Fanfic su attori > Bradley Cooper
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Autore: W_immagineshadow    05/02/2015    0 recensioni
il ritorno ai bei tempi che fuorno molte volte puo essere qualcosa piacevole ma altre volte posso essere davvero estenuanti e dolorose quasi come una tortuna.Bradley questo lo sapeva ma cerca qualcosa che lo spingeva a quel ritorno oltre ai suoi problemi qualcosa che non si sapeva spiegare .... ma forse era solo un suo presentimento.
Genere: Drammatico, Horror, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO . 3 LA FIDUCIA RITROVATA

Ormai la nebbia stava quasi scomparendo, si era fatta notte, ma la pioggia sembrava non voler mai smettere.

La situazione era davvero estenuante , ero stato tutto il giorno in casa a fissare fuori dalla finestra il tempo e a chiedermi come a fatto quel dannato libro a sparire dalla biblioteca? E soprattutto ma ieri notte vi ero entrato o e stato solo una specie di sogno?


Le domande che la mia mente si ponevano erano tante e confuse.
Non riuscivo a smettere di pensare a quel povero ragazzo venuto qui ,in cerca di pace, ma sembra che in realtà , questo posto assurdo, la pace non si possa mai trovare.
Decisi che forse era venuto il momento di accendere il vecchio camino…

--oohh cavolo ho dimenticato di chiedere a Colin dove potevo prendere un po’ di legna da ardere—dissi ad alta voce

Cosi mi aresi ormai era quasi l’una di notte il bar avrà già chiuso e non ho la più pallida idea di dove abiti quel ragazzo e sicuramente, anche se sapessi dove abita, non potrei presentarmi a quest’ora della notte…
Mah ora che ci penso lui mi aveva detto di essere sempre disponibile .. ma si dai come dice il detto “tentar no nuoce”.


Uscii di casa e mi diressi verso la fine del borgo ma adesso tutta aveva un aria diversa ,letteralmente, faceva un freddo bestiale forse cerano -3 o -6 gradi.


L’atmosfera di notte in quei vicoli era davvero spaventosa metteva i brividi solo al pensiero di doverli riattraverse mi gela il sangue che già gelato di suo dalla condizione atmosferica.

Cosi cominciai a  salire i primi gradi in pietra e poi dovevo girare a sinistra…
Ehh perché c’è un muro di una casa di fronte a me?

Non sono pazzo questa mattina sono sicuro che avevo girato a sinistra…ok allora provo a destra continuai a salire altri gradi in pietra adesso qui le cose si complicano cerano altre tre possibilità o a sinistra o a destra o diritto??!!non  sapevo cosa scegliere…

Pensando al fatto che il bar si trova alla fine del borgo forse mi conviene secondo logica a destra…

Mi incamminai per un vicolo strettissimo questa volta non cerano gradi e cerano giusto due lampioni a far luce lungo il tratto.

 Arrivato alla fine del vicoletto cerano altre tre possibilità come prima ,cosi ,decisi di non perdere tempo e continuai diritto(sempre a destra)questa volta il vico si interrompeva e si poteva salire solamente.

Cominciai a salire un enorme e infinita fila di scale intorno a me solo case e qualche lampione che mi illumina la strada.


Quando arrivai a metà delle scalinate intravidi una persona di spalle era vestito con uno strano mantello rosso scuro con annesso un cappuccio rosso molto grande penso più della sua testa.

Solo a guardarlo di spalle mi paralizzo per un momento poi presi fiato e continuai a salire le scale ,come se nulla fosse, quando arrivai più o meno dietro di lui notai che stava sempre li impalato.

Il cuore mi batteva a mille non sapevo  cosa fare cosi ,visto che la scalinata era molto larga ,decisi di non avvicinarmi e di camminare a lato destro estremo della scalinata.

Feci finta di non guardarlo ma con la coda del occhio cercai di scrutarlo non riuscivo a vedergli il volto ,il cappuccio  lo copriva totalmente ,ma una cosa era ancora più strana le sue mai già ….


