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Autore: CacciatriceDiTramonti    16/02/2015    1 recensioni
Jennifer e Liam. Australiani. Migliori amici da quando sono nati, praticamente vicini di casa. Con in comune la sfrenata passione per i Coldplay e il profondo affetto incondizionato che li lega. Ma una serie di eventi metteranno alla prova il loro legame così speciale costringendoli a fare scelte non sempre facili.
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jennifer Lawrence, Liam Hemsworth
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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POV Jennifer.

Il suono delicato della mia sveglia mi strappa dal mondo del sogni ed improvvisamente, seppur avvolta dalle coperte, sento freddo, come tutte le mattine. Tiro un braccio fuori dalle coperte ed immediatamente, sul comodino, trovo il cellulare, che tocco più volte alla cieca fino a far smettere la sveglia. Prendo coraggio e mi scopro, infilandomi di corsa la vestaglia rossa. Poi mi alzo. Sblocco lo schermo del telefono per mettere la vibrazione e trovo un messaggio di Liam: “sveglio”. Gli rispondo al volo: “anche io”. Poi mi preparo in fretta, tuta, scarpe da ginnastica, fascia per la fronte, cuffie nelle orecchie, ipod in tasca, coda di cavallo. Scendo al piano inferiore di casa e afferro il guinzaglio di Cocky che mi aspetta scodinzolante, per poi uscire nel freddo invernale. Cocky inizia già a correre felice sulla spiaggia, nonostante siano passate da poco le sei del mattino, e la luce del sole non sia ancora completamente alta nel cielo, oggi sereno. Lo tiro più volte verso di me, perché per quanto io stia andando veloce, ancora non riesco a correre, devo scaldare i miei muscoli.
In dieci minuti sono davanti casa di Liam, che proprio in quel momento esce, tenendo al guinzaglio il suo Thor.
-mi metti i brividi- gli dico distogliendo lo sguardo dalla sua figura. È vestito con una maglietta a mezze maniche e  un paio di pantaloncini. Scaldamuscoli e scarpe da ginnastica. Fascia per la fronte, cuffie nelle orecchie e ipod in tasca.
-e tu non guardarmi- mi dice in tutta risposta muovendosi in avanti. Camminiamo per cinque minuti, dopodichè iniziamo a correre aumentando gradualmente l'andatura, e facendo scatenare di conseguenza i nostri cani.
Corriamo per quasi un'ora, ed alle 7, come al solito, ci troviamo a metà strada tra casa mia e casa sua, seduti sul ponte che porta nell'acqua, con i piedi a penzoloni.
-verrai stasera da Josh?- mi chiede Liam con gli occhi quasi chiusi a causa del troppo sole, che ora è alto e luminoso nel cielo.
Scuoto la testa -ho un esame domani, lo sai-
Lui sbuffa -e dai Jen, te ne vai presto, ma vieni- mi supplica, ma io scuoto di nuovo la testa.
-no Liam, no, stasera voglio ripassare, e andare a dormire presto, domani devo essere riposata e concentrata, altrimenti va a finire male- ribadisco.
Liam sbuffa di nuovo.
-oh..d'accordo..domani però al concerto vieni, non hai scuse- dice puntandomi il dito contro. Scoppio a ridere e lui mi segue.
-certo che verrò, almeno dimenticherò questo esame del cavolo-
Liam mi da uno schiaffetto sulla spalla -smettila, sarà il solito 30 e Lode-
-non questa volta-
-l'hai detto anche l'ultima volta questo- mi fa notare.
-oh, al diavolo- dico alzandomi. Liam mi imita.
-allora in bocca al lupo, secchiona- mi prende in giro dandomi un bacio sulla guancia.
-fanculo Liam, a domani- dico in tutta risposta, tirando Cocky verso casa.
Il tempo di una doccia e della colazione e corro a lavoro.

POV Liam.

