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Autore: Icee    09/02/2015    5 recensioni
Mi misi alla scrivania ed iniziai a scrivere la mia pura e semplice immaginazione...
NO! RIPROVA!!!
In una notte di autunno decisi di dedicarmi alla scrittura e finalmente di dar sfogo alla mia fantasia
NO! NO! NO!!!
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anthony DiNozzo, Ziva David
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un Inizio.

Mi misi alla scrivania ed iniziai a scrivere la mia pura e semplice immaginazione...
NO! RIPROVA!!!
In una notte di autunno decisi di dedicarmi alla scrittura e finalmente di dar sfogo alla mia fantasia
NO! NO! NO!!!
 
Era inutile...non avevo quel l'inizio che mi piacesse davvero, volevo provare a scrivere un libro, come Mcgee, ho sempre scritto nel mio tempo libero e speravo un giorno di dare qualcosa di mio a tutto il mondo...ma ho la testa tra le nuvole, perché mi ostino a pensare a Tony??? Quello stupido uomo che non fa altro che infastidirmi, farmi arrabbiare, dirmi che sono bella e che non può vivere senza di me.
Dice la verità? Oramai non so più a cosa pensare... non sono un agente del Mossad, sono dell'NCIS, è vero l'America mi ha rammollita, non so se esserne felice o triste.
Vederlo davanti a me ogni giorno mi uccide, vorrei che sapesse quello che provo per lui, ma dubito che provi lo stesso, amore.
 
Giorno seguente
 
-buongiorno, miei cari colleghi-
-Tony sei in ritardo-
-grazie occhioni belli, ne sono consapevole, ma dovevo fare una cosa importante-
-e cioè?-
-portarti la colazione milady- rispose mettendomi un sacchetto di carta sulla scrivania
-mi lusinga...okay, dimmi cosa ti serve-
-non pensi che magari ti voglia solo portare la colazione Zee?-
Un semplice sguardo
-okay okay, ho bisogno che tu beh...mipotessiaccompagnareallarimpatriatadelliceo-
-Tony non ho capito niente- gli risposi sorridendogli, ma in realtà avevo capito tutto, volevo solo che me lo richiedesse
-vedi Ziva, io questa sera devo andare alla rimpatriata del liceo e siccome ci saranno tutti i miei ex migliori amici e le mie ex ragazze, che ovviamente avranno qualcosa da sfoggiare, io non so cosa fare perché non ho niente da sfoggiare, ma se andassi lì e presentassi beh te... non mi sentirei...come posso dire...sminuito-
-uhm l'agente Dinozzo vuole qualcosa da me... va bene, lo farò ma solo perché mi hai portato la colazione culetto peloso- mi sorrise, mi schioccò un bacio sulla guancia per ringraziarmi
-ti passo a prendere stasera alle 20:30 occhioni belli-
Sorrisi e lui fece lo stesso.
-David, Dinozzo! marines morto a Baltimora muovetevi, chiamate Mcgee, che è da Abby, su su veloci!-
-si capo- risposero insieme
 
 Il pomeriggio passó in fretta
 
Metto questo o quello? Blu o nero? O forse addirittura bianco?
Non so cosa mettermi e Tony sarà qui a momenti
DRIIINNN il campanello
 cacchio io sono ancora in accappatoio...
-eccoti qui Mossad, maccome non sei ancora vestita?-
-non so cosa mettermi- disse lei mettendo il broncio
-quello che vuoi, tanto sei perfetta anche in accappatoio, ma fai i fretta che dobbiamo andare- mi disse con il suo solito sorriso malizioso
 
Presi un vestito nero abbastanza scollato, in fondo ci andavo per far fare bella figura, quindi bisognava essere...sexy.
Mi truccai leggermente gli occhi di nero e spazzolai i capelli per poi lasciarli sciolti.
Tornai in salotto dove l'avevo lasciato e appena mi vide rimase ad occhi aperti...no aspettate...volevo dire a bocca aperta...
-chiudi quella bocca o ti entreranno le zanzare-
-le mosche Zee, si dice chiudi quella bocca prima che ti entrino le mosche, non zanzare- non ne azzecco mai una giusta...
-il concetto l'hai capito-
-dai andiamo o faremo tardi- mi prese il cappotto e da vero gentiluomo me lo mise, uscimmo dalla porta, ma prima di raggiungere le scale, passò un suo braccio intorno alla mia vita e mi sussurrò 
-comunque sei bellissima occhioni belli-
Rossa. 
Ero diventata R-O-S-S-A, che imbarazzo, mi sento come un'adolescente in via degli ormoni, credo che però non se ne sia accorto...David per questa volta sei salva.
 
