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Autore: RivRiv    14/02/2015    2 recensioni
[ fluff ] [ nonsense ] [ accenni smut ] [ dork!Inaho is dork ] [ lieve ablutofobia ]
AU dove la guerra terrestri-marziani è stata accantonata per lasciar spazio a cose davvero importanti: l'amicizia e la pulizia.
Che poi Inaho abbia altri fini oltre a quello di aiutare Slaine a superare le proprie difficoltà è un altro paio di maniche.
[ Inaho Kaizuka x Slaine Troyard/Orangebat ]
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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«Non credo sia una buona idea─».

 
Slaine scosse la testa, lanciando ad Inaho uno sguardo misto fra il perplesso e il sorpreso.
Lui e il terrestre si trovavano nel bagno di casa Kaizuka; insomma, un luogo perfetto per far nascere problemi tra i due, a causa della famigerata vasca.
Trasferitosi sulla Terra nuovamente, Slaine dovette abituarsi alle abitudini e comodità del suo pianeta natale, partendo dal cibo, fino al letto e lenzuola pulite e dal profumo di arance, del tutto diverse da quelle marziane, malridotte e puzzolenti d’olio motore. Adagio, ma anche con gioia, tutto gli divenne familiare e un senso nostalgico avvolgeva l’atmosfera creatasi.
Tranne per quel terribile, insormontabile particolare.
 
«Che c’è di male nel tenerti per mano mentre adempi ai tuoi bisogni igienici?».
 
Con quel genere di tranquillità tipica nelle domande come “che c’è per cena” o “puoi passarmi il sale”, Inaho puntò gli occhi sulla figura del biondo, indicando la vasca con l’indice a mo’ di incoraggiamento.
 
«Anche il solo dirlo è maledettamente sbagliato!»
 
Le guance di Slaine divennero tutto ad un tratto porpora, mentre l’imbarazzo prese possesso della sua voce un po’ più acuta del normale.
Si era ripromesso di superare una volta per tutte quell’ultimo ostacolo, giurando di utilizzare qualsiasi mezzo che lo avesse portato al raggiungimento del proprio obiettivo. Beh, quasi ogni mezzo.
 
«Basandomi su ciò che compreso, la compagnia di un tuo caro potrebbe ridurre il tuo timore verso l’acqua. O meglio, verso l’atto del lavarsi in un contenitore più grande di una tinozza».
 
Nel suo ragionamento Inaho guardò verso l’alto, tamburellandosi il mento con le dita. Una volta finita l’esposizione della propria tesi si rivolse di nuovo a Slaine, inclinando lievemente la testa, invitandolo a procedere.
 
«No che non lo farò. E poi non ho mica paura di un po’ d’acqua, ehi!»
«Chiuderò gli occhi mentre ti spoglierai».
«INAHO» il viso del più alto faceva concorrenza ad un pomodoro maturo. La situazione era esageratamente irreale per lui, ma l’altro ragazzo non sembrava minimamente turbato dalle proprie strambe proposte.
 
«Forse con Seylum proveresti meno imbarazzo. Se è così, provo a chiamarla» il terrestre stava già con le dita pronte a digitare il numero dell’amica sul cellulare. Con uno scatto felino dettato dal panico, però, Slaine prese e allontanò il più possibile l’apparecchio elettronico dal suo “amico”.
 
«CHE DIAMINE TI SALTA IN MENTE, IDIOTA» ormai l’ex-marziano urlava, e le grida rimbombavano nel bagno, accompagnando così il suono dell’acqua che si spostava autonomamente nella vasca.
 
«Ti sei deciso allora?» Slaine avrebbe giurato che Inaho stesse ghignando, nonostante la sua espressione rimase pressoché invariata dall’inizio del discorso. O quel che doveva sembrare un discorso ma che in realtà era un botto e risposta ferrato e inutile, da parte di Slaine.
 
«Umpf─ hai vinto. Ma non azzardarti a farne parola con nessuno».
 
