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Autore: bilo99    04/02/2015    2 recensioni
L'argenteo prese un libro dallo scaffale polveroso, sembrava antico.
Lo aprì iniziando a leggere qualche verso......
" E forgiò dunque dal suo sangue l'arma che avrebbe difeso gli uomini dalle bestie....
con la consapevolezza che un suo uso improprio sarebbe stato devastante per lui stesso......
Ma gli uomini non ascoltarono e con la loro stoltezza si lasciarono prendere dalla bramosia del potere.....
Sangue a flutti fu versato sui luoghi di scontro.....
La spada, intrisa del sangue dei caduti, racchiuse in se odio profondo, tramutando il suo colore
da rosso scarlatto a nero infernale........
Solo colui che aveva forgiato tale spada poteva risollevare la sorte degli uomini......
E fu così che decise di riportare a se quell'arma ormai deputata al male, prima che l'odio
in essa contenuto conducesse se stesso al sonno eterno......."
Genere: Malinconico, Mistero, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Kaname Kuran, Nuovo Personaggio, Un po' tutti, Yuki Cross, Zero Kiryu
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Finalmente il gruppo di vampiri raggiunse l'accademia Cross, che era li, maestosa come sempre,

tutti i danni erano stati riparati.
 
Ormai era calata la notte e appena varcata la soglia dei cancelli il gruppo si ritrovò davanti il direttore in lacrime,

che subito corse ad abbracciare, con i suoi soliti modi molto affettuosi, la giovane purosangue che

felice di vederlo ricambiò la stretta.
 
- Oh mia piccola Yuki mi sei mancata cosi tanto!!
 
la ragazza sorrise
 
-anche lei direttore.....ma mi sta soffocando
 
dopo che la ragazza riuscì a scrollarselo di dosso, quest'ultimo  si rivolse al purosangue
 
- Kaname, spero tu non l'abbia fatta soffrire...
 
l'interpellato negò con il capo e disse con un lieve sorriso stampato sulle labbra
 
- non avrei mai potuto farle del male, non c’è bisogno di chiederlo
 
il Direttore annui, ma poi, con la sua solita espressione continuò affermando
 
- si, hai ragione, ma sai com'e`, un padre si preoccupa sempre per il proprio figlio
 
- ha ragione......
 
il Direttore poggiò una mano sulla spalla del purosangue e sorridendo riferì
 
- beh, accomodatevi pure, ben tornati!
 
Cross li scorto`, raccontando delle varie cose successe dopo la loro partenza, dei level E e dei nuovi iscritti gesticolando come

un matto e indicando a destra e a manca mimando alcune scene, che lo fecero apparire non poco
 
buffo agli occhi dei vampiri.
 
 Al dormitorio Luna, dove ormai regnava il silenzio, il gruppetto corse all'interno delle familiari mura, mentre, i due purosangue

si fermarono con il direttore per discutere delle posizioni e dell'uscita della classe.

Avrebbe funzionato tutto come all'inizio, ma naturalmente una differenza ci sarebbe stata.....
 
- Direttore.....adesso chi prenderà il mio posto come guardiano?
 
chiese la giovane purosangue curiosa giocherellando con un anello che portava all’indice.
 
 Il direttore sorrise all'interrogativo e le rispose:
 
- è già presente un nuovo guardiano, ma in questo momento è assente per una
 
missione importante. A breve farà ritorno, per ora c’è un sostituto che aiuta.....
 
la purosangue lo interruppe suscitando un' espressione non proprio contenta di Kaname.
 
-Zero?
 
il Direttore annui accarezzandogli dolcemente la testa
 
-si, lui svolge ancora il suo compito, anche se dopo la vostra partenza non era più molto
 
impegnativo, beh dopotutto le ragazze erano tranquille, e mantenere l'ordine non era poi cosi difficile, però credo proprio che

lui e il suo partner dovranno darci dentro da domani.
 
E detto ciò rise divertito seguito a ruota dalla ragazza, anche se, e ciò non sfuggi a Kaname, la sua risata non era molto

allegra com'era abituato a sentirla.
 
