Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: VanessaStew    04/02/2015    1 recensioni
Questa storia narra di due studenti universitari all'apparenza molto diversi, ma che in realtà condividono la medesima passione: la lettura. Ci vorrà un po' prima che si fidino l'uno dell'altro a causa dell'apparente diversità ma, una volta compreso il loro stesso modo di essere, scopriranno nell'altro un mondo che cercavano da sempre.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Universitario
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Da giorni mi balenava per la testa l'idea di trovare un lavoro. Sostenere i costi dell'università e dell'alloggio stava diventando problematico per i miei. Inoltre, acquistare un po' d'autonomia mi avrebbe fatto più che bene.
Un pomeriggio di quelli seguenti, mi inoltrai per le strade affollate di Los Angeles in cerca di qualche negozio o bar che cercasse personale, così lasciai il mio numero di telefono a diversi commercianti.
Dopo aver camminato a lungo, decisi di fare tappa alla libreria vicino alla spiaggia che tanto amavo e dove spesso e volentieri mi rifugiavo, in cerca di un nuovo mondo da scoprire.
< Ciao Betty! > esclamai quando vidi la proprietaria del negozio: una graziosa donna bruna nata a New York 43 anni prima. Era una persona adorabile, intelligente ed estremamente acculturata.
< Katie! Come stai? >
< Bene, ma tu piuttosto che stai combinando? > domandai quando la vidi accovacciata vicino ad uno scaffale.
< Sto mettendo in ordine questi libri. Perché la Austen è qui,  se la lettera che corrisponde a questo punto dello scaffale è la S? >
< Perché nessuno è minuzioso quanto te > risposi divertita.
< Nemmeno quanto te, mia cara! >
< Beh non posso darti torto > affermai imbarazzata.
Mentre osservavo incantata i libri di letteratura che Betty stava sistemando, pensai a quanto potesse essere d'ispirazione passare ore ed ore tra quei libri meravigliosi.
< Scusi, sa dirmi dove posso trovare i libri di Patterson? > domandò una ragazza a Betty.
< Mmh, Patterson credo di averlo spostato di recente... > commentò pensierosa Betty.
< Se non erro, Patterson lo trovi andando a sinistra, sulla seconda colonna d'esposizione > risposi cercando di attingere un po' alla mia memoria fotografica.
< Ti ringrazio! > fece la ragazza.
< Caspita, quasi quasi conosci meglio tu questo posto di quanto lo conosca io > commentò Betty sorpresa.
< Vengo qui praticamente tutte le settimane >
< Katie, se ti proponessi di aiutarmi ogni tanto con il negozio rideresti? >
La guardai sorpresa < mi stai offrendo un lavoro per caso? >
< Sai, una mano mi servirebbe. Il negozio sta diventando un po' ingestibile perché la clientela va e viene, nonostante si tratti di un piccolo locale. Per non parlare degli studenti che vengono qui cercando libri per l'università e la scuola...ho provato ad assumere un paio di ragazze, ma a malapena sapevano chi fosse Dan Brown >
< Eresia! >
< Allora, che ne  dici?  >
< Dico che mi piacerebbe tanto! Sai, proprio oggi ero in giro in cerca di un lavoro che mi aiutasse un po' con le spese >
< Fantastico! Quando vuoi iniziare? > domandò entusiasta Betty.
< Anche subito! >

Passai il pomeriggio a sistemare gli scaffali. C'erano libri che non c'entravano niente con la sezione nella quale li trovai: per farvi un esempio pratico, qualcuno aveva lasciato Stephen King accanto a Nicholas Sparks. Due generi abbastanza diversi.
Ovviamente non conoscevo il posto di ogni autore, avevo ancora bisogno di creare una sottospecie di mappa degli scaffali nella mia testa, ma sapevo già dove indirizzare molti clienti in base alle loro necessità. Mi entusiasmava lavorare costantemente con i libri, adoravo anche solo l'idea di consigliare un libro a qualche cliente spaesato.
