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Autore: Ninechka    15/02/2015    2 recensioni
[ AU scolastica || genderbend di una parte dei personaggi || Makoto protagonista ]
Un nuovo anno scolastico comincia per Makoto Tachibana e Nagisa Hazuki. Si ritrovano nella stessa classe, con compagni nuovi e, il primo giorno, sono assenti due studenti. Uno è un nuovo studente appena trasferitosi, l'altro chi sarà? Grandi problemi di cuore e non, tutti mischiati ad una buona dose di serietà e comicità, tutti accompagnati da una palla che finisce nel canestro!
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Makoto Tachibana, Nagisa Hazuki, Sosuke Yamazaki, Un po' tutti
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: Gender Bender, Triangolo
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Anzitutto, salve~ sono Nina (o Ninechka, fa lo stesso), e volevo dirvi due cosucce prima di lasciarvi alla lettura. Questa storia inizia al secondo anno delle superiori; Makoto è protagonista nella storia; tutti i protagonisti hanno la stessa età (salvo eventuali specificazioni); Makoto, Nagisa e Rin sono ragazze, il resto ragazzi (in caso di altri genderbend, avviserò quanto prima); bene o male, ci saranno tutti i protagonisti della prima e della seconda stagione della serie, e arriveranno a tempo debito; le pair non sono specificate perchè...beh, non saranno palesi dall’inizio, e renderle esplicite da principio, secondo me, toglie buona parte della suspance; essendo questa una AU, tutti i fatti accaduti nelle due stagioni dell’anime, qui non ci saranno...o forse sì, ma comunque avverranno in modi diversi; infine, questo primo capitolo serve solo per darvi un'idea del contesto della storia, i prossimi saranno più ricchi.
Detto questo, spero vi piacerà questa mia storia~ aspetto vostre recensioni, buona lettura! *^*



 

Iwatobi Basketball Club

 

Capitolo 1: Nuovo compagno di classe?

 

Il sole si levava alto su Iwatobi, mentre anche quel secondo anno di scuole superiori stava per avviarsi. Una ragazza sorridente camminava per le vie della città con passo tranquillo: era felice, ed era fiera di sè per la splendida idea di impostare la sveglia un’ora prima del solito. Makoto Tachibana era una ragazza molto alta, con un viso sempre dolce e gentile, decorato da luminosi occhi color prato e contornato da capelli castani non troppo corti; le curve generose di seno e fianchi non la ingrassavano, anche se non era esattamente un grissino come le sue cantanti preferite. Era sempre stata molto forte ed agile, quindi iscriversi in un club sportivo e diventare subito un titolare non fu un’impresa: il basket le era sempre piaciuto fin da bambina, quando giocava con tutti i bambini del suo quartiere, così aveva ben pensato di portare avanti questo sport non solo come “occasione di divertirsi”, ma proprio come hobby, sia a scuola che fuori.
Fosse altrettanto brava con lo studio come con il basket, non avrebbe nessun problema; ma si sa: non è semplice conciliare studio e sport - o meglio, questo era quel che diceva a tutti come scusa prima di fuggire lontano e seppellirsi tra le pagine dei libri scolastici -; ma in un modo o nell’altro, riusciva a superare gli anni scolastici.
Fortuna che i suoi genitori non si aspettavano i voti più alti del Giappone, da lei..!


« Buongiorno, Mako-chan! » la salutò una voce allegra alle sue spalle, facendola sobbalzare per l’inaspettatezza; ma non c’era bisogno di voltarsi, per lei, per capire a chi appartenesse quella voce alta e pimpante.
« Buongiorno a te, Nagisa. » sorrise di rimando la castana. Nagisa Hazuki, amica ormai da tempo immemore per Makoto, era una ragazza abbastanza bassina, dai morbidissimi capelli mossi e dorati e gli occhi curiosamente magenta; era molto vivace, disponibile e, nonostante la statura, giocava a basket con Makoto da sempre. Era parecchio rumorosa, indiscreta e appiccicosa, ma Tachibana le voleva un mondo di bene, e forse senza di lei non sarebbe mai riuscita a superare determinate difficoltà.
« Dici che ci avranno rimesse nella stessa classe..? » chiese dubbiosa Hazuki, le mani intrecciate dietro la testa bionda e gli occhi alla più alta delle due, che sembrava riflettere sul quesito.
« Non lo so, ma spero vivamente di sì. » ammise l’altra, stiracchiandosi mentre varcavano la soglia del cancello della scuola. Superata la marmaglia di studenti nuovi e vecchi che affollavano il cortile, le due giunsero al tabellone e lessero - o meglio, lesse Makoto, visto che l’altra non riusciva a vedere nulla - le disposizioni delle nuove classi e…
« Ah..! Nagisa, siamo ancora insieme! » trillò entusiasta, facendo sorridere anche l’altra. « Prenditi cura di me anche quest’anno..! »*
« Ma vah, Mako-chan! Non essere così formale! » rise Nagisa, dandole una piccola spinta. « Piuttosto, in che sezione siamo? Voglio sedermi..! » chiese, appendendosi ad un suo braccio.
« Mmh… » mormorò la castana, dando un’altra occhiata al tabellone. « Siamo nella 3 - 2. »* informò, dopo di che si avviarono verso la suddetta classe.