- Beh, io vi saluto, per stasera, capirete bene, le lezioni non si svolgeranno, quindi sentitevi pure liberi.
 
Detto ciò se ne andò e i due purosangue lo salutarono con un gesto della mano ed entrarono nel proprio dormitorio.
 
I due fratelli, come da regolamento, avevano due stanze separate, ma più grandi delle altre essendo purosangue.
 
Yuki entrò nella propria stanza trotterellando come una bambina notando le meravigliose tende blu scuro,

come il limpido cielo di quella meravigliosa notte, un grande  letto, che subito testo`, una scrivania in legno di quercia

con sopra vari fogli, una penna antica adagiata in un calamaio e un vasetto di vetro rosato, da cui traspariva il gambo di  una
 
 graziosa rosa rosso  sangue, quasi a ricordare il finir della stagione.

Ai due lati del letto vi erano due comodini ,anch'essi in legno di quercia intarsiati, su cui si poggiavano lastre di marmo nero che

andavano a rispecchiare  l'atmosfera romantica della notte, con sopra delle eleganti abat-jour dalla base nera a forma di
 
 gambo di rosa con tutte le rispettive ed eleganti foglie e dai paralumi arancio chiaro, agghindati con perline
 
 di varie misure e colore  alternate. Nella camera era presente anche un bagno privato, le pareti decorate con
 
 piastrelle in marmo di color avorio ,  un lavabo in ceramica nera incastonato in un pregiato mobiletto,
 
 al di sopra del quale vi era un grande specchio con una preziosa cornice e gli altri servizi igienici ben si adattavano al tutto.
 
 Aveva tutte le comodità necessarie e ne era piacevolmente sorpresa, il Direttore aveva davvero pensato ad
 
 ogni cosa. L'armadio si trovava dal lato opposto alla finestra e come il resto dei mobili era in legno di faggio a tre
 
ante, colmo di vestiti eleganti e non, vi erano anche scarpe e vari accessori, dopotutto il Direttore la conosceva
 
bene, sorrise vedendo la divisa della Night Class, non voleva aspettare la sera successiva per indossarla, quindi la prese e

corse in bagno a cambiarsi.
 
Una volta pronta si guardò allo specchio per sistemarsi il fiocco e, senza fare rumore, apri la finestra e con un agile salto usci

dalla stanza e s’inoltrò tra gli alberi.

Le piaceva l'aria frizzantina della notte, e le piaceva osservare il cielo stellato e  la luna, che sembrava talvolta cosi vicina,

talvolta cosi lontana, quasi d’istinto allungò una mano verso di essa, come a volerla toccare.
 
 Avrebbe tanto voluto avere vicino a se quella luce splendente, soprattutto nei momenti di sconforto, quando Kaname non

poteva essere presente, ma non era colpa sua, essere purosangue aveva i suoi pro e i suoi contro….a suo parere questi ultimi

 erano molti di più.
 
Mentre era assorta nei suoi pensieri sentì una voce alle sue spalle, una voce che le suscito` emozioni già provate non poco

tempo  prima.
 
- è un piacere rivederla signorina
 
La giovane si voltò di scatto e sgrano` gli occhi sorpresa, era il ragazzo che le aveva ritrovato il cappello.....
 
Per quale ragione era li?
 
- ciao....
 
lui sorrise cordiale avvicinandosi alla ragazza che però lo squadrò da capo a piedi
 
- salve di nuovo, quindi è lei una dei vecchi studenti di cui parlava il Direttore Cross
 
la ragazza annui, poi sorridendogli chiese, visto che non aveva avuto occasione in precedenza
 
- il mio nome è Yuki Cro....ehm...kuran, tu chi sei?
 
il ragazzo si lasciò andare ad una leggera e bassa risata cristallina per poi rispondere:
 
- io sono Daisuke, Daisuke e basta
 
la ragazza lo fissò confusa incrociando le braccia al petto, tutte le persone avevano un cognome
 
- come sarebbe a dire Daisuke e basta?
 
