanami Keisuke, detto Sannan-san, che aveva il compito di dirigere un po tutto, in qualità di generale. Todou Heisuke, il più giovane di loro, ancora un po immaturo. Harada Sanosuke, eccezionale nell’utilizzo della lancia ed un po’ donnaiolo. Nagakura Shinpachi, che faceva della forma fisica il suo marchio di fabbrica. Inoue Genzaburo, leale servitore di Hijikata, e tuttofare.  Saito Hajime, tenebroso ed eccezionale spadaccino, con la caratteristica di essere mancino. Ed infine Okita Souji. Quello stesso ragazzino era ora diventato un affascinante giovane uomo dai capelli castani e dai limpidi occhi verdi, un ragazzo sadico, dai toni sardonici e molto ironici ma dal cuore grande. Era un eccezionale spadaccino, oltre ad essere uno di quelli che aveva più successo con le donne.
 
 
 
 
Ma la Roshigumi aveva anche un altro membro molto particolare, che si era unito insieme a Saito.
Una ragazza, dai capelli corvini e vestita di viola, che in abiti maschili combatteva al loro fianco.
 
 
 
 
La ragazza era la stessa con cui Souji aveva giocato da bambino. Era tornata a Kyoto, ormai diventata una giovane donna.
Camminava per la città, cercando il quartier generale della Roshigumi.
“Sono riuscita a tornare dopo tanto tempo. Sono curiosa di vedere questa Roshigumi. Non hanno una bella fama, lo so, ma se sono loro c’è sicuramente dietro qualcosa” pensava la ragazza
Entrò in un edificio stile antico, quando notò una persona dai capelli incredibilmente lunghi.
“Mi scusi, sa dov’è il quartier generale della Roshigumi?” chiese la ragazza
La persona si girò…
“Saito-san, ma sei tu! Che bello rivederti!” disse la ragazza, felice di ritrovare una persona che conosceva “Non mi riconosci? Sono Sakura”
“Oh, Tsukikage-san, ora ricordo” rispose in modo laconico il ragazzo
“Caspita, quanto è bello…” pensava la ragazza “ cosa ci fai qui?” chiese
“ Alla Roshigumi ci sono Kondo-san e gli altri. Voglio unirmi a loro” disse serio il ragazzo
“Capisco. Voglio tentare anche io”  disse decisa la ragazza
“Tsukikage-san, le donne non possono entrare nella Roshigumi” la bloccò il ragazzo
“Vedremo” rispose lei
Vennero fatti entrare al cospetto di Kondo-san e degli altri.
“Ma guardate chi c’è. Che piacere Saito! “ disse l’uomo “ Sakura-chan, sei diventata una splendida ragazza.  Chissà che faccia farà Souji nel rivedervi!” rise
“Kondo-san, la prego…” disse Hijikata, serio
La ragazza aveva il cuore che batteva all’impazzata. Souji… aveva sentito delle donne, in città, parlare estasiate di lui… chissà com’era diventato…
“Ma guarda chi si rivede, Saito” fece una voce, dietro di loro.
“Oh Souji! Bentornato! Guarda un po’ chi c’è” disse Kondo-san, contento.
Sakura si voltò. “Souji…”  sussurrò.
Di fronte a lei, c’era un giovane uomo alto, con i capelli ribelli di un castano chiaro, e occhi verdi penetranti. Ciò che aveva udito in città non rendeva giustizia alla sua bellezza. Così come per gli altri. Erano diventati tutti stupendi…
La ragazza arrossì…
“Ma guarda che bella ragazza… ciao piccola, come va? Che ci fai qui?” disse Souji, avvicinandosi a lei e sussurrandole “questo è un covo di lupi, è pericoloso per te…”
“Souji, ma non mi riconosci?” chiese la ragazza, seppur arrossendo furiosamente “Sono Sakura”
“Sakura-chan, ma che bel nome…SAKURA?!” disse Souji, stupendosi.
Il ragazzo scoppiò a ridere. “Ma guarda un po’, Sakura-chan, sei proprio tu?”  disse il ragazzo, sorridendo
“Ehm Ehm…”tossicchiò Saito” Kondo-san, vorrei che accettaste anche me, nella Roshigumi”
“Ne sei sicuro, Saito?” chiese il comandante
“Certo. Voglio combattere con i miei amici” rispose il ragazzo
“Accettate anche me “intervenne la ragazza” voglio combattere anche io con voi”
Il silenzio calò tra i presenti. Fu Souji a romperlo.
“Sakura-chan, smettila di scherzare” disse il ragazzo, serio “sei una ragazza, ed è pericoloso”.
La ragazza sorrise. “Souji, non pensare che io sia ancora la bambina indifesa di un tempo. Mettetemi alla prova”
“E sia” fece Kondo-san “ combatterai con la spada, contro Saito e Souji. Dovrai battere almeno uno di loro”
I primi a combattere furono Saito e Sakura.  La ragazza riusciva  a tenergli testa, ma alla fine perse. Ora le toccava verdersela contro Souji.
“Non ci andrò piano, Sakura-chan,” disse il ragazzo, guardandola sghembo
“è quello che voglio” ghignò lei
Sakura riusciva a stargli dietro, ed alla fine riuscì a batterlo.
“Kondo-san, non puoi farla entrare!” disse Souji
“I patti sono patti, Souji” rispose il comandante “Tsukikage Sakura, da oggi sei uno dei nostri. Ma ad una condizione. Ti assegno alla squadra di Souji, sarai il suo secondo in comando. Il tuo nome porta la parola ombra. Diìventa l’ombra di Souji e aiutalo”
“Grazie, Kondo-san” rispose la ragazza
 