Il ragazzo sospirò, il viso teso e il sopracciglio che tirava per l’imbarazzo. Goffamente iniziò a denudarsi, sfilando  la giacca scolastica, la cravatta, la maglia bianca e infine la canotta. Il rossore sopra le sue guance non si era minimamente dissolto, anzi, si apprestò ad aumentare ad ogni indumento tolto.
Si sentiva scrutato, così simulò un attacco di tosse, fissando di soppiatto l’altro ragazzo di fronte a lui.
Inaho fece un cenno d’assenso, si girò e chiuse gli occhi, dando così l’okay all’altro.
Slaine cercò di abbassarsi i pantaloni, ancor più imbranato di prima, e per poco non inciampò nei suoi stessi piedi.
 
«Tutto a posto? Serve aiuto─».
«Non. Osare. Girarti» la voce del biondo sembrava in tutto e per tutto quella di una ragazza sul punto di avere una crisi di nervi. Per ridurre la tortura si liberò delle mutande il più in fretta possibile, per poi raggiungere il bordo della vasca e fermarsi, nudo. Inghiottì a vuoto, cercando di non farsi prendere ulteriormente dal panico.
Prese un bel respiro e immerse una prima gamba dentro l’acqua, calda al punto giusto, ma nonostante questo rabbrividì.
Un’altra boccata d’aria e si ritrovò bagnato fino alle ginocchia. Dimenticando il piccolo particolare dell’essere completamente svestito nella stessa stanza con un'altra persona, si concesse un paio di minuti di completa immobilità, rimanendo in piedi immerso per un quarto.
Non si decideva a immergersi del tutto, tremando come un bambino spaurito. Fu lì per lì in procinto di uscire e rinunciare, quando una mano tiepida circondò dolcemente la sua.
Sobbalzò per la sorpresa, poi si rese conto di ciò che stava accadendo.
 
«Giuro che non sto vedendo nulla. In ogni caso sono qui» Inaho offrì il suo sostegno, una mano a coprire gli occhi e l’altra a stringere forte quella di Slaine.
L’altro tacque, rincuorato dell’aiuto che stava ricevendo, dimentico dell’irrealtà in cui si trovava.
Fattosi coraggio, si piegò sulle ginocchia, fino a bagnarsi fin sotto la gabbia toracica. L’acqua intorno a lui continuava a muoversi per via dei propri tremiti, tuttavia sempre più fievoli,
Passarono i minuti nel più totale silenzio. Alla fine il maggiore si distese, facendo arrivare l’acqua addirittura sul collo.
 
«P-puoi girarti, se vuoi─» la temperatura delle gote di Slaine era ben più alta di quella del liquido in cui era adagiato. «Grazie, credo» distolse lo sguardo mentre teneva ben stretta la mano di Inaho, la gratitudine sincera nella propria voce.
 
«Non abbiamo ancora finito. Ti aiuto io» di nuovo, come se fosse la cosa più naturale del mondo, Inaho non solo si girò, ma con la mano libera iniziò a spogliarsi proprio come Slaine aveva fatto pochi minuti prima.
Il biondo rimase pietrificato, come se al posto di semplice acqua lo avessero immerso nel cemento fresco. La bocca non faceva altro che aprirsi e chiudersi senza emettere suoni comprensibili, le pupille erano dilatate fino all’inverosimile per lo stupore. Il tutto condensò in un’espressione ebete e spaesata che divertì Inaho, che addirittura ridacchiò.
 
