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Autore: Giobuswin    05/02/2015    0 recensioni
molte volte non ci si accorge qual'è il limite esistente tra due universi interiori, semplicemente li si vive. jake era un semplice uomo trasformato in uno spaventapasseri da delle streghe ancora molti ma molti anni fa ed ora è costretto a vivere questa maledizione in eterno.
Genere: Avventura, Slice of life, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU, OOC, Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta
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Non so spiegarmi perché ma dopo tanti anni riuscii a capire qual’era l’ultima sfida per la ricerca della felicità. Ora ho 37 anni e ho una moglie e due figli. Come ben potete immaginare mia moglie è Charlotte mentre i miei due figli si chiamano Tommaso e Olimpia. Hanno un anno di differenza tra loro ma posso dirvi con certezza che loro e Charlotte sono la mia felicità. Devo ringraziare Jake per l’aiuto che mi ha dato in questi anni. A proposito! È da un bel po’ di tempo che non lo vedo! Stasera lo chiamerò e gli chiederò se ha voglia di passare per casa mia così gli offro qualcosa da bere o da mangiare per poter ricordare insieme tanti bei momenti passati. Ma prima vi racconterò come ho vissuto questi ultimi 27 anni. Dopo aver completato la seconda sfida Jake si presentò nuovamente sotto casa mia però dicendomi che la terza sfida dovevo scoprirla da solo con il tempo. Inizialmente non capii, ero confuso sul perché Jake non voleva dirmelo. Charlotte mi disse di non prendermela e di lasciare tempo al tempo affinchè le cose si sviluppassero da sole al meglio. Così ci salutammo. Il mattino seguente tutto era tornato alla normalità. Passarono gli anni. Io e Charlotte iniziammo il liceo. Il ritmo giornaliero era il solito: Sveglia alle 6.30 del mattino, bus alle 7.30 e inizio delle lezioni a scuola alle ora 8.10. Ci avevano messo nello stesso corso: Arte e Cultura. Non so perché ma da quando scoprì che era una cosa che a lei piaceva particolarmente, il corso iniziò a piacermi sul serio. Eravamo diventati migliori amici. Ma non i “ normali” migliori amici a cui tutti sono abituati a vedere nei film. Noi eravamo unici. Parlavamo sempre del nostro primo incontro e delle sfide con Jake, studiavamo insieme e spettegolavamo su ogni professore del corso. In particolare mi ricordo il professor Fanbi. Lui si che si poteva definire “professore”. Sapeva alla perfezione le sue materie, Storia e Filosofia, ed inoltre aveva una conoscenza dell’attualità molto ampia. Così oltre ad insegnarci Storia e Filosofia ci insegnava Educazione Civica. Non era il suo unico lavoro, lui faceva anche il counselor e il consulente matrimoniale. Questo gli dava un tocco di rispetto da parte nostra in più a confronto con gli altri insegnanti perché lui ascoltava sempre ciò che noi avevamo da dire sulle cose. Arrivammo in 4 liceo. Io e Charlotte avevamo un indice di popolarità alto a scuola. Così un giorno decidemmo di aprire un blog per poter raccontare la nostra storia e per poter ascoltare quella delle altre persone soprattutto se in difficoltà. Ciò ci favorì come futuri eletti re e regina del ballo della scuola ma non solo! Anche come rappresentanti d’Istituto per l’anno successivo. E così facemmo. Ci candidammo e fin da subito i like su facebook, i voti a favore nostro erano tanti. Diventammo rappresentanti e re e regina del ballo a fine anno. Diciamo che il liceo e l’università sono stati anni davvero felici. A 25 anni mi fu offerto di suonare per una casa discografica. Accettai e ogni giorno per due settimane ci fu il mio primo singolo alla radio. Divenni abbastanza famoso da potermi mantenere e poter mantenere una famiglia. Così la mia vita stava inziando ad andare per il verso che volevo io. Per poter vivere ancora meglio aprii un negozio di musica proprio sotto casa mia. Vendo e costruisco chitarre di ogni genere. Così la mia vita andò avanti per altri 3-4 anni. A 30 anni ebbi abbastanza fegato da comprare un anello da Fittany, la marca più costosa al mondo, e domandare a Charlotte se voleva sposarmi. Stavamo insieme ufficialmente ormai da 12 anni e il tempo per costruire una vita insieme era arrivato. Per non annoiarvi troppo non sto qui a raccontarvi tutti i particolari del matrimonio e degli anni a seguire. L’unica cosa che mi sento di dire è che è stato tutto magnificamente bellissimo e se potessi tornare indietro ripeterei ogni singola scelta, perché tutte le ho prese con il cuore e il cuore non sbaglia mai. Jake accettò di venire a cena da noi. Quando arrivò lo abbracciammo tutti calorosamente come se fosse un nostro familiare molto caro. Infatti lo era ed eravamo felici per ciò, pure lui.
   
 
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