 
Da quel momento,  Sakura ebbe la divisa e i due ragazzi combatterono sempre insieme. Anche quando Souji eliminò un seguace di Serizawa.  I membri della Roshigumi avevano fatto la conoscenza di Ryunosuke Ibuki, un ragazzino che era stato salvato da Serizawa e che era diventato il suo schiavetto.
Sakura era con Souji, quando Serizawa lo invitò a bere. Era con lui quando era di pattuglia.
Ma la Roshigumi era implicata anche in qualcosa di molto pericoloso..
 
 
Una sera, Sakura si ritrovò a pensare…
“L’Ochimizu…certo, il Bakufu ce lo ha ordinato, ma è una cosa terribile…” pensava la ragazza
“Sakura-chan, cosa fai?” chiese Souji, sedendosi accanto a lei
“Pensavo alla questione dell’Ochimizu “rispose lei “ ma non possiamo fare nulla. Sanna-san sta studiando la questione. Come può il Bakufu permettere qualcosa di simile?”
“Noi dobbiamo solo ubbidire” commentò il ragazzo “ siamo i Lupi di Mibu, dopotutto. Benchè li proteggiamo, i cittadini ci guardano con astio. Lasciamo fare. Io faccio ciò che dice Kondo-san”
“Forse hai ragione, ma resta comunque una cosa orribile “ disse la ragazza
 
 
 
Serizawa ed il suo gruppo divennero ben presto un problema, così la squadra di Kondo-san decise di occuparsene, sotto ordine dello Shogun, e di eliminarlo.
Souji salvò Ibuki dallo stare ancora con loro, disarmandolo e gettandolo nel fiume.
“Era necessario tutto ciò, Souji?” chiese Sakura
“ Non era adatto alla nostra vita” commentò solo Souji
A notte fonda, prima di tornare al quartier generale, Souji trascinò Sakura nella foresta, e le chiese di diventare la sua ragazza. Sakura, tra le lacrime di gioia, annuì…e Souji abbracciandola, la baciò.
Il giorno dopo, Kondo-san festeggiò il lieto evento, e la Roshigumi cambiò nome in Shinsengumi. Cambiò anche la divisa, divenendo  il tradizionale haori azzurro e bianco…
 
 
Ben presto, un particolare evento avrebbe portato un’altra donna, ed un nuovo amore, alla Shinsengumi…
 
 
 
Piaciuta? Cosa accadrà?
Al prossimo capitolo!
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