«Fa’ spazio, Slaine» il ragazzo si separò dalla stretta dell’altro, gettando la divisa scolastica in un angolo del bagno, cosa davvero insolita per un maniaco dell’ordine domestico, per poi entrare anch’esso nella vasca tutto ad un tratto stretta.
Tutto avvenne in pochi istanti. Slaine si coprì gli occhi con le dita, mormorando parole sconnesse e simili a preghiere o rimproveri, non si capì.
Pensò a come reagire propriamente ad un “amico” che ti costringe a spogliarti, entrare nudo nella propria vasca, tenerti per mano durante l’operazione, per poi denudarsi a sua volta senza nemmeno avvisare, mostrando le proprie gioie senza alcun ritegno, per infilarsi poi nello stesso, identico posto dove si trovava lui. Entrambi nudi e amici. Tutto spiegato dal presunto sostegno alla sua leggera forma di ablutofobia1. Non gli venne in mente nemmeno un’opzione che non fosse quella di annegarsi direttamente, ma purtroppo l’altro non glielo avrebbe lasciato fare tanto facilmente.
 
«Vieni qui» comportandosi in modo del tutto normale, Inaho prese Slaine dolcemente per le spalle, adagiando con calma la schiena dell’altro sul proprio petto. La sua voce aveva ormai assunto un tono pacato e apprensivo col fine di tranquillizzare l’amico, seppur una sottile vena ironica colorò il tono. Slaine, nel frattempo, cercava con tutto se stesso di non far caso all’indubbia presenza contro il suo fondoschiena. Dimenticò quasi come si respirava, mentre le sue capacità oratorie se ne andarono a farsi benedire. Lo stress lo portò nuovamente a tremare violentemente, e se non fosse stata per la presa ferrea di Inaho attorno al suo petto sarebbe già fuggito via a gambe levate. Sicuramente non per la fobia.
 
«Chiudi gli occhi» Inaho spalmò un bel po’ di shampoo sulla sommità del capo dell’altro, massaggiando lievemente coi polpastrelli dappertutto, fino a rendere la testa di Slaine un ammasso di schiuma bianca e voluminosa. Fu veloce, e in men che non si dica risciacquò i capelli biondi e ora lucenti del più grande.
Passò al bagnoschiuma e con la spugna raschiò via tutta la sporcizia dalla schiena di Slaine. L’altro, arresosi dal combattere, si fece lavare ovunque, gemendo e sbruffando in direzione dell’amico. Sperò con tutto se stesso di non farsi scoprire, ma…
 
«Abbiamo terminato. Hai superato la tua fobia, complimenti» Inaho si alzò, uscì dalla vasca e si avvolse nel proprio accappatoio, per poi offrirne uno pulito a uno Slaine lindo, pinto e stravolto. Al contrario di prima, Slaine non si decideva ad uscire dall’acqua, fissandola anzi con un’espressione colpevole.
 
«Inaho».
«Mh?».
«Ho un’erezione».
 
Inaho sospirò con fare drammatico e socchiuse gli occhi. Stavolta ghignò per davvero.
 
«Sarebbe maleducato rifiutarti il mio aiuto. Preferisci arancia dolce o amara?».
 
 
~¤~
 
1ablutofobia: paura/fobia del lavarsi/bagnarsi.
 
 
culeine.
non so davvero cosa mi sia passato per la mente, ma necessitavo di scrivere questa oneshot.
è una AU dove nessuno si odia, i marziani la smettono di essere grumpy coi terrestri e in particolar modo NESSUNO MUORE/SPARA A TRADIMENTO.
insomma tutto ciò che non vedremo mai nemmeno a pagarlo oro qvq-
inoltre qui ho trattato l’ablutofobia  non proprio come una fobia ma più come un timore e pretesto per un po’ di Orangebat ma shh. che Slaine prova nei confronti dell’atto dell’immergersi in una vasca, legato a un ricordo spiacevole dell’infanzia.  non vogliatemi male--
AH, VI SFIDO A CAPIRE A COSA SI RIFERISCE INAHO CO L’ULTIMA FRASE ouo /wink wink.
Ancora non mi capacito di come la cosa in sé sia uscita come un accumulo di fluff/nonsense/sipario per smut, ma la relazione tra Slaine e Inaho l’immagino così, dunque eccomi qui!
p.s. spero tanto che si crei la sezione per quest’anime favoloso qvq.

 

 

   
 
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