Suona l'allarme delle 20, finalmente è finita, possiamo andare a casa. Tutti scattiamo in piedi come molle, alzandoci dalle sedie sulle quali siamo seduti da stamattina.
Mi infilo il cappotto e nella tasca destra cerco il cellulare. Non appena lo trovo, inizia a vibrare. Senza neanche guardare chi è rispondo subito.
L:ciao amore!
N:finito?
L:si, finito ora, sto uscendo.
N:ti aspetto da Josh allora?
Già, Josh. Che ha avuto la brillante idea di organizzare una bella cena a casa sua la sera prima che Jennifer ha un esame. Però anche lei che decide di non uscire insomma non rende le cose più semplici. Il fatto è che non mi va che stia sola stasera.
L:ehm..amore..vorrei stare con Jennifer stasera, sai domani ha un esame..
N:perchè? Jenni non viene?
L:no
N:come mai?
L:perchè ha un esame te l'ho detto.
Sento Nikki sbuffare.
L:lo so tesoro, ma non me la sento di lasciarla sola, capisci? Che dovrei fare?
N:va da lei Liam, ci vediamo domani
L:sei fantastica tesoro, divertiti
N:si anche tu, fai divertire Jen mi raccomando
L:certo amore
N:salutamela, mi raccomando.
L:si, tu salutami tutti, e di loro perché non vado
N:certo, ciao amore
L:ciao piccola.
Amo Nikki ogni giorno di più. È una ragazza fantastica, non mi ha mai messo freni di nessun tipo, non è mai stata gelosa di Jennifer, mai gelosa del tempo che io passo con lei. Credo che sia una delle poche persone al mondo che capisca il senso della parola “migliore amico”.
Così vado a cena a casa, dove i miei non mi aspettavano, ma non fanno nessun tipo di problemi. Prima di arrivare a casa però, mi fermo al primo supermercato che incontro e compro due pacchetti di caramelle, uno di coccodrilli gommosi colorati ed uno di caramelle alla cocacola.
Dopo cena vado a casa di Jennifer. Alla porta viene ad aprirmi Karen, come sempre.
-ciao Liam! Che ci fai qua? Non dovevate stare tutti da Josh oggi?- mi chiede facendosi da parte per farmi entrare.
-dovevamo, sono venuto a fare compagnia a Jen, per evitare che si deprima prima dell'esame- le spiego, facendola ridere.
-va pure, è in camera-
Annuisco e mi avvio verso le scale. Passando butto un occhio nel salone e vedo Gary steso sulla sua fantastica poltrona reclinabile, assorto a guardare la tv.
-ciao Gary- lo saluto con un cenno della mano.
-ehi ciao Liam- mi saluta di rimando lui.
Salgo le scale a gruppi di due, ritrovandomi in un attimo fuori dalla porta della camera di Jennifer.
Busso.
-mamma sto ripassando, puoi venire dopo per favore?- dice lei.
-non vuoi nemmeno un po' di caramelle gommose?- le chiedo sforzandomi di non ridere.
La porta si apre all'istante.
-Liam! Che ci fai qua?- mi chiede sgranando gli occhi per lo stupore.
Alzo i due pacchetti di caramelle davanti ai suoi occhi -sono qui per evitare che la mia amica secchiona si deprima da sola la sera prima dell'esame-
-e la cena da Josh?- mi chiede di nuovo.
Sbuffo e la spingo di lato entrando nella stanza.
-mi sembra chiaro che se sono qui non sono da Josh, no, genio?-
mi levo il cappotto e lo butto su una sedia, poi mi siedo pesantemente sul letto.
-i fogli Liam!!- urla Jen indicando il punto in cui mi sono appena seduto, costringendomi a rialzarmi. In un attimo recupera tutti i fogli sparsi sul letto e li rimette in ordine.
-ora puoi sederti- mi dice, così mi lascio andare di nuovo pesantemente sul letto. Apro il pacco di orsetti gommosi e ne afferro uno mettendolo in bocca.
-allora- dico masticando -come si chiama questo mostruoso esame?-

POV Jen.

