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Autore: LadyWhitelight6    29/11/2008    4 recensioni
Può un orologio unire e separare allo stesso tempo? Lilly scoprirà il vero amore, Scotty capirà il suo gesto d' amore. Il tempo scorre per entrambi, ma solo uno dovrà aspettare, perchè? E soprattutto cosa?
Genere: Romantico, Triste, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: Spoiler!
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Cold case

 

Il tempo scorre


Era la vigilia di Natale e lei, Lilly, era distesa sul divano con gli occhi rossi stremati dalle lacrime che fissavano il soffitto...

Eddie Saccardo, l' uomo che lei riteneva quello giusto, colui, col quale avrebbe voluto costruire una famiglia, l' aveva lasciata.

' Ecco un' altra delusione, un altro fallimento! ' non faceva altro che ripetersi a denti serrati e pugni chiusi dalla rabbia. Ma in realtà non era lei il problema o meglio il problema erano i suoi sentimenti repressi...

Non poteva e non voleva più mentire a se stessa, si perchè ogni volta che stava con Eddie... ogni volta che lui la baciava e la stringeva a se, i suoi pensieri erano rivolti a Scotty, al suo amore mai confessato.

Piangeva e piangeva, il suo cuore fragile come il cristallo era andato in pezzi. Solo un uomo, quello giusto avrebbe potuto sistemare quella 'ferita'.

Portò le mani al viso cercando per quanto possibile di ripulirsi, ma fu tutto vano, non poteva comandare le lacrime e tanto meno il dolore...

Iniziava ad aver freddo nonostante indossasse il pigiama di cotone,si alzò per prendere una coperta.

Si distese nuovamente sul divano e si coprì. I gatti si sistemarono ai suoi piedi e cercò per quanto possibile di prender sonno.

Erano soltanto le ventuno e trenta della vigilia di natale , ma Lilly voleva solo dormire per dimenticare.

Gli occhi stavano per cedere a quel sonno quasi forzato ed allo stesso tempo desiderato, quando... suonarono alla porta.

E solo allora si ricordò che Scotty sarebbe passato per portarle un piccolo regalo. Se avesse potuto scegliere avrebbe preferito non aprire, ma spesso la vita non ti da scelta è lei che comanda!

“Si un attimo” corse in bagno, si diede una rinfrescata al viso ed aprì.

L' abbigliamento della donna gli fece capire che qualcosa non andava e non appena i loro sguardi s' incrociarono, poté notare nei suoi occhi che cercavano di nascondere inutilmente la tristezza e la solitudine...

Senza che lei proferisse una sola parola, lui capì e donandole il pandoro con una scatola di cioccolatini “ vestiti, andiamo a fare un giro!” sentenziò. Lei esitò, rimase sorpresa da quella frase, poi “ scusa ma non me la sento” pronunciò con un filo di voce. “ Ah... forza, tanto che hai da perdere!”

Lei lo guardò dritto negli occhi “ti prego non insistere”.

“Non mi fai entrare!” chiese sull' uscio in attesa. Lilly si trovava ad un bivio, la sua mente ancora razionale nonostante tutto implorava di chiudere quella porta; ma il suo cuore irrazionale decise per entrambe. Lo fece accomodare sul divano e lui non poté fare a meno di notare tutti quei fazzoletti sparsi tra il pavimento, il tappeto rosso ed il piccolo tavolino stile barocco. “Scusa il disordine... sai con i gatti” rispose con imbarazzo e lui l' assecondò “ già immagino!” e fece un sorriso ironico, che lei non poté vedere dalla cucina.

“Cosa ti offro da bere?” urlò con la testa chinata nel frigorifero. “Che hai?” Chiese osservando con l' occhio da detective ogni minimo particolare che riguardasse la vita di Lilly.

“Allora... abbiamo delle birre, della cola, della sprite e dell' acqua, che preferisci?”

“Facciamo della birra” rispose osservando una foto di Lilly fanciulla che teneva tra le braccia Christina.

