Fumetti/Cartoni americani > Due fantagenitori
Segui la storia  |       
Autore: VioletP_    20/02/2015    3 recensioni
Trixie è una ragazza di undici anni che vive nei primi anni della seconda guerra mondiale. Rimasta orfana dei genitori, decide di scappare di casa e di vendicare la famiglia. Incontrerà un soldato che la porterà nella Cattedrale, luogo dove i bambini rimasti orfani vanno a vivere. In quel luogo scoprirà come sono morti i suoi genitori e quelli degli altri bambini.
Note: per la prima parte del prologo ho preso ispirazione da una creepypasta.
Genere: Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Tootie, Trixie Tang, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 14: Morte in Ospedale.


Dopo parecchi giorni di cammino e di soggiorno, il gruppo era arrivato al fatidico ospedale. L’edificio si ergeva in tutta la sua grandezza, uno dei più grandi ospedali che Trixie avesse mai visto in tutta la sua vita.
Il gruppo entrò, un’infermiera dai capelli castani venne ad accoglierli.
<< Posso fare qualcosa per voi e per la vostra figliata? >> disse rivolta a Cosmo e a Wanda.
<< In realtà non sono figli nostri. Comunque sia, io ho diversi dolori alla schiena che col tempo stanno diminuendo, mentre mia moglie è incinta. >>
L’infermiera arrossì, poi fece attendere le ragazze in sala d’attesa, mentre lei accompagnò Cosmo e Wanda nelle rispettive stanze.
<< Dove credete che saranno Cosma e Jorgen? >> disse ad un tratto Trixie.
<< Non so, ma spero che li becchi un proiettile in testa. >> disse Vicky, poggiando i piedi sulla sedia di fronte alla sua.
<< Povera Cassandra, era così simpatica. >> disse Veronica, giocherellando con una ciocca di capelli.
L’infermiera che li aveva accolti prima si avvicinò a loro e sorrise.
<< I vostri genitori vi cercano. >> disse, sorridendo e facendo loro l’occhiolino. Le ragazze si alzarono e seguirono l’infermiera. Entrarono in una stanza, Wanda era stesa sul letto e indossava un camice.
<< Infermiera, potrebbe lasciarci soli per un attimo? >> chiese la donna educatamente. La donna obbedì ed uscì.
<< Ragazze, guardate il letto accanto a me, ma sbrigatevi. >>
Le ragazze guardarono il letto accanto a lei, era un letto disfatto, accanto ai piedi del letto c’erano dei vecchi abiti macchiati di sangue.
<< Guardate qua. >> Tootie era seduta sul letto, in mano aveva un capello verde. Trixie cercò di collegare le cose. Vestiti macchiati di sangue, capello verde. “Cosma.” Pensò tra sé e sé.
<< Perché quella megera deve perseguitarci ovunque?! >> sbottò Vicky. Wanda fece spalluce mentre Veronica ordinò a Tootie di scendere dal letto.
Cosmo entrò nella stanza, era allarmato.
<< Non ci crederete mai, ma ho visto mia madre in questo ospedale! >> disse lui, allarmato.
<< Guarda che coincidenza! E’ proprio nel letto accanto al mio. >> disse Wanda, mettendosi le mani tra i capelli.
<< Ah.  Ma non capisco perché siete nella stessa stanza>> disse Cosmo
<< Carenza di stanze. >> rispose Wanda. L’infermiera bussò più volte, poi chiese a Cosmo e alle altre di uscire.

Si guardò intorno, entrò nella sua stanza e sgranò gli occhi verdi: Wanda era nel letto accanto al suo che dormiva.
La voglia di prendere la pistola che aveva nella tasca dei vecchi abiti e di sparare alla donna era tanta, ma doveva trattenersi. Si avvicinò alla donna, stava dormendo. Quasi quasi.. avvicinò la mano libera al collo della ragazza e iniziò a stringerlo.
Wanda iniziò ad agitarsi e a urlare, o meglio ci provava. Cosma aumentò la presa, non era il massimo strozzare con una mano sola, ma doveva uccidere quella donnaccia. La porta si aprì e la ragazza lasciò la presa, Veronica era appena entrata e in mano aveva un cesto con del cibo.
<< Tu… >> disse. Cosma sorrise e prese la pistola dai vecchi abiti gettati ai piedi del letto. La puntò contro di lei, ma qualcuno le diede uno schiaffo sul collo, Wanda era dietro di lei.
<< Ti odio, Wanda! >> disse puntandole la pistola contro, Veronica si avvicinò e la colpì col cestino, poi scappò via. La donna iniziò a correrle dietro e le sparò ad una gamba, facendola cadere a terra. Il sangue macchiava il pavimento bianco dell’ospedale e le gambe di Veronica. La ragazza pianse, Cosma le puntò la pistola contro e sparò. La pallottola le colpì il braccio. La ragazza morì, facendo ridere di gusto Cosma, la quale rientrò nella sua stanza, ma non vide Wanda.
<< Mettimi giù, razza di idiota! >>
Riconobbe l’odiosa voce di Wanda, quindi uscì fuori. Jorgen la stava tenendo in braccio.
<< Sparale, ora. >> gridò l’uomo. Wanda continuò ad