-tecniche di regia- rispondo io levandogli di mano il pacchetto di caramelle. Liam scoppia a ridere -di un po' ma quando esci con un uomo gli rubi la roba dal piatto se ti porta a cena?-
scoppio a ridere anche io -purtroppo no-
-è difficile questo esame?- mi chiede Liam tornando improvvisamente serio.
Annuisco -la regia non fa per me..io sono più per le trame-
-già, quand'è che mi fai leggere quella trama che stai scrivendo per la tesi?- indaga lui.
-appena avrò una bozza di quella maledetta trama, sono bloccata!- sbotto buttandomi all'indietro fino a trovare il cuscino sotto la mia testa.
-va beh, non ti incazzare, dai ti interrogo su ste tecniche di regia, dammi i fogli-
-sul serio?-
Liam annuisce -sul serio, dai- dice di nuovo tendendo la mano verso di me.
Afferro i fogli dal comodino e glieli passo.
-nell'ultimo ci sono le domande- lo informo.
-e le risposte?- mi chiede lui.
-per caso mi stai dicendo che mi interroghi e stai pure a sentire quello che dico?-
-ovvio, secchiona-
-insieme alle domande comunque, ci sono le risposte- gli spiego prendendo il pacco di caramelle alla cocacola.
-wow, più facile del previsto- esclama Liam, poi con un gesto secco si toglie le scarpe e incrocia le gambe sul letto.
Lo osservo mentre con gli occhi scorre rapidamente le domande assumendo uno sguardo accigliato.
Il mio cellulare squilla, avvisandomi che mi è arrivato un messaggio. Lo afferro e leggo.
-chi è?- indaga Liam.
-Bradley-
-lo sapevo, che dice?-
-”siete due coglioni a non essere venuti. Specialmente tu perché sei la causa. Comunque in bocca al lupo da tutti noi, spacca tutto come al solito. Ciao cucciola”- leggo.
-ciao cucciola?- ripete Liam inarcando il sopracciglio.
Faccio spallucce -così pare, lo sai che Bradley è dolce-
-no, Brad è un dannato lumacone- ribatte Liam ridendo e facendo ridere anche me.
-ma Nikki cos'ha detto che non sei andato?- gli chiedo.
-niente, ha capito- mi spiega Liam facendo spallucce.
Mi tiro su di scatto, incrociando le gambe.
-dio Nikki mi fa incazzare. È sempre fottutamente perfetta. Come fa?-
-ma chiedilo a lei Jen, io che ne so- sbotta Liam lasciando andare i fogli sul letto. Poi si sporge un po' e afferra la mia vecchia chitarra mettendosela sulle gambe.
Le sue dita si muovono da sole sulle corde, ed inizia a suonare “Green Eyes” dei Coldplay.
-la farai domani questa?- gli chiedo.
Lui scuote la testa, poi si ferma.
-ti stai esercitando?- mi chiede serio.
Sbuffo -no, non ho mai tempo-
Liam rotea gli occhi buttando la testa all'indietro.
-sei una pigrona- sentenzia.
-io sarei una pigrona?! Io che mi alzo alle sei, corro con te, vado a lavoro, studio, oppure quando ci sono i corsi seguo pure i corsi? Do anche gli esami??-
Liam scoppia a ridere.
-ma che ti ridi?- ringhio.
-sei divertente quando sbrocchi- dice, poi riprende i fogli in mano e inizia a interrogarmi sul serio.

-basta Jen, sei super preparata, dovranno metterti 32 e lode- sospira Liam abbandonando, stavolta definitivamente, i fogli sul letto.
-dici sul serio?- gli chiedo afferrando il telefono.
-si Jen, serio. Che ore sono?- mi chiede a sua volta.
-undici-
-sarà meglio che vada allora- dice. Annuisco. Lo guardo mettersi le scarpe ed il cappotto. Lo guardo posare la mia chitarra sull'apposito treppiedi. Lo guardo prendere la carta delle caramelle alla cocacola e buttarla nel cestino. Lo guardo, infine, prendere i fogli di “Tecniche di regia” e poggiarli sulla scrivania, il luogo più lontano da me in questo momento. Lo guardo avviarsi verso la porta della mia cameretta e penso che un amico migliore di Liam al mondo non esista.
-allora vado, ciao Jen, fammi sapere domani- dice sulla porta.
Annuisco -grazie Liam-
Il suo viso si scioglie in un sorriso -figurati, notte Jen-
-notte-
  
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