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Autore: psychoforstyles    05/02/2015    2 recensioni
Jamie Campbell Bower, 26 anni, padre da tre anni, single.
Bethany Smith, 24 anni, figlia modello, single.
Due vite totalmente diverse, due caratteri opposti, due anime gemelle.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jamie Campbell Bower, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1

Jamie Campbell Bower, 26 anni, padre da tre anni, single.
Bethany Smith, 24 anni, figlia modello, single.
Due vite totalmente diverse, due caratteri opposti, due anime gemelle.


Jamie ha sempre amato dormire, ogni volta che non sa cosa fare si infila nel suo scomodissimo letto a una piazza e mezza, chiude gli occhi e crolla tra le braccia di Morfeo. Ma quel giorno non era una di quelle volte. Aveva avuto una notte insonne senza sapere il perché. Riuscì ad addormentarsi alle quattro del mattino ma, per sua sfortuna, fu svegliato da suo figlio Michael che stava urlando da circa dieci minuti.
"Mikey, adesso smettila! Sto arrivando!" Urlò Jamie al bambino, il quale smise subito di frignare probabilmente spaventato dal padre.
Per il biondo non era facile occuparsi di suo figlio, perché non aveva nessuno che lo aiutasse. Probabilmente vi starete chiedendo dove fosse la madre. Quando nacque Michael, Jamie era lì accanto a lei ad incoraggiarla. Subito dopo che Sophia allattò il bambino e che quest'ultimo venne portato via dalle infermiere, Jamie le chiese come stesse e lei gli rispose "Non sono mai stata più felice e soddisfatta. Ora me ne posso andare. Ti amo." Jamie non capì immediatamente quello che la sua ragazza intendesse dire, ma quando pochi secondi dopo lei rimase immobile, con gli occhi spalancati e il sorriso stampato in faccia, il ragazzo capì. Lei se n'era andata, se n'era andata per sempre e l'aveva lasciato solo con suo figlio.
Jamie era appena entrato nella cameretta di Michael e, appoggiato allo stipite della porta, gli chiese che cosa fosse successo. "Ho avuto un incubo, papà. Posso dormire con te?" Chiese il bambino, storpiando un po' le parole. "Va bene Mikey, ma solo per questa notte chiaro?" Il bimbo annuì felicemente alle parole del padre. Jamie si avvicinò a lui e lo prese in braccio portandolo nella sua stanza, lo posò delicatamente sul letto e ci si sdraiò accanto. Il bambino si accoccolò sul suo petto scoperto e pronunciò le solite quattro paroline che lo facevano sorridere sempre: "Ti voglio bene papà".


Bethany era chiusa nella sua stanza, seduta ai piedi del letto con un libro in mano. Che libro fosse neanche lei lo sapeva, le bastava poter leggere per essere felice. Leggeva nonostante fossero le quattro del mattino, non riusciva ad addormentarsi probabilmente a causa dell'enorme delusione causata dall'aver visto il proprio ragazzo, con cui stava da due anni, baciare una ragazza che di buono non aveva niente. Mattew, il suo (ex) ragazzo, non sapeva che lei fosse lì e non sapeva nemmeno che li avesse visti. Bethany era totalmente confusa, triste e frustata, e non sapeva cosa fare. Doveva chiamarlo? Scrivergli un messaggio? Incontrarlo? Non riuscendo a decidere cosa fare si mise a leggere, l'unica cosa che poteva consolarla.
Alle cinque si addormentò per poi essere svegliata alle sette dalla sveglia: doveva andare all'università. Troppo stanca per spegnere quel maledetto aggeggio, lo lasciò suonare attirando l'attenzione della madre che si accorse del fastidioso rumore.
"Betty, tesoro, perché non spegni la sveglia?" Chiese la donna preoccupata. "Non sto molto bene mà. Non riesco nemmeno ad aprire gli occhi e ho un mal di testa tremendo." Rispose la ragazza con un briciolo di fastidio causato dal soprannome che la madre aveva usato "Va bene, per oggi puoi restare a casa. Solo per oggi, chiaro?" La ragazza annuì in segno d'assenso. Non era solita saltare le lezioni, ma quel giorno non ce la faceva proprio.
Alle tre del pomeriggio Jessica, la sua migliore amica, si presentò a casa sua. "Brutta stronza, come mai oggi non sei venuta all'università? Non dirmi che è per quel coglione di Matt." Disse l'amica "Non è per lui, Jess. La mia vita non ruota attorno a lui. Questa notte mi sono addormentata alle cinque e non me la sentivo di venire con l'aspetto di uno zombie." Rispose. "Chissà perché non hai dormito." Disse l'amica sospettosa. "Sei qui per passarmi gli appunti o per farmi esasperare?" Disse Beth con tono seccato. "Fammici pensare...entrambe!" A quell'affermazione Bethany roteò gli occhi e si avviò nella sua camera con Jess, dove avrebbero passato l'intero pomeriggio.
"Beth, ora devo proprio andare. Questa sera ti va di andare in un pub? Ne hai bisogno." "Vada per il pub. Ma non bevo, chiaro?" Jess annuì sapendo che non sarebbe stato così.


