“Incredibile.” sussurrò il ragazzo sfogliando il libricino, lui tentò di ignorarlo concentrandosi sul foglio che aveva davanti “Come ha potuto, infinocchiato così. Che vergogna!” esclamò ancora facendogli alzare gli occhi al cielo.
Seguirono alcuni secondi di silenzio, tempo in cui poté riprendere la calma e concentrarsi. Proprio quando poggiò la matita sulla carta ecco che il silenzio si spezzò.
“Senti un po’, Odacoso...” il ragazzo chiuse il libricino e lo guardò.
“Odacchi. I lettori mi chiamano Odacchi, ma se proprio non ti riesce chiamami Oda-sensei.” consigliò lui alzando per un attimo lo sguardo sul muro davanti a sé per poi tornare ad abbassarlo sulla scrivania.
“Ok, Oda-sensei.” acconsentì lui marcando bene il nome “Mi spieghi perché mi hai fatto fare una fine del genere? Andiamo, non me lo meritavo!” esclamò “E poi cosa speravi di ottenere facendo riapparire lui, in una maniera così strafiga poi.” domandò sventolando un altro volume.
Lui fece un respiro profondo e, posata la matita, si voltò a guardarlo: “Ascolta, Ace. Tu dovevi morire, era importante per il fine della storia e poi avevo già in mente di far ricomparire Sabo… insomma, è un colpo di scena che non si sarebbe aspettato nessuno no?” gli chiese girandosi a mezzo busto, con le braccia poggiate sulla spalliera della sedia e le gambe piegate nella sua posa da pensatore (e non perché la scrivania era troppo alta perché lui ci arrivasse, eh).
“Sarà.” acconsentì Ace scrollando le spalle “Ma anche la morte di mio padre serviva ai fini della storia?” chiese riaprendo il volume. Oda aprì la bocca per rispondere ma si fermò un attimo, pensieroso.
“Chi dei due?” chiese poi.
“Barbabianca.” specificò il ragazzo.
“Ah, beh è ovvio.”
“E in che modo?”
“Non te lo posso dire, sarebbe spoiler!” esclamò il Mangaka indignato.
“Oh, giusto.”
Il Maestro tornò a voltarsi e a concentrarsi sulla sua tavola.
“E per quanto riguarda gli altri?” domandò di nuovo Ace facendolo spazientire.
“Altri chi?” chiese voltandosi di nuovo,
“Beh: Corazòn, Otohime, Bellemere, Mone, Tiger, Pell… a ripensarci sono più i personaggi che hai ammazzato che non quelli che hai creato.” rifletté.
“Adesso non esagerare.” lo contraddì “E poi che razza di personaggi sarebbero se non gli fosse morto almeno un parente o un caro amico?” disse come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
“Si, ma a Law non solo hai fatto schiattare la famiglia, incendiare l’isola e vivere un infanzia da cane ma l’hai anche reso responsabile della morte dell’unica persona che teneva davvero a lui.” gli fece notare “Devi odiarlo molto.”
Oda lo guardò qualche istante con un’espressione indecifrabile “Beh…” cominciò.
“E per non parlare di Robin. Stessa identica cosa, solo che la zia meritava di affogare.” continuò ignorandolo.
“Si, però…” tentò di nuovo il giovane autore.
“E Brook? Oh, povero Brook… con lui sei stato davvero un mostro.” Ormai Oda non apriva neanche più bocca “Oh, e non dimentichiamoci Shiki! Gli conficcato un timone nel cervello e due spade al posto delle gambe.” a questo punto il giovane pirata lo guardò circospetto “Hai una mente perversa.”
“Senti, Ace… è il mio lavoro ok? Non può essere tutto rose e fiori, qualche tragedia deve esserci!”
“Qualche ma non una in ogni capitolo!” esclamò lui “E poi con me… bah, non ne parliamo proprio. E io che mi aspettavo che il figlio del Re dei Pirati avrebbe avuto un occhio di riguardo. Non ad essere ciambellato così banalmente.”
“Tutti con ‘sta ciambella, ma cos’è una moda?” chiese lui alzando gli occhi al cielo.
“Non lo so, ma se scopro chi l’ha messo in giro lo faccio diventare io una ciambella.” minacciò il pirata serio.
Odacchi alzò le mani per dire “Come vuoi” e tornò finalmente a concentrarsi sulla sua tavola.
“Oh, e per i personaggi scherzo?”
La matita venne sbattuta sul tavolo e un sospiro profondo uscì dalle labbra del Creatore, tuttavia diede fondo a tutta la sua pazienza e rispose a quella domanda: “Quali personaggi scherzo?”
“Cominciamo con Ener a cui hai allungato le orecchie di due metri; poi c’è Genma che hai rinchiuso in un forziere; Buggy e il suo naso su cui ho ancora dei dubbi riguardo l’autenticità; Moria che fa piuttosto impressione; Hogback che sembra uscito dal film di Bat Man*; Ceaser che… sinceramente lui fa impressione e basta… oh, e poi c’è Big Mom.”
“Cos’ha che non va Big Mom?” esclamò ormai a corto di pazienza.
“Da quello che è stato mostrato fino ad ora sembra quasi uno dei giganti di Shinjeki no Kyojin…” ammise “Ah, è ci sono anche le saghe! Quella di Dressrosa sembra una sottospecie di modifica a quella di Alabasta… va bene che sei a corto di idee ma, suvvia, un po’ di originalità.”
Un altro sospiro uscì dalle labbra di Oda: “Ascoltami, Ace.” parlò cercando di mantenere una certa calma “Capisco i tuoi dubbi riguardo la serie e ti risponderei volentieri ma il fatto è che al momento sono piuttosto stressato: devo consegnare il capitolo 777 entro la settimana prossima e non l’ho ancora iniziato. Quindi, per favore, resta in silenzio e fammi lavorare. Ho bisogno di concentrazione!” finì tornando alla scrivania.
“Ok, Oda-sensei…”
“Grazie.”
“Solo un ultima cosa.”
“Cosa?!” quasi urlò.
“Dov’è il bagno?”
 
 
Angolo dell’Autrice:
E… ecco qui il mio nuovo lavoro, fresco fresco di stesura!
Sinceramente non so come mi sia venuta questa idea ma è uscita, ogni tanto anche Oda deve avere la sua parte no?
Peccato che non fosse un buon momento, povero Oda-sensei…
Riguardo agli argomenti trattati: non uccidetemi vi supplico!
Nonostante tutto spero vi sia piaciuta e se lasciasse un piccolo commentino mi fareste un grande favore! ^^
Ringrazio in anticipo non solo quelli che recensiranno ma anche i lettori.
Un bacione,
bambolinarossa98
 
 
*piccolo accenno alla somiglianza di Hogback con l’uomo pinguino di Bat Man.