“Ok, vada per la birra” la versò nei bicchieri, che due settimane prima aveva comprato Eddie 'questi li useremo solo noi ' aveva detto, ma ora non aveva più importanza e la servì.

Si sedette al suo fianco e presero a sorseggiare la loro bevanda bionda.

Tra i due scese una nebbia di silenzio che andava facendosi sempre più fitta, i loro sguardi furtivi che cercavano di scrutarsi il più possibile, finchè... Scotty non si macchiò, forse per sbadataggine, forse intenzionalmente, la camicia.

“Accidenti che sbadato” disse controllandosi la macchia abbastanza estesa sulla parte sinistra del petto.

Lilly appoggiò il bicchiere sul tavolino, lui fece lo stesso, e andò a prendere uno straccio umido.

“Fa vedere!” chiese dolcemente. Gli posò entrambe le mani sul petto e delicatamente passò lo straccio umido sulla camicia. Sapevano benissimo che se uno dei due si fosse fatto avanti l' altro non avrebbe saputo resistergli/le.

Lei continuava a passare lo straccio sulla macchia oramai quasi invisibile, finchè lui adagiò le mani su quelle della donna, lei rimase immobile ad aspettare...

Erano vicinissimi i respiri di lei si perdevano nel viso di lui e viceversa, i loro profumi... il dopobarba si mescolava al profumo di rose di lei, creando una nuova essenza.

I loro cuori erano come delle navi in mare aperto durante una tempesta, con i sentimenti sbalzati da una parte all' altra senza sosta e senza appigli.

I battiti si fecero irregolari ed i respiri mutarono in sospiri. Lui premette le labbra contro quelle della donna, la quale rispose a quel bacio con ardita passione. Non le importava più di nulla, tutto passava in secondo piano. L' uomo che amava era lì e la stava baciando, proprio la sera della vigilia di Natale si ritrovò a fare l' amore con il suo uomo, con il suo Scotty.

Lei si addormentò per prima, posando il capo sul petto del suo amato e poco dopo anche lui adagiando il braccio destro intorno alla sua donna,cedette al sonno.

Erano le ventidue e trenta quando Lilly si decise, si diede una rinfrescata, indossò una camicetta bianca, una giacca e naturalmente i pantaloni neri abbinati alla giacca; prese la sua auto ed uscì lasciando Scotty che dormiva beatamente.

Scrisse un biglietto “ Aspettami, tornerò con una sorpresa” disegnò un piccolo cuore e firmandolo 'Lilly'

,uscì.

Aveva deciso di fargli un bellissimo regalo di Natale. Un paio di giorni prima quando stava passeggiando in centro mano nella mano con Eddie, aveva notato in una vetrina, voglia per l' illuminazione natalizia, voglia per lo splendore degli addobbi, un bellissimo orologio e nonostante fosse con Eddie il suo pensiero fu ' come starebbe bene al polso di Scotty'

Così senza pensarci su, si mise in viaggio.

L'asfalto era bagnato e più volte rischiò di uscire fuori strada, ma fortunatamente era un automobilista in gamba.

Arrivata a destinazione, parcheggiò in lontananza visto il traffico,entrando nel negozio avvistò immediatamente quell' orologio sul bancone. Era arrivata in ritardo... un' altra donna aveva scelto quell' orologio, quel dono che lei reputava perfetto per il suo amato sarebbe finito nelle mani di un altro. Non avrebbe potuto permetterlo, così con voce e sorriso angelico chiese “ Senta... lo so che... è un bellissimo orologio e sono arrivata tardi ma non potremo metterci d' accordo... Ho scoperto solo ora la persona che merita questo dono”

La quasi proprietaria sorrise “ mi spiace è arrivata tardi!” rispose con una smorfia la giovane donna con i capelli rossi come il rame,occhi neri come la pece e corporatura esile.

La commessa sbrigò la signorina 'antipatia' e quando uscì. Lilly perse le speranze, si avvicinò all' uscita, quando la commessa “ scusi lei voleva quell' orologio, giusto?”