- è una lunga storia
 
rispose subito il ragazzo veloce, incrociando poi le mani dietro la schiena e fissando la sfera lattea nel limpido cielo notturno
 
- va bene........beh, vorrei ringraziarti ancora per avermi aiutata con il cappello
 
disse la purosangue facendo un leggero inchino
 
- non c’è bisogno di ringraziarmi, stia tranquilla
 
sorrise lui e la giovane di rimando rispose
 
- dammi pure del tu
 
lui annui grattandosi appena la testa, leggermente imbarazzato
 
- come preferisci, allora sei della Night Class?
 
lei annui, poi chiese curiosa:
 
- tu sei un allievo dell'accademia vero?
 
il ragazzo sorridendo rispose:
 
- si, Day Class
 
la ragazza sgranò gli occhi, ricordava bene che gli alunni della Day Class non dovevano stare di notte fuori dal
 
dormitorio per non rischiare la vita, e ora che i vampiri erano tornati, la regola doveva rientrare rigidamente
 
in vigore.

Ma prima che la purosangue potesse dire qualcosa al ragazzo, un proiettile a lei familiare ed evitato per un pelo, colpi un

albero dietro di lei.
 
- stagli lontana, vampira!
 
dei brividi le percorsero la schiena  al suono di quella voce cosi familiare ma anche cosi fredda, era tanto, troppo che non
 
provava quella sensazione tanto angosciante ma anche tanto eccitante, si, si sentiva cosi quando udiva qualunque parola

uscire dalle labbra della persona che l’aveva minacciata.
 
Puntò lo sguardo sul padrone della voce e vide il prefetto Zero Kiryu  afferrare per il polso il ragazzo e
 
 portarlo dietro di se, in un gesto di protezione, puntando poi la sua fidata Bloody Rose contro la purosangue e fissandola con

uno sguardo ricolmo d’odio
 
- Zero......Zero ti prego ascolta.....
 
fece per fare un passo avanti speranzosa, ma il prefetto alzò di più l'arma assottigliando lo sguardo, sino a rendere le sue

meravigliose iridi color lavanda due fessure
 
- fai un altro passo e giuro che non esiterò a spararti un colpo dritto al cuore maledetta succhia sangue.
 
la ragazza rimase immobile, quasi sotto shock, non si sarebbe mai aspettata che il suo quasi fratello le
 
 avrebbe puntato contro quell'arma.....ma forse avrebbe dovuto aspettarselo, dopotutto se ne era andata, lo aveva lasciato.
 
 Fece un passo indietro e abbassò lo sguardo mortificata
 
 
- Zero, per favore abbassa l'arma, non c’è bisogno
 
Daisuke aveva allentato quell'aria tesa che si era venuta a creare, prese delicatamente il polso dell' Hunter e gli
 
fece abbassare l'arma. Il prefetto sbuffò appena e depose la pistola  all'interno della fodera nella giacca.
 
- come vuoi, ma se ti si avvicina di nuovo....
 
il ragazzo gonfiò una guancia e aggrottò le sopracciglia portando entrambe le mani ai propri fianchi
 
- Zero!
 
l'interpellato rise appena e gli scompigliò i capelli con un gesto affettuoso.Yuki fissò i due sbalordita e forse con una punta di
 
 gelosia, non aveva mai visto Zero cosi affettuoso con qualcuno, nemmeno con lei si era mai comportato cosi.
 
Cosa aveva quel ragazzo di diverso? Forse però era proprio Zero ad essere cambiato interiormente.
 
- ma guarda chi si rivede, come stai Kiryu?
 
Il prefetto estrasse nuovamente la pistola e la puntò contro il nuovo arrivato
 
- ne è passato di tempo Kuran
 
il purosangue fissava l'Hunter e viceversa, era una vera e propria guerra di sguardi. Kaname, avendo notato che la dolce

sorellina non era più al dormitorio era andato a cercarla, non che fosse  preoccupato all’inizio, ma sentita la presenza di Kiryu

non poté fare a meno di  correre da lei e assicurarsi personalmente che stesse bene.