"Jamie, vieni al pub con noi. È un ordine." Disse Mattew al suo amico "Non so se hai capito che ho un figlio e non so a chi lasciarlo." "Lo lasceremo alla mia ragazza, dai." Jamie scosse la testa. Non si spiegava perché frequentasse ancora Matt. Certo, era una ragazzo simpatico e molto bello, ma non era una brava persona. Mattew aveva una ragazza, ma la trattava male. Le lasciava sempre un sacco di cose da fare al posto suo e la tradiva spudoratamente. L'unica cosa che Jamie sapeva di lei è che si chiamasse Bethany, Bethany Smith.
"No Matt, basta lasciare a quella ragazza tutte le tue commissioni e tutti i tuoi problemi, smettila. Sai una cosa? Questa sera andrò al mio fottutissimo negozio con mio figlio e starò lì ad aspettare qualche cliente ubriaco che si vuole fare un tatuaggio di cui si pentirà per tutta la sua inutile vita." Disse Jamie prendendo suo figlio e mettendogli la giacca. Spinse il suo 'amico' fuori da casa sua e uscì, soddisfatto di quello che aveva detto pochi minuti prima.


"Non avevi detto che non volevi assolutamente ubriacarti?" "Non sono ubriaca, ho solo bevuto cinque bicchieri di vodka." Disse Bethany cercando di non cadere da in piedi.
"Dimmi una cosa che ti piacerebbe fare ma che non hai il coraggio di fare." Disse Jessica. "Ti sembra il momento? Sono fottutamente ubriaca." "Appunto, non sai che gli ubriachi dicono sempre la verità?" Beth sbuffò e tirò fuori il suo 'pazzo desiderio': "Voglio un tatuaggio sul dito medio, un cuore." Jess scoppiò a ridere "Sei seria?" Chiese "Ovvio, ho paura degli aghi ma adesso non me ne frega niente quindi potrei anche farmene uno." Rispose seria.

 
Ore 01:27 Jamie è nel suo studio, annoiato.
Ore 01:27 Bethany trova un negozio di tatuaggi, è sola e ubriaca.
Ore 01:30 Bethany entra nel negozio dopo essere stata osservata da Jamie per circa tre minuti.


"Voglio un tatuaggio e sono ubriaca." Jamie rise, pensando che, nonostante non fosse in ottime condizioni, la ragazza di fronte a lui fosse bellissima. "Che cosa ti piacerebbe fare, ubriaca" "Primo: non sei divertente. Secondo: voglio un cuore sul dito medio della mano destra, non colorarlo all'interno." Rispose la bionda. "Seguimi." Le disse Jamie, portandola nello stanzino con tutti i suoi attrezzi. "Sei consapevole che te ne pentirai?" Le disse con tono preoccupato ma allo stesso tempo divertito. "Probabile, ma non mi interessa adesso." Così il ragazzo cominciò a disegnare sul suo dito e, successivamente, a bucare la sua pelle.
Per tutto questo tempo Jamie aveva avuto il sorriso stampato in faccia.
Quando Jamie finì il tatuaggio, portò Bethany alla cassa e, dopo che lei ebbe pagato le disse "Mi servono il tuo nome e il tuo cognome." La ragazza un po' confusa disse "Bethany Smith." Fu a quel punto che Jamie si sentì mancare l'aria. Lei era la ragazza del suo migliore amico ed era sicuro che fosse in quelle condizioni a causa sua.



Spazio autrice

Salve a tutti, sono tornata con una nuova storia che non parla dei One Direction e che non è una os.
Questo è solo il prologo e mi scuso se è troppo corto, ma ci ho messo un'eternità a scriverlo perché volevo che fosse perfetto (anche se non lo è).
I personaggi non sono ispirati a nessuno in particolare, nemmeno Jamie. Non ho idea di come sia il vero lui ma io me lo immagino come un ragazzo dolce e quindi il suo personaggio è proprio come me lo immagino.
Spero che vi sia piaciuto nonostante sia solo l'inizio e fatemelo sapere con una recensione (positiva o negativa, mi va bene tutto pur di migliorare).
Cercherò di aggiornare entro venerdì prossimo.
Un bacio x
   
 
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