Ogni tanto udivo il campanellino posto sull'uscio della porta suonare, cosa che indicava che qualcuno era entrato nel negozio.
Era un suono piacevole.
China a sistemare gli autori con la lettera T, litigavo con i miei lunghi capelli castani e ondulati che spesso mi coprivano la visuale. Li avrei tagliati tutti (o quasi) se non avessi poi rischiato di conseguenza di sembrare un cespuglio!
< Scusami, sapresti dirmi dove posso trovare Dracula ? >  fece una voce alle mie spalle.
< Sì, dammi solo un secondo così te lo cerco > risposi automaticamente puntando di scatto i miei occhi verso la zona S come Stoker.
Quando intravidi Dracula lo afferrai, mi sollevai da terra e verso il cliente esclamai entusiasta < Eccolo qui! Bella scelta >.
Non appena appoggiai gli occhi sul cliente inarcai le sopracciglia, sorpresa di vedere James Heat dei The wolves che ricambiava il mio sguardo sorpreso.
< Da quando lavori qui? >
< Da quando hai deciso di darti alla lettura? Non mi dire, come minimo devi fare un regalo a qualcuno. O forse ti hanno costretto a leggerlo a lezione... > feci alzando gli occhi al cielo.
< E' per me > rispose abbassando la testa, come se fosse...imbarazzato della cosa.
< Non farmi ridere! Tu e i tuoi amici con libri del genere potreste solo lavare i pavimenti > affermai divertita.
< Mi odi così tanto da ritenermi una capra senza cervello? >
< Non ti odio, ma diciamo che, se tu non facessi parte di quella feccia di idioti, non penserei che del povero Bram Stoker tu ne voglia fare uno straccio per parquet > risposi divertita, riponendo un paio di libri nello scaffale.  
< Non mi risulta che l'italiano D'Annunzio abbia la F come iniziale del proprio cognome > commentò James, anch'egli divertito.
Effettivamente in quel momento notai che stavo riponendo D'Annunzio nello scomparto sbagliato. Alla faccia della ragazza minuziosa!  
< Sei tu che mi distrai dal mio lavoro > feci puntando i miei occhi castani nei suoi azzurri.
< Quindi quando avrò finito Dracula ti troverò ancora qui ad insultarmi? >
< Probabile > risposi seccata.
< Che tu ci creda o no, questo libro lo voglio leggere. Ma a dirla tutta, non m'importa granchè di quello che pensi di me. La gente pregiudiziosa non è mai stata di mio gradimento> affermò inarcando un sopracciglio biondo come i suoi capelli.
< Parli tu di pregiudizi? Proprio tu che fai parte di un gruppo che considera me e i miei migliori amici un gruppo di sfigati? > gli domandai incredula, alzando lievemente la voce. Il suo finto perbenismo iniziava seriamente ad infastidirmi.
Il suo sguardo parve confuso. Dopo qualche istante passato a decifrare la sua espressione io e a cercare qualcosa da dire lui, diede voce ai suoi pensieri < Non ho mai pensato neanche per un secondo che tu fossi una sfigata >.
In quel caso, lo sguardo confuso lo assunse la sottoscritta.
< In ogni caso, grazie per aver scovato per me il libro > concluse inarcando nuovamente il sopracciglio e indicando Dracula, dopodiché si diresse verso la cassa dove avrebbe trovato Betty.



Ciao a tutti :D ho avuto modo di concentrarmi sul secondo capitolo. Il mio obiettivo è quello di presentarvi i personaggi capitolo per capitolo, cercando di non rendere tutto particolarmente scontato. Nel caso in cui qualcosa vi sembrasse molto scontato e noioso...scusatemi :o
In ogni caso, spero che la mia storia vi incuriosisca e spero di conseguenza di leggere qualche vostro commento/critica al riguardo, mi farebbe davvero piacere :)
Al prossimo capitolo! x 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: VanessaStew