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Autore: Evanescente84    16/02/2015    1 recensioni
Ti sei mai sentito vuoto?
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ti sei mai sentito vuoto? No, non vuoto inteso come un vuoto o un buco da colmare, la mancanza di una persona che ci è stata a cuore o che lo sarà ma non l'abbiamo ancora incontrata... No, non quel vuoto. Vuoto inteso come nulla, il niente della storia infinita, quello che fa paura e che annulla tutto.
Vuoto propriamente detto, non mancanza, come se ci accorgessimo che manca qualcosa, ma assenza assoluta...l'essere che non è (cioè il non essere)
Ti sei mai sentito un niente?
É orribile vero? Ti alzi la mattina, ti guardi intorno ed ogni cosa, ogni piccola dannata cosa...semplicemente non ha valore, è insignificante. E così ti guardi allo specchio e dici al tuo gemello opposto :"anche tu, anche tu non hai significato... Che senso ha un'immagine? Solo per riconoscerla tra mille altre immagini, come un nome...e che senso ha riconoscerla? Niente ecco cosa."
Ad ogni domanda che ti poni, la risposta è: niente.
Non c'é assolutamente niente.
E l'universo, le galassie, le stelle, il Sole, l'aria, le cittá, le case? Niente. Solo oggetti che utilizzano nomi per essere distinti da altri oggetti, persone che camminano per strada pensando chissá che cosa di estremamente importante... Ma tutto questo avrà ripercussioni su di loro e basta.
E allora che senso ha tutto? E che cos'è tutto se non un pretesto per riempire il niente?
Che cosa sono i sentimenti se non definizioni di stati mentali, pure conseguenze dei nostri pensieri consci e inconsci? Forse se usassimo solo il cervello per capire ció che ci circonda arriveremmo alla soluzione che è solo uno spazio, riempito di cose. È niente. Ma il niente non esiste, non può essere pensato e fa paura perció lo riempiono con minestroni di cose: sentimenti, emozioni, film, stelle eccetera.
Chi lo riempie?
Tu.
E allora perchè non ha alcun senso,l? Forse quando avevi trovato il senso eri troppo piccolo e mo non te lo ricordi piú. Il senso intendo.
E allora che fai? Fai come ogni persona adulta e cosiddetta "superiore" (a mio parere solo per statura) ai bambini: accetti il fatto che un senso non esiste, che tu forse hai un senso ma sei troppo insignificante per capirlo... Che senso ho io? Non ci sono risposte e allora che senso hanno le domande?
É ineccepibile che un adulto non sappia queste cose, ti dici, e allora l'unica risposta plausibile è: non c'è alcun significativo significato concreto...
E se il senso delle tue domande non fosse la risposta? Se fosse la domanda?
Magari non c'é bisogno di trovare chissà quale significato...forse c'è bisogno solo di continuare a cercarlo.
"la vita è un'eterna ricerca..."
Ma cosa vuol dire eterno? Non credo lo potrei mai capire...mi viene in mente quell'infinito "ove per poco il cuore non si spaura". Il niente di cui parlavo prima.
Ti sei mai sentito un niente? Sensa senso, infinitamente vuoto riempito di qualcosa che non comprendi. Insignificante, piccolo e mediocre. Convinto che un giorno servirai a qualcosa...
Chiudi gli occhi e ascolta il mondo: il rumore delle macchine che corrono sulla strada, le voci dei vicini, il tuo cuore che batte sul polso e sembra stia per esplodere, il tuo respiro, la pioggia.
Ascolta tutto questo. É ció che riempie il silenzio. Anche i pensieri lo riempiono ma i pensieri forse sono niente. Niente di razionalmente tangibile.
Ti sei mai sentito un niente?

   
 
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