Film > L'incantesimo del Lago
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Autore: ghepy    15/02/2015    2 recensioni
gli avevano portato via tutto.
la famiglia,il regno.
ora non aveva più nulla se non tanto odio.
credeva che non sarebbe mai più riuscito a vedere quel volto angelico che gli aveva rapito il cuore.
dopo tanti anni rivide il suo grande amore.
l'amore per cui aveva lottato,ma che aveva inesorabilmente perso.
rivide il suo dolce cigno.
i odette
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Rothbart, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Vi siete mai chiesti come nascano i cattivi delle fiabe?
Alcuni pensano che siano nati cattivi,altri che lo siano diventati a causa di un incantesimo o qualcosa del genere.
Molti di voi si staranno chiedendo del perché rothbard odiasse tanto derek e odette, presto detto.
Vi narrerò la storia per filo e per segno la storia di rothbard.
rothbard non è sempre stato cattivo. c'è stato un periodo in cui era un bravo ragazzo, ed è da lì che ha inizio la nostra storia.


Era una calda giornata d’estate.
Un giovane principe vagava per i boschi,alla ricerca di qualcosa con cui svagarsi.
Era un ragazzo buono e gentile, con dei capelli appuntiti e rossi.
Era sempre restato incantato dal boschetto vicino al suo castello.
Quante volte era restato fuori di casa per tutta la notte, se non per giorni, facendo disperare le povere domestiche?
La sua curiosità e l’amore per la natura era tutto ciò che possedeva.
I suoi genitori erano morti quando era molto piccolo.
In attesa che lui salisse al trono, come legittimo sovrano,un suo lontano cugino si occupava di tutte le faccende burocratiche,lasciandogli vivere la

sua giovinezza in tranquillità.
Il ragazzo si fermò vicino al laghetto per riposarsi sotto un albero.
Il riflesso dell’acqua gli sfiorava delicatamente il viso,mentre i suoi occhi si chiudevano lentamente, cullati dal suono del vento e delle gocce

d’acqua che cadevano delicatamente nel lago.
D’un tratto il giovane sentì un rumore. Aprì gli occhi e si guardò in torno.
Non vide nulla.
Forse era stata la sua immaginazione.
Si alzò e si chinò verso l’acqua per bere.
<< hey… >>
Il ragazzo si spaventò, e perdendo l’equilibrio si ritrovò a mollo nel laghetto.
Si girò spaventato verso la persona che l’aveva salutato.
Era una ragazza della sua stessa età,dodici-tredici anni.
Aveva gli occhi azzurri e i capelli biondi che le ricadevano delicatamente sulle spalle.
indossava un semplice vestito bianco a maniche lunghe.
la giovine,vedendo il ragazzo in acqua,si mise a ridere dolcemente
<< scusami, non volevo spaventarti >> disse la fanciulla
il ragazzo si alzò ed uscì dall'acqua senza dire nulla.
<< mi dispiace tanto,ora sei tutto bagnato per colpa mia >>
lui si strizzò la maglietta per tentare di asciugarsi senza guardare la ragazza.
<< aspetta! lascia che ti aiuti >> il ragazzo indietreggiò fino ad inciampare in una radice,cadendo a terra.
la ragazza dai biondi capelli si portò la mano alla bocca per coprire la sua piccola risata.
ora il ragazzo era offeso.
non sopportava sentire la gente ridere di lui.
la ragazza gli porse la mano e lui la guardò confuso
<< io mi chiamo josett, e tu? >>
il ragazzo distolse lo sguardo
<< rothbart >>
<< va bene rothbard,ora vieni con me o ti prendereai un malanno >> sorrise dolcemente lei prendendolo per mano e trascinandolo nelle viscere del

bosco.
<< il mio papà non è in casa,ma sono sicura che non gli dispiacerà se ti faccio scaldare un po' dentro casa >> disse lei correndo tra gli alberi con

per mano il ragazzo.

arrivarono sino ad una capanna nascosta tra gli alberi.
<< vieni >>
rothbard si fermò
<< che cosa c'è? >> chiese la ragazza confusa
<< ... >> non rispose
<< se continui a restare bagnato con questo vento ti ammalerai di sicuro! forza! >> e con uno strattone lo trascinò in casa.

