Anime & Manga > L'Attacco dei Giganti
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Autore: Hakihaki    13/02/2015    3 recensioni
Eren è entrato in coma in seguito ad un incidente stradale e Levi ricorda l'inizio della loro storia...
dal testo
-Eren...mi hai promesso di non lasciarmi mai, ricordi?-
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Eren Jaeger, Rivaille, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Prologo


Driiin

Spengo svogliatamente la sveglia e rigirandomi nel letto incontro due occhi verdi che mi fissano.
-Buongiorno- dico accennando a un sorriso.
-...Buongiorno- mi risponde con voce arrochita dal sonno.

Mi alzo dal letto e mi dirigo in bagno, dove, dopo essermi lavato, mi vesto pronto per andare al lavoro.

-Oggi hai lezione giusto?- mi chiede Eren, il mio ragazzo ormai da dieci anni.
-Si, ho le prime due ore con la III musicale, poi ho una suplenza in....ah si II classico, tu? Marco è guarito?-
-mmm fammi vedere...-dice guardando il cellulare - no, è ancora malato, quindi penso che andrò in conservatorio a studiare...ci vediamo la?-
-si, va bene- gli dico scoccadogli un bacio veloce sulla bocca - a dopo-
- a dopo- dice rimettendosi sotto le coperte.

Mi dirigo in  cucina dove faccio una veloce colazione, poi, dopo essermi sistemato ben bene, mi dirigo verso la scuola.


-...il planctus è suddiviso in quattro fasi: invocazione degli amici, invito al pianto, lode del defunto e invito alla preghiera. E' un canto monodico, ovvero un a una voce sola con accompagnamento strumentale...come ben saprete suppongo vero?-
- certo profe!!!- dicono alcuni dei miei alunni.
-....mmm mi fido dai. Comunque un famoso esempio di planctus è il planctus de ubitu karoli, ovvero-
-Il professor Levi Ackerman è atteso in presidenza
-Scusate ragazzi torno subito...cercate di non far troppo casino-
-va bene prof. - rispondono in coro. So che appena uscitò faranno un baccano inaudito, somo adolescenti, è normale, se ripenso a quello che combinavo io da ragazzo a scuola...non saprei se dovessi ridere o piangere.



-Erwin, dimmi cosa c'è di così importante da dover interrompere una mia lezione?- chiedo serio ma anche un'pò preoccupato, ci conosciamo da tanti anni e so che non mi chiamerebbe mai a metà di una lezione, se non in casi gravi.

-Levi...Eren ha avuto un incidente stradale, è stato portato in ospedale d'urgenza...mi hanno appena chiamato-

Il mio cuore si deve essere fermato di sicuro.
Non può essere.
Corro in classe dove afferro il giubbino e le chiavi della macchina sotto lo sguardo preoccupato dei miei studenti, devo aver un'aria sconvolta, ma non mi interessa.

Appena arrivato in ospedale mi dirigoverso la segreteria dove l'infermiera di turno miguarda e chiede

-tutto bene signore?-
Ma che domanda è? Secondo lei perchè sono qui? Comunque lascio perdere, sono troppo preoccupato.
-Cerco un ragazzo di nome Eren Jager, è appena stato portato qui in seguito ad un incidente stradale.-
L'infermiera da un rapido sguardo al computer e mi dice
-Lo stanno ancora operando...lei è un suo parente?-
-Sono il suo fidanzato-
-Ah...ok...può aspettare in sala d'attesa, le faremo avere notizie al più presto possibile- dice indicandomi una stanzetta in parte.


E' passata solo un'ora, ma a me è sembrata una vita, finalmente un dottore entra nella saletta.
-Emm, lei è il fidanzato di Eren Jager?- ero solo io nella stanza.
-Si sono io, come sta Eren?- chiedo in ansia.
-Le condizioni fisiche non sono molto gravi, ha una costola rotta e un'po' di ferite superficiali...ciò che mi preoccupa maggiormente è il fatto che, durante l'operazione, è entrato in coma-

Rimango un' attimo shockato...poi chiedo

-Posso vederlo?-
-Certo...mi segua-

Saliamo in ascensore. Rimaniamo in silenzio fino a quando non arriviamo davanti alla stanza 394.  Dopo di che mi dice
-Può rimanere quanto vuole, tanto è in stanza da solo.-
-Grazie-

Entro nella staza e il mio cuore si ferma per la seconda volta in una giornata.
Mi avvicino al letto e vedo Eren, sembrerebbe addormentato se solo non fosse per tutti i tubi e le varie fasciature sulle braccia. Ne ha una per braccio, dal gomito fino al polso, e una attorno alla testa.
Gli do un bacio a stampo, come stamattina, nella speranza remota che mi guardi ancora con quelle preziosissime gemme verdi...ma, come già sapevo, non succede nulla.

-Eren...mi hai promesso di non lasciarmi mai, ricordi?-




Ciaoooo...
so che è il prologo ed è un'po' forte....maaaaaa x come ho previsto la trama è così che deve essere... il titolo è strano lo so ma ha un significato "profondo" dietro che purtoppo non posso spiegare...se faistypaints lo legge lo capisce XD comunque...vi ho incuriosito almeno un pochino??
a presto spero...
Hakihaki

 
  
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