Nasty Little Things
2. Hands
Le mani esperte di Kili si intrecciarono nei fili dorati del fratello mentre l'altro si sistemava la barba.
“Credi che Dwalin ti perdonerà questo ennesimo ritardo?”
Chiese Kili con un sorrisetto ironico.
“Sta' zitto e sbrigati, per l'amor di Mahal.”
Kili rise e intrecciò ancora più velocemente i capelli del fratello, per quanto le dita gli dolessero per l'allenamento con l'arco, Fili sembrò non farci caso, impegnato com'era a mettersi i suoi pesanti stivali.
“Ho fatto, ho fatto!”
Esclamò il minore con tono indignato e lisciando la treccia al fratello. Era loro abitudine fin da piccoli intrecciarsi i capelli a vicenda. Ricordava ancora quando non sapeva fare altro che trecce sghembe, ma suo fratello maggiore le portava comunque come se fossero le più scintillanti delle medaglie.
Fili lo ringraziò con un sorriso che Kili ricambiò, lo sguardo del maggiore cadde sulle mani di Kili che erano ricoperte di vesciche e le prese tra le sue.
“Lo sai che puoi sempre venire con me ed esercitarti con la spada, vero?”
Kili annuì, con la testa bassa.
“Lo so. Ma sei ben consapevole che io e la spada non andiamo d'accordo...”
Rispose il minore, sommessamente.
“Vorrà dire che dovrai esercitarti di più!”
Esclamò Fili, ma Kili scosse la testa.
“No! Incomincio ad ottenere risultati, Fili! Più di quanto ne abbia mai ottenuti con la spada!”
Kili era testardo, Fili l'aveva imparato con il tempo, se aveva deciso così, nessuno avrebbe potuto fargli cambiare idea.
“Se è questo ciò che desideri, continua pure, fratello. Chi sono io per fermarti?”
Fili accennò un sorriso e lasciò andare le mani di suo fratello.
Il viso di Kili si illuminò con un sorriso radioso, che si spense quasi subito, sostituito da un'espressione nervosa.
“Fili! Se non ti sbrighi Dwalin te la farà pagare!”
esclamò con tono d'urgenza.
“Oh, per Mahal! Hai ragione!”
In un battito di ciglia, Fili era già per la strada, correndo per raggiungere Mastro Dwalin e le sue tediosissime lezioni di spada.
Dopotutto, è meglio l'arco, pensò Kili.