porse al ragazzo una coperta per coprirsi,mentre i suoi vestiti si asciugavano al calore del fuoco del camino.
i due erano seduti uno accanto all'altro vicino al fuoco.
<< scusami per averti spaventato,insomma...non credevo di poter far tanta paura >> disse josett guardando altrove per non incontrare lo sguardo del

giovine
lui.
accorgendosi della tristezza della ragazza le prese la mano
<< non mi hai spaventato...sono solo scivolato...ecco tutto >>
lo sguardo dei due si incrociò
gli occhi azzurri della ragazza erano come immensi cieli per il principe.
mai aveva visto in vita sua degli occhi tanto belli.
i due si avvicinarono lentamente l'uno all'altra.
entrambi sentivano qualcosa. non era il calore del fuoco a scaldarli,ma il loro cuore.
quell'istante di pochi secondi sembrò durare un'eternità,ma tutto venne interrotto dall'aprire di una porta
<< hey jo!possibile che tu debba sempre... >> disse una ragazza entrando,ma quando vide il ragazzo accanto alla sorella si bloccò.
<< lui chi è? >> disse la ragazza puntandogli il dico contro
<< è un amico >> rispose josett alzandosi dalla sedia.
<< ah! amico!? ma se al massimo tu riesci a farti amici i sassi! >>
<< è caduto nel lago per colpa mia è così ho pensato.... >>
<< di portarlo qui!mi sembra logico! >> disse con cattiveria la nuova arrivata.
rothbard l'osservò attentamente. probabilmente aveva due o tre anni in più di lui.
aveva lunghi capelli biondi e occhi verdi.
indossava un lungo vestito nero con dei bordini rossi che risaltavano la scollatura
<< lo sai bene che papà non vuole estranei in casa! e per questo verrai punita! >>
dal viso della piccolina iniziarono a cadere fredde lacrime
<< si può sapere perchè sei sempre così cattiva con me zelda!? >>
<< è inutile che fai la finta tonta!lo sai benissimo che sei il fardello della nostra famiglia! >>
la piccola si asciugò le lacrime con la manica del vestito e prese per mano il ragazzo,uscendo di corsa dalla stanza,lasciando i vestiti accanto al

fuoco.
il ragazzo non capiva.
era confuso.
chi era quell'altra ragazza? e perchè era stata così cattiva con josett?
la giovane portò il ragazzo sino al lago.
mollò la presa.
la ragazza cercava di soffocare il suo pianto,ma senza riuscirci.
<< chi era quella?e perchè ti ha chiamato fardello? >> chiese rothbard guardandola
<< lei è zelda,mia sorella maggiore... ed io...venendo al mondo ho ucciso mia madre durante il parto... >> la ragazza cadde a terra straziata dal

dolore.
il ragazzo la strinse forte a sè.
non sapeva cosa dire o cosa fare,ma in quel momento sapeva che quella era la cosa giusta da fare.
i due restarono stretti a lungo,finchè la ragazza non si staccò da lui.
<< credo che tu dovresti tornare a casa...i tuoi saranno preoccupati per te >>
il ragazzo scrollò la testa
<< no...io sono orfano...a casa non mi aspetta nessuno >> disse abbassando lo sguardo
al suono di quelle parole la ragazza lo riabbracciò.
lo strinse forte a sè come lui aveva fatto con lei.
<< allora resta qui...con me >>
i due si sdraiarono a terra.
fortunatamente per entrambi,rothbard aveva ancora addosso le mutande,almeno non era completamente nudo.
i due si sdraiarono a terra uno accanto all'altro sotto il cielo stellato.
l'aria era gelida,ma i due non sentivano freddo. si sentivano scaldati da qualcosa di più forte del fuoco.
l'amore.

 

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ciao a tutti! allora che ne pensate? vi piace il retroscena della vita di rothbard?
ho sempre pensato a come rothbard è diventato cattivo,così, (incastrando tutti gli aventi su una linea del tempo affinchè fosse compatibile la cosa)

ho scritto questo primo capitolo.
non so bene quanti capitoli farò,ma posso dirvi che cercherò di incastrare tutti i gli avvenimenti di tutti e tre i film
aspetto con ansia le vostre recensioni
cordiali saluti
miao miao

  
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