Ci vollero 15min di macchina, dove discutemmo del più e del meno, niente di che, poi arrivammo davanti ad un ristorante lussuosissimo, un cameriere mi aprii lo sportello della macchina e mi aiutò a scendere, ma ci volle veramente poco tempo che quell'uomo diventasse Tony.
Mi prese la mano, mi sorrise e mi portò all'interno, era tutto fantastico, lucernario di cristallo, tende di velluto rosso, in fondo a questo luogo, oltre alla pista da ballo c'era un lungo tavolo, probabilmente il nostro.
-tutto bene occhioni belli? Il nostro tavolo è quello là in fondo, agitata?-
-veramente quello agitato sei tu, mi stai stritolando la mano-
-scusami scusami scusami- mi disse dandomi un bacio su di essa
-inizio a preoccuparmi...non li vedi da una vita ed è per questo che sei così agitato e questo è normale, ma quando lo sei diventi "gentile"-
-io sono sempre gentile- scoppiai a ridere
-Zee, tesoro, non ridere così ad alta voce- disse con voce profonda, siccome ormai avevamo raggiunto il tavolo, che stupido 
-Derek! Braiton! Stuart! Che bello rivedervi- abbracciò i primi di una lunga lista di persone
-voglio presentarvi Ziva-
-salve-
-salve Ziva che bello vederti finalmente, io e Tony ci teniamo in contatto ogni tanto e mi parla spesso di te, è bello poterti conoscere, io sono Derek piacere- io gli strinsi la mano e rimasi allo stesso tempo basita, Tony parlava di me? Ziva basta farti tutte queste paranoie...perfetto ora oltre a parlare da sola, mi rimprovero pure.
Salutai gli altri suoi compagni e per mia sfortuna anche le sue ex, quasi tutte bionde e occhi chiari.
Conobbi April, la ex migliore amica di Tony, grazie a lei non passai la serata in imbarazzo, era molto socievole ed eravamo in perfetta sintonia, ma poi c'era lui, Tony, che nonostante ci fossero persone che lui non vedeva da tempo, prestava più attenzione a me, faceva battute e io ridevo, mi indicava le varie persone, spiegando mi chi fossero state per lui durante la sua infanzia e finito di mangiare mi prese la mano per poi portarmi alla pista da ballo, ma non ci volle molto che tutte le coppie si misero a ballare con noi.
 
-sai Zee non ti ringrazierò mai abbastanza-
-per me è solo un piacere- non riuscivo a non guardarlo negli occhi, erano così belli
-devo dirti una cosa-
-dimmi-
-prima chiudi gli occhi-
Feci come mi chiese, chiusi gli occhi e attesi.
Un bacio sulla fronte.
Un bacio sul naso.
Un bacio sulle labbra.
Un piccolo semplice bacio sulle labbra.
Riaprii gli occhi e notai che lui non c'era...dopo quell' "innocuo" bacio, mi aveva lasciata lì da sola sulla pista, durante un lento.
Mi sentivo morire.
Credevo che finalmente avremmo potuto provare, dopo tutto il tempo in cui ci eravamo presi in giro, adesso potevamo amarci.
Forse solo io potevo amarlo, ma allora perché quel bacio? Perché quelle frasi così dannatamente romantiche?
Dovevo andarmene. Non potevo rimanere lì e poi non vedevo Tony da nessuna parte,  non sapevo cosa fare, mi veniva da piangere, ma...ma non posso piangere, non devo versare lacrime.
Torno al tavolo, prendo la mia roba, saluto April ed esco dal ristorante, basta. 
Basta basta basta, sono stanca di essere presa in giro, ho una voglia matta di picchiare qualcuno, di sfogarmi, ma adesso non posso, non ora.
Raggiunsi l'entrata del posto e indovinate un po' chi c'era?
Tony.
Mi stava aspettando.
-Tony torno a casa-
- senti Zee...-
-Tony ho capito, basta-
-Ziva ti prego dammi una possibilità-
-Tony sei scappato, quando ho aperto gli occhi pronta a guardarti e a sorriderti tu non c'eri, credevo che finalmente fossimo pronti, avevo aspettato questo momento da ben otto anni e...e...io...-
Fui interrotta da un bacio, diverso da quello di prima, questa volta era presente passione, bisogno, ecco cosa, bisogno.
Non resistetti a non ricambiare il bacio, era quello che avevo sempre voluto e finalmente stava accadendo.
-sono scappato, perché mi ero ripromesso di non posare le mie labbra sulle tue, avevo paura di rovinare tutto, la nostra amicizia, ma adesso che so che anche tu provi qualcosa di più...insomma Zee, ho finito le scuse per non baciarti.- mi disse con la fronte appoggiata alla mia.
-Tony...-
-si?-
-vuoi essere la mia storia?-
 
 
                                                                                            ...
Ziva David.
 
"Beh non è male come inizio della mia storia"
   
 
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