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Autore: Clauridice    07/02/2015    3 recensioni
]E se nella puntata futura seicentotrentanove la cena di Tristan e Candela sarebbe andata diversamente dall'originale come si sarebbe evoluta? Questa è la versione che avrei voluto...
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Candela Mendizábal, Tristán
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Sono appena le otto e in quel preciso momento Candela era piuttosto indaffarata in cucina,infatti quella sera aveva invitato Tristan a cena era da tanto che non passavano una serata insieme e non vedeva l'ora di passare tutta la sera con lui, gli mancava tanto anche perchè quel giorno non si erano visti per niente per via dei loro impegni ma in compenso l'avrebbe avuto tutto per sè durante la loro cena romantica. Quel pensiero la fece sorridere. Le capitava spesso di pensare a lui e di aprirsi in un sorriso bè dopo tutte le sofferenze che aveva patito un pò di serenità se la meritava, finalmente la vita si era decisa a dare anche a lei un altra possibiltà per essere felice accanto a Tristan. Il corso dei suoi pensieri fu interrotto dallo bussare della porta. Spense i fornelli e scese giù ad aprire.
"Ciao"! la salutò lui stampandole un bacio sulle labbra
"Ciao , vieni accomodati"! rispose lei con un sorriso
"Grazie, mi sono permesso di portare questa"! le disse lui poregendole una bottiglia di vino
"Ti ringrazio, ma non dovevi disturbarti "! rispose lei afferrando la bottiglia
"Figurati, stasera sei bellissima"! disse lui guardandola intensamente negli occhi
"Ehm...grazie"! rispose con una punta di timidezza nella voce
"Oggi mi sei mancata tanto"! continuò lui prima di prendersi nuovamente la sua bocca. Dolce, dolcissima, sapeva di fragola e le piaceva talmente tanto che avrebbe desiderato non smettere mai di gustarselo, ma in quel momento non voleva solo il suo sapore, desiderava le sue mani sul suo corpo, il suo calore, il suo bellissimo corpo sul proprio, ascoltare i suoi gemiti mentre la faceva sua, tutto e doveva farlo subito, non poteva più aspettare oltre. Le prese la bottiglia dalle mani e la posò sul bancone di vetro.
"Come siamo passionali stasera"! sussurrò lei staccandosi un pò dalle sue labbra
"Con te non posso fare a meno di esserlo , visto che mi fai impazzire"! le disse lui con ardore
"Dai adesso andiamo che si fredda la cena"! sorrise lei
"Lasciamola raffreddare"! detto questo la baciò con una passione che la fece mancare il fiato e non solo perchè ogni volta che la baciava le faceva perdere la ragione e non desiderava altro che essere sua e nient'altro. La strinse forte a sè , la prese in braccio e la sedette sul tavolo della pasticceria, poi con foga le sfilò il maglioncino mentre lei  a sua volta le sfilava il gilè e la camicia
"Vieni qui, vieni da me"! sussurrò lui con ardore mentre la stringeva sempre di più a sè
"Si, sono qui, sono tua"! rispose lei ansimando intanto le mani di Tristan raggiunsero l'abbottonatura del reggiseno che andò a raggiungere gli altri indumenti sul pavimento , dopo di che con la lingua iniziò ad assaggiare ogni lembo del suo corpo e quando si fermò sui suoi seni perfetti e rosei le parve d'impazzire, non capiva, non pensava,sapeva soltanto che lo desiderava sempre di più,lo desiderava su di sè, sul suo corpo, lo desiderava ardentemente dentro di sè e non poteva più aspettare quindi agi e basta. Con foga le sbottonò i pantaloni che ancora indossava e gli e li sfilò , lui capendo quello che lei desiderava la liberò dagli ultimi indumenti che indossava dopo di che la prese per il bacino , le aprì le gambe e si fece spazio dentro di lei con movimenti che si fecero sempre più frenetici e incontrollabili, Candela le circondò la vita con le gambe per farsi sempre più parte di lui desiderando che quel momento non finisse mai , non avevano mai fatto l'amore in quel modo, li sul quel tavolo dove di solito si scambiavano dolcissimi baci e tenere confidenze ma quella sera avevano bisogno ardentemente l'una dell'altra , avevano bisogno del calore dei loro corpi,di fondersi l'uno nell'altro e cosi stavano facendo mentre il mondo intorno a loro sembrava non esistere più.
Quando arrivarono all'apice della passione, Candela si lasciò scappare un urlo di piacere stringendosi forte a lui.
"Lo sai che ti amo"! le disse lui pochi minuti dopo
"Si, ma non smettere mai di ripetermelo"! rispose lei accarezzandogli il viso
"Non temere, te lo ripeterò ogni giorno, ogni minuto, ogni istante della mia vita, perchè tu mi rendi felice in ogni cosa che fai, tu rendi la mia vita un paradiso, tu mi fai vivere come in una favola"!


Ciao ed eccomi a postare la mia ennesima follia...magari fosse andata cosi ma putroppo niente ahimè :( 
spero vi sia piaciuta un bacio :* Cla

 

  
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