Eccomi tornata! nell'ultimo capitolo vi avevo lasciate con parecchie domande, ora avrete tutte le risposte non preoccupatevi... un baici8 a tutte!
_allora? Qual è il verdetto meno o più?_ chiese Sharpay guardando l’amica che stringeva saldamente fra le mani il tubetto bianco, come se da quello dipendesse tutta la sua vita.
_Ci vogliono 90 secondi._ informò Gabriella che ormai era un’esperta di test di gravidanza. _se compare il meno vuol dire che non sei incinta, se compare il più beh…_ non ebbe il coraggio di finire la frase. Sharpay si mise a ridere _e se compare l’uguale vuol dire che sono gemelli?_
Taylor la guardò infastidita _Sharpay non è per niente divertente!_ sbottò.
_I 90 secondi più lunghi della mia vita…_ aggiunse poi guardando il suo peggior nemico, o la sua miglior ancora di salvezza, non lo sapeva ancora.
Taylor camminava per la stanza nervosamente guardando il soffitto.
Gabriella si mordeva le unghie seduta sul suo letto.
Kelsie era accoccolata in poltrona stringendo fra le braccia, anzi a dire il vero stritolando zucchero: la mucca gialla di Gabriella.
Marta era seduta sul pavimento a gambe incrociate torcendosi le mani.
Sharpay,tornata seria, era seduta sulla scrivania e praticava delle respirazioni yoga solo a lei conosciute.
Taylor gridò e fece sobbalzare tutte _ecco!ecco! sta comparendo! Gab guardalo tu, io non ce la faccio…_ Taylor consegnò l’oggetto sacro a Gabriella che lo prese titubante. Tutte la guardavano con apprensione eccetto Taylor che teneva gli occhi chiusi.
Gabriella guardò, alzò gli occhi verso Taylor e poi gli riabbassò sul test di gravidanza. Non guardò nemmeno l’amica quando con un sussurro disse _è positivo…_
Sharpay gridò _Alé! Un’altra!_
_SHARPAY!_ gridarono tutte, eccetto Taylor, che si era lasciata cadere per terra e si era rimessa a piangere. _oh mio dio! Oh mio dio! Sono incinta!_ gridava in preda al panico.
Gabriella si inginocchiò a terra e la abbracciò _oh tesoro! Questi test fai da te non sono mai sicuri. Domani andiamo in farmacia e ne compriamo un altro okay?_ Taylor annuì.
Gabriella non la riconosceva più. La sua Tay, quella ragazza con la testa sulle spalle, quella ragazza pratica che manteneva sempre la calma in ogni situazione, ora era tutto l’opposto. Taylor continuò a piangere per un po’ fino a quando i suoi singhiozzi divennero dei gemiti e poi si spensero del tutto.
Ormai erano le 3 del mattino e le ragazze crollavano dal sonno. Ognuna si sistemò nel proprio sacco a pelo ma non dormirono quasi per niente.
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Gabriella si svegliò verso le dieci del mattino. Era sabato mattina, la luce filtrava dalle tapparelle accostate. La ragazza si guardò in giro, dormivano tutte tranne Taylor, era seduta vicino alla finestra e si teneva le gambe strette al petto, lo sguardo fisso davanti a se.
Gabriella si alzò dal suo sacco a pelo e si sedette di fianco all’amica che per risposta le fece un debole sorriso. Gabriella notò che sembrava molto stanca _Hai dormito questa notte?_ le chiese.
Taylor scosse la testa.
_ho
pensato a tante cose e non sono venuta a capo di niente._
_hai pensato a
cosa?_
_agli aspetti organizzativi della questione, cioè che cosa fare in futuro, decidere un po’ di cose per il parto…_ Gabriella sorrise sotto i baffi. La sua pratica Tay era tornata quella di sempre.
_Tay non
vorrei smontare i tuoi piani ma…
_ma cosa?_
_bisogna
controllare se effettivamente sei incinta… ad esempio il primo test che avevo
fatto io era risultato negativo, invece come puoi constatare…_
_okay allora
oggi andiamo in farmacia e vediamo_
_okay._ acconsentì Gabriella, dimostrava un po’ di titubanza nel fare la domanda successiva
_hai pensato,se effettivamente sei incinta, a… come dirlo… si insomma… a Chad?_ Taylor fece un sospiro e tornò a guardare dritta davanti a se con uno sguardo serio e preoccupato.
_certo che ci ho pensato… mi sono anche preparata un discorso!_ Gabriella rise
_ a
quanto pare sei stata molto impegnata questa notte! Che discorso hai
preparato?_
_okay… pronta?_
_come sempre!_
_ allora…. “Chad, sono incinta!”_ disse in modo enfatico. Gabriella la guardò aspettandosi che andasse avanti.
_ E basta?_
_beh…
veramente si!_
_in una notte insonne hai pensato solo a
questo?_
_già!_
_caspita…_ disse Gabriella
_e… non credi sia un po’ troppo diretto così?_
_naa! Insomma, io non sono esattamente una fan dei “giri di parole” quindi, per il bene di tutti, sono convinta che essere diretti ed arrivare subito al nocciolo della questione sia molto meglio!_
_a quanto pare hai già pensato a tutto!_
_esattamente!_
_volete fare un po’ di silenzio voi due? Mi avete appena svegliata!_ grugnì Sharpay rintanatasi come una talpa sotto la sua vaporosa trapunta rosa.
_mi scusi principessa!_ rispose Taylor lanciandole un cuscino addosso, per risposta ricevette un imprecazione che è meglio non ripetere. Ad interrompere i dolci sogni di Sharpay ci si mise
Anche il cellulare di Taylor che con un trillo allegro provoco a Sharpay altre grida di irritazione. Taylor si alzò ed andò a rispondere. Le sue amiche la sentirono parlare con qualcuno al telefono e quando mise giù Martha che si era appena svegliata le chiese _chi era?_
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Chad mise giù il suo cellulare e lo appoggiò sulla panchina. Troy lì di fianco tirò a canestro.
_Che cosa ti ha risposto?_
_dice che oggi a pranzo ci saranno…_ disse Chad. Troy però notò che l’amico era più strano del solito.
_Che ti succede Chad?_ gli chiese passandogli la palla da basket. Il ricciolino fece un tiro.
_bah… niente di importante è solo che… Taylor mi è sembrata strana… chissà che cosa aveva…_
Troy assunse un espressione seria.
_Boh… magari è nel suo periodo…_ disse Troy titubante. Non sapeva, che in quel contesto, nessuna frase sarebbe stata più sbagliata…