Stava con le mani conserte come stesse aspettando qualcuno o qualcosa…
Io avevo troppa paura per chiedergli se proseguivo bene per il bar cosi continuai la salita senza più voltarmi ;

fino a quando mi ritrovai a girare per forza a destra e in quest’altro vicolo vidi seduto fuori dalla porta, con un ombrello, un bambino forse aveva a ma la pena 13 anni era biondo e con gli occhi azzurri.

 Non mi interesso molto il perché fosse li fuori a quel ora di notte cosi feci la mia fatidica domanda..

--scusami tanto ,bambino, sto proseguendo bene per il bar—

Lui con una voce flebile mi disse—si certo prosegui diritto e ti verrà il bar di fronte—

Io—grazie tante—


Gli misi la mano tra i capelli come segno di ringraziamento e notai che era gelido..
Lasciai perdere il bimbo e continuai per il mio cammino;il bambino aveva ragione di fronte a me vidi finalmente qualcosa di famigliare.

Mi avvicinai e vidi che sulla porta del bar cera un cartello con suscritto “chiuso”ma dentro vidi la luce di una lanterna che proveniva dalla cucina/magazzino del barrista.

Cosi bussai e subito vidi uscire Colin con un sorriso stampato in faccia quasi come se fosse felice di vedermi.

--entra dai!!che fa un freddo cane e piove su!!—
Non me lo feci ripetere  due volte entrai ,chiusi il mio ombrello,e poi seguii Colin nel magazzino/cucina e a quanto pare anche casa a quello che vedo..

---tu abiti qui?—dissi

--si certo—rispose lui per nulla scontento

--abito qui dentro da quando sono arrivato ,le case di questo posto sono tutte abitate per qui non saprei porprio dove poter vivere…--rispondendo con un sorriso finito chiaro e distinto

--ma come per lavarati??—

Domanda a qui avrei dovuto pensare anche per me stesso visto che ero nella sua stessa  situazione.

--be come fanno tutti in paese, vanno sotto al fiume a lavarsi e a fare rifornimento di acqua ,nel caso, il tempo non fosse proprio favorevole in questi giorni—

--ehm comunque scusami per oggi ero conciato davvero male ,avevo appena pulito il forno a legna di un paesano per racimolare un po’ di soldi in più ..—

Ah ora si spiega perché era cosi sporco….

---ma no figurati non lo avevo nemmeno notato—finsi

In quel momento ,non so per quale motivo ,gli raccontai di tutti gli avvenimenti che mi erano accaduti durante il tragitto forse mi stavo cominciando a fidare di  questa persona.

Non mi era mai successo , io non avevo mai avuto nessun  amico ,fino a d’ora, e forse non so, la paura di restare in quel posto sperduto da solo mi costringeva a cambiare la mia natura da ragazzo chiuso e asociale.

Mi sedetti ,accanto al caminetto accesso ,vicino a lui e cominciai a raccontargli tutte la vicenda e dopo un po’,vidi che lui stava per addormentarsi cosi gli dissi
---be forse è ora di tornare a casa—

Lui sonnolente mi disse—noo resta qui ,non ti conviene con questo tempo tornare a casa ,fidati non mordo—sorrise

--- e poi ,se è vero ciò che mi hai detto, ti conviene aspettare domani mattina per tornare a casa..—

Io per un momento non sapevo davvero cosa pensare lui mi credeva a cio che gli
avevo detto..

--davvero mi credi?—


--certo che si, non mi è mai capitato nulla, però…non sò ma io credo, fermamente ,che questo posto nascondi qualcosa  non trovi??—

Aveva ragione questo borgo era davvero inquietante ,da mettere i brividi, se ci fosse venuta mia cugina Rosy ,gli sarebbe venuto un colpo a vedere quello che ho visto io con i miei occhi.
 
 

p.s cosa ne pensate per il momento... se vedete qualcosa che non va avvisatemi pure,sono nuova,spero con il tempo di poter migliorare.Come dice il detto "sbagliando si impara".......
   
 
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