Dopotutto conosceva fin troppo bene l’odio carnale che il prefetto provava nei confronti dei vampiri, ma soprattutto nei
 
confronti dei purosangue, ragione più che sufficiente per degli accertamenti
 
- fratello....va tutto bene non preoccuparti
 
Riferì afferrandogli il braccio d’istinto. Kaname sorrise alla ragazza e le accarezzò il viso
 
- se lo dici tu va bene mia piccola Yuki....ma non posso sopportare l'idea che ti si punti contro un'arma
 
Zero osservò appena la scena per niente contento quasi disgustato, non che fosse geloso, ma proprio non poteva sopportare

la vista dei due insieme in quel modo, troppi ricordi, troppo dolore. Poi, deciso, si girò verso il ragazzo rimasto in silenzio e gli

prese il polso sospirando irritato
 
- andiamo, direi che qui non c'è nulla da fare
 
Daisuke sospirò, sapeva della storia del prefetto, ne avevano parlato a lungo, ma comportarsi cosi non era da
 
lui, lo Zero che aveva imparato a conoscere era diverso, sotto quella
 
dura scorza di Hunter ricolma d'odio vi era una personalità gentile e buona.
 
- Zero, aspetta....chi è quel....
 
Zero non lo fece finire di parlare e senza voltarsi rispose con tono visibilmente irritato e infastidito:
 
- nessuno che tu debba necessariamente conoscere, credimi. Più gli stai lontano meglio è
 
il purosangue sentendosi chiamato in causa si ritrovò sulle labbra un sorriso quasi ironico
 
- non sapevo fossi tanto maleducato Kiryu, non si presentano nemmeno più le persone adesso?
 
il prefetto ringhiò per il nervoso e più irritato di prima per la sola presenza dell’odioso purosangue poggiò una mano sulla spalla

del ragazzo, stringendola in segno di protezione
 
- quel succhia sangue fastidioso e irritante è Kaname Kuran, quell'altra noiosa invece è un'altra succhia sangue ed è

Yuki Kuran, ma da quanto ho capito, purtroppo l'hai già conosciuta.
 
Yuki si sentì leggermente offesa per l’appellativo datole dal prefetto e per questo mise il broncio incrociando leggermente

irritata le braccia e puntando un piede a terra. Sembrava davvero una bambina capricciosa.
 
Dopo aver presentato contro voglia i due al ragazzo fece il contrario
 
- lui è Daisuke, non ha un cognome, non sa nulla della sua vita, il Direttore lo ha portato qui poco dopo la
 
vostra partenza. Lui è il terzo guardiano, per ora è anche il sostituto del secondo
 
Daisuke abbassò` lo sguardo sospirando, non gli piaceva sentir parlare di se`, Zero parve accorgersene e disse:
 
- ora se non vi spiace noi andremo, è tardi, domani sarà una giornata impegnativa a causa vostra
 
Detto ciò il prefetto portò, stanco e scocciato, via il ragazzo, lasciando interdetti i due fratelli.
 
- Kiryu non cambierà mai….
 
disse Kaname non trovando esauriente la risposta dell'argenteo, infatti, rimase con l’amaro in bocca e con un’espressione

contrariata sul volto. Ma poi, guardando la sorella si rilassò leggermente
 
- ti sbagli nobile fratello, Zero, anche se in piccola parte , è cambiato......forse per quel ragazzo....
 
la giovane sospirò con un filo di tristezza abbassando lo sguardo e fissandosi le scarpe, non sapendo dove altro guardare e il

fratello le prese dolcemente il viso sorridendole
 
- Yuki.... non rattristarti, sai che se sei triste tu lo sono anch'io, e poi per quel Kiyu non vale la pena struggersi,

lo sai bene com’è fatto la ragazza annuì, ma non le era facile, lei gli voleva molto bene,
 
e soffriva quando si comportava in quel modo
 
- allora non pensiamoci più…..
 
detto questo tornarono al proprio dormitorio. Ma la giovane pensava ancora alle parole di Zero.
 
Un terzo guardiano........perché?
 
ce n'era davvero bisogno? E chi era il secondo? Tante domande
 
affollavano la mente della giovane purosangue, ma ne era sicura, avrebbe trovato le risposte.....
 
 
 
 
 
 
 
 
  
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