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Autore: Love_Food    09/02/2015    3 recensioni
Dopo un brutale scontro, Sofia si ritrova spaesata. Solo Fabio può consolarla.. Ma ne sarà capace?
E soprattutto, riusciranno a tenere i loro sentimenti al di fuori di ciò che accadrà?
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fabio, Sofia
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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P.s I personaggi descritti hanno 18 anni. Ho preferito farli più grandi perchè mi piacevano di più.
Buona lettura!


 

Sofia era distrutta.
Le lacrime le offuscavano la vista, non smettevano di rigarle il viso sporco di polvere, dovuta al recente scontro alcune vie più distanti.
Correva aggrappandosi ai muri,verso chissà cosa;  i mattoni delle case le tagliarono leggermente le mani, tingendo le sue mani di un vago rosso.
Aveva appena perso sua madre, un altra volta.
Era rapidamente passata dal non conoscerla affatto all'odiarla per il rifiuto fino a sentirne la mancanza.
Aveva capito solo adesso come si era sentita anni prima, e solo ora l'aveva perdonata. Ma oramai non poteva più chiederle scusa, non era possibile nemmeno dirle un semplice 'Ti voglio bene mamma'.
Si era accasciata dietro un muretto, lontana dagli Assogettati.
Sapeva perfettamente che di li a poco Fabio sarebbe arrivato, per dirle che dovevano andare o sarebbero stati uccisi da quell'onda di mostri, che aveva invaso tutta l'Italia. Era per quello che loro, i Draconiani, erano stati mandati nelle varie regioni per sconfiggere una volta per tutte Nidhoggr, la potentissima Viverna che aveva sconvolto le loro vite.
Ed era colpa sua se sua madre oggi era morta, per proteggere lei, per proteggere la figlia che non voleva riconoscere fino a pochi mesi prima.
Stinse con le mani i capelli rossi, non voleva urlare, non voleva farsi trovare e tanto meno fare la figura della bambina che piange ancora per la mamma.
Rapidamente le mani scesero sugli occhi, coprendoli, e la ragazza si lasciò andare; pianse ininterrottamente, rivivendo ancora e ancora ciò che era appena accaduto.

Gli Assogettati che entravano in casa, sua madre che li bloccava, urlandole di uscire dal porta sul retro.'Ti voglio bene' furono le sue ultime parole, prima che la porta si chiuse.
E lei nemmeno l'aveva ringraziata, non era stata capace di perdonarla... e ora lei non c'era più.

Alzò lo sguardo, e notò il cielo limpidissimo, una moltitudine di stelle che spuntavano e le venne in mente la canzone che ascoltava sempre da piccola, proveniente da ' Il Re Leone 2', ''L'amore è nell'aria stasera'', e sperava che qualcosa la stingesse e avvolgesse, per proteggerla e farla sentire amata.
Fabio la raggiunse, si sedette affianco a lei e con sua sorpresa appoggiò il suo braccio sulla sua spalla, e la tirò a sé, la testa della ragazza appoggiava sul suo petto
-Ho sistemato alcuni che ci stavano seguendo, ma altri arriveranno presto-
Notando che la rossa non smetteva di piangere la prese per le spalle e la girò,trovandosela davanti.
-Sofia... - la ragazza lo ignorò, continuando a piangere – Sofia, andiamo, non puoi ridurti cosi.  Sai che tua madre non ti vorrebbe vedere così, lei sapeva che eri una tosta, fin dal primo momento in cui ti ha vista, non puoi fare così, o lei rimarrà delusa. Si è sacrificata per te, vuoi ringraziarla così? Lasciandoti andare in questo modo?
La ragazza smise di piangere, gli ultimi singhiozzi lasciarono la sua gola. E alzò lo sguardo fino agli occhi neri del ragazzo.
-AH!- esclamò – e così tu adesso sai come si sentiva? Cosa pensava?!- si alzò in piedi e lo allontanò. Iniziò a gesticolare e a urlare- Tu non sai un bel niente! Non sai perchè mi ha abbandonato, non puoi sapere come lei mi credeva, come pensava che fossi. Mi ha abbandonata perchè aveva paura, e non appena ci ritroviamo, viene uccisa a causa mia. Se io non fossi così, se non facessi parte di questa cosa, mia madre sarebbe ancora qui, sarebbe tutto ancora normale!

Si girò verso di lui, andandogli incontro; puntò un dito sul suo torace: - Capisci? È colpa mia se è morta, l'ho portata io in questo mondo, in questa storia. Lei si era fatta un altra vita, lontano da me, dal mio passato, da mio padre. Io l'ho riportata qui, io l'ho uccisa!- Iniziò a tirare pugni sul suo petto, mentre le lacrime continuavano a scendere.
Ma il ragazzo la fermò, spingendola contro il muro. Sofia notò le sue mani bloccate contro i mattoni e improvvisamente il ragazzo si avvicinò, e le loro labbra si incontrarono.
Fu una cosa inaspettata, Sofia ne rimase dapprima esterrefatta, ma poi ricambiò il bacio, sperando che il ragazzo avesse chiarito i suoi sentimenti nei mesi passati, e che questo fosse un modo per dimostrarglielo.
E fu cosi.
Mentre il ragazzo spostava le sue mani, intrecciandole con le sue, la guardò negli occhi - Ho capito - le disse- ho capito quanto tengo a te e non ho più intenzione di rinunciare a questo-. La baciò ancora, mentre le sue mani finirono nei suoi capelli rossi, stingendoli.
Sofia ricambiò, era quel genere di cose a cui non era abituata ed ora che l'aveva scoperta, non voleva più farne a meno.
Quando si fermarono per prendere fiato scoppiarono a ridere - Mi chiedevo cosa stessi aspettando - gli disse.
-Non so sai, cercavo solo il momento perfetto, ed è arrivato giusto in tempo.
Si scambiarono un ultimo bacio, prima di incamminarsi verso l'ultimo frammento del frutto di Thuban che avrebbe ristabilito la pace, e riportato Draconia sulla Terra.



La mia prima OTP, di cui non trovo mai fanart decenti.. Cercherò ancora, e meglio :)
Per tutti i Draconiani come me, spero vi sia piaciuta. Fatemi sapere che ne pensate! :3
Un bacio, Paola

   
 
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