 

La nuova classe era al secondo piano dell’edificio, ed aveva solo una finestra; in compenso era più ampia della loro aula precedente, con più banchi, la maggior parte prenotati da borse abbandonate sul tavolo. Le due si guardarono attorno, pensose, venendo poi chiamate da alcune loro vecchie compagne di classe: Kamura Nadeko e Kuroha Kyoko, che venivano seguite da un gruppetto di altre ragazze.
« Yo, Kuroha-chan, Kamura-chan! Ancora insieme, eh? » le salutò prontamente Nagisa, sorridendo loro radiosamente.
« Hazuki-chan, Tachibana-chan, prendetevi cura di noi anche quest’anno! » s’inchinò la timida Nadeko, e Makoto restituì il gesto con un dolce sorriso. Stava per replicare anche l’augurio, ma venne interrotta da una delle nuove ragazze.
« Tachibana..? Sei davvero Tachibana-san del club di basket?! » quasi strillò, le altre a guardare la castana con espressione stupita mentre quest’ultima arrossiva a dismisura.
Makoto era abbastanza conosciuta nell’istituto: era molto bella, molto alta, gentile con tutti e bravissima con lo sport; dalle ragazze invidiata, dai ragazzi ricercata. Nel White Day* - ma anche a San Valentino -, la vita della ragazza non potrebbe essere più disastrosa: adorava il cioccolato, ma dolce com’era, dover rifiutare tutte quelle persone era davvero troppo doloroso.
Per questo tutte si misero a squittire di gioia nel sapere di essere nella stessa classe di Tachibana, e alla suddetta non rimase che lasciarsi trascinare da Nagisa verso la cerimonia di inizio anno scolastico.

 

« Ragazzi, un ultimo annuncio. » disse il professore di inglese, Tora-sensei, prima di lasciar andare gli alunni a casa. « Oggi doveva presentarsi un nuovo studente trasferitosi da un altro istituto, ma per certi problemi non ha potuto presentarsi. Domani si unirà a noi, siate gentili con lui. »
« Sì, sensei! » risposero gli alunni in coro, per poi inchinarsi per salutare il professore e, finalmente, poter uscire dalla classe.
« Un nuovo studente, mh? Speriamo che sia un gran figo, almeno. » commentò Nagisa, mentre le due amiche si dirigevano in palestra.
« Più che altro, c’è qualcosa che non mi torna. » disse Makoto, una mano a reggersi il mento e l’altra lascivamente posata sul fianco opposto. « Il banco dietro il mio era vuoto, ma anche quello di fianco. Gli studenti assenti, oggi, erano due. » spiegò. Hazuki storse il naso.
« Saltare la scuola il primo giorno, bah. Ci si fa riconoscere subito e i professori ti prendono già in antipatia, che cosa stupida. » commentò, sbadigliando poi.
« Non è questo il punto. » puntualizzò la più alta. « Se oggi mancavano due persone, ed una è il nuovo studente, chi non si è presentato in classe? » le chiese dunque, e le due si guardarono, pensose, mentre finalmente uscirono dalla scuola per raggiungere la palestra ed allenarsi con gli atri.
Un paio d’occhi taglienti le fissavano insistentemente, quasi volessero ammazzarle.

 

 

 

 

...to be continued!

 

Note.

1. “Prenditi cura di me anche quest’anno” -> in Giappone, si dice questa frase all’inizio dell’anno, o anche dell’anno scolastico o di un periodo lavorativo; un pò come dire “buon inizio e aiutiamoci a vicenda”.

2. “Siamo nella 3 - 2” -> classi e sezioni delle classi giapponesi, vengono indicate entrambe con numeri: il primo numero è la sezione, il secondo è la classe. Nel nostro caso, si pronuncerebbe “terza sezione del secondo anno” ed equivarrebbe alla nostra 3° C, per intenderci.

3. “White Day” -> il White Day è una festività legata a San Valentino. In breve, il 14 Febbraio si festeggia San Valentino, e le ragazze (ultimamente anche i ragazzi, ma non molti) donano del cioccolato scuro a chi ritengono molto caro, come una tacita dichiarazione, amorosa o affettiva che sia; nel White Day sono i ragazzi a donare alle ragazze biscotti o cioccolata chiara con il medesimo scopo.

N.B.: non essendo io jappaH e non studiando la cultura giapponese, le informazioni potrebbero essere sbagliate e/o distanti anni luce dai loro veri significati. Chiedo scusa in anticipo~

   
 
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