“Si” rispose con il morale a terra.

“Venga pure, abbiamo un modello identico solo che questo è blu notte” disse prendendo la scatola da sotto il bancone.

Lilly si avvicinò per controllare e si rese conto che l' orologio di quel colore era ancor più meraviglioso “Wow” disse ritrovando il sorriso.

“Che dice? Faccio il pacchetto?” Chiese la commessa sorridendo.

“Si certamente” Rispose immediatamente.

Come carta per avvolgere il dono d' amore Lilly scelse quella rossa con i cuori blu.

Una volta preparato il regalo e pagato si rivolse alla commessa “ le auguro Buon Natale, è stata gentilissima, la ringrazio”

“Si figuri è il mio lavoro”

“Comunque... grazie” ed uscì

Camminò un po' prima di arrivare all' auto, salita a bordo si mise in viaggio.

Aveva smesso di piovere, ma l' asfalto era ancora bagnato... ma non le importava, poiché mancavano solo duecento metri e si sarebbe ritrovata tra le braccia del suo amato.

Poteva solo immaginare il viso sorpreso di lui davanti a quel regalo.

Era felice come mai prima d' ora... tutto era perfetto. Quando... un' auto contromano la urtò.

'Lo scontro fu violentissimo'.

Non si rese conto che... Cercò di prende il cellulare ma non aveva forze se non per avvicinarsi le mani all' addome e poter sentire quelle lamiere che le attraversavano il corpo.

Sentiva il sangue scorrere sulle mani e abbandonarsi goccia dopo goccia sul sedile, aveva paura...

Sentiva freddo, avrebbe voluto sentire le braccia di Scotty stringerla e proteggerla. La sua temperatura corporea stava scendendo, faceva freddo, lei aveva sempre più freddo.

Sapeva che... se lo sentiva... adagiò il capo sullo sterzo, due lacrime si materializzarono quasi d' incanto. Una figura offuscata da una luce bianca accecante si manifestò davanti a lei...

Lentamente quella figura si rese visibile, era una donna dal viso angelico , ali maestose e vesti bianche.

“Lilly, Lilly vieni con me!” disse tendendole le mani

“Dove mi porti?” chiese con con voce straziata dal dolore.

“Nell' infinito... dove tutto esiste e niente è reale” rispose sbattendo le ali ed emanando un profumo che mai prima d' ora il suo olfatto aveva percepito, era il profumo che solo la morte emana...

“Non posso venire con te! Scotty mi aspetta” disse piangendo a malapena.

“Non hai scelta... la tua ora è giunta” disse la donna avvolgendo Lilly con le sue ali. In quel momento sentì il suo corpo scaldarsi e seguì la donna.

'Avrei tanto aver avuto più tempo amore mio'

'Non temere Lilly, avrai tutto il tempo del mondo per amare'

“ Che vuol dire?” Domandò Lilly alla sua guida.

“Ora capirai!”

Lilly potè osservare tutta la scena...

“Ecco guarda tra un anno in questo stesso luogo e alla stessa ora lui morirà e sarai tu a fargli da guida!”

Lei rimase in silenzio ad osservare.

Scotty venne messo al corrente della morte di Lilly da una chiamata. Si diresse subito sul posto, vide il corpo di Lilly disteso sull' asfalto, si inginocchiò, la sollevò e la strinse a se. “ Mi avevi detto che... saresti tornata subito, perchè Lilly non puoi farmi questo”.

Scotty iniziò a piangere, pianse e pianse, le lacrime si abbandonavano sul viso della donna...

Riprese a piovere anche il cielo era colmo di tristezza per quella giovane vita spezzata.

Da quel giorno Scotty vive in attesa ,contando ogni ora, ogni minuto, ogni secondo con quel dannato orologio al polso ,che lo separa dal luogo in cui risiede la sua amata.

Nell' infinito dove tutto esiste e niente è reale!”


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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