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Autore: _neith    15/02/2015    3 recensioni
[Tony/Maxxie]
-Solo parenti stretti- ripete la donna -Cos'è lei per Tony Stonem?
Gli rivolgi un ultimo sguardo, poi, col viso affondato nella sciarpa, in un sussurro che sembra diffondersi appena nell'aria irrespirabile, rispondi:
-Niente. Non sono niente.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Anthony Stonem, Maxxie Oliver
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Homecoming







Entri silenziosamente nella stanza deserta, e devi coprirti immediatamente il naso con la sciarpa: l'odore che è diffuso nell'aria ti fa girare la testa nell'istante in cui respiri. 
Non è, in verità, un odore reale. Non c'è puzza di disinfettante nella stanzetta, l'aria è inodore. Ma affondi lo stesso in naso nella sciarpa, così che un profumo familiare ti inebri i sensi. Profumo di casa, estraneo a quel luogo in cui ti trascini ogni dannato giorno.
Oh, Maxxie, non impari mai.
Ti avvicini cautamente al letto dove Tony è disteso. Il profilo del suo corpo increspa appena la superficie del lenzuolo bianco che lo ricopre, in piccole onde appena accennate come il mare in un giorno d'estate particolarmente freddo, quando il vento però non soffia.
La testa spunta dalla sommità del candido lenzuolo. I suoi capelli corvini sono schiacciati sulla fronte, le labbra rosse dischiuse e le palpebre chiuse sugli occhi azzurri che tanto di piacciono. 
Una sedia consumata è accostata al letto. Ti siedi sul bordo, appoggiandoti appena, quasi come se dovessi fuggire da un momento all'altro.
La tua mano cerca quella del ragazzo tra le lenzuola, la scopre tiepida e liscia come le è familiare.
-Ehi- lo saluti con convinzione, quasi come se ti aspettassi una risposta. La sua voce ti manca così tanto.
-Non sai che casino, Tony, è stata un'impresa infilarmi qui dentro- dici sorridendo, e immagini che anche lui, se potesse, ti sorriderebbe.
-Credo di avere ancora l'infermiera alle calcagna...sai, quella tizia mi odia- spieghi -Solo i parenti, dicono, ma chi cazzo se ne frega?
Stringi le sue dita tra le tue.
-Dio, Tony, non sai quanto mi manchi- sospiri -Nel senso...manchi a tutti, sai? Effy non esce più di casa se non per venire a trovarti e vedo Sid piangere ogni giorno: dice che se stai così è colpa sua...vallo a capire, quello là.
-Michelle, poi- continui, titubante -Credo che quella ragazza stia impazzendo. La conosci, del resto, non si da pace per non averti perdonato prima dell'incidente e ha così tanta paura di perderti...
Le realtà ti si infiltra dentro come una scheggia, frantumando la fragile scintilla di speranza vacillante in un angolino del tuo cuore. Sai che Tony potrebbe andarsene da un momento all'altro, sai che sarebbe questione di un secondo, di un errore fatale, di una minuscola debolezza e non rimarrebbe più niente.
Non sei poi tanto diverso da Michelle, Maxxie. Capisci l'importanza di qualcosa solo quando sei sul punto di perderla.
Ti ritrovi a singhiozzare, il viso vicino al suo, le lacrime che gli inumidiscono la pallida pelle.
-Cazzo, Tony, non so come sentirmi...tu per me sei...
Ma ti blocchi. Non sai come continuare. Cos'è Tony, per te, Maxxie? Qual è la realtà che ti accingi ad evitare?
Qualcosa interrompe il flusso costante dei tuoi pensieri.
-Devo chiederle di uscire- dice la voce fredda dell'infermiera alle tue spalle -Solo parenti stretti.
Tenti di protestare, ma lei ti blocca.
-Solo parenti stretti- ripete la donna -Cos'è lei per Tony Stonem?
Gli rivolgi un ultimo sguardo, poi, col viso affondato nella sciarpa, in un sussurro che sembra diffondersi appena nell'aria irrespirabile, rispondi:
-Niente. Non sono niente.
Quando parla, il tono della donna è stanco e distaccato, come se cacciare i visitatori fosse un rituale che è costretta di a ripetere ogni singolo giorno.
-Devo chiederle di tornare a casa.- dice, ma nella sua voce ferma ti sembra di carpire una nota di comprensione.
Corri fuori, con lo sguardo perplesso della donna che ti perfora la schiena.
Oh, Maxxie, non fai che scappare.
Devo chiederle di tornare a casa.
Sì, Maxxie. Vai a casa.









Salve!
Questa è la mia prima flashfic su Maxxie e Tony, ambientata nel periodo in cui Tony è in ospedale, in coma, dopo l'incidente...nulla da dire, shippo tantissimo questa coppia e morivo dalla voglia di scrivere qualcosa a riguardo. Spero non sia tanto tremenda, ma se avete critiche da esporre non fatevi problemi ad elargirmele; dunque, se vi va, recensite.
Alla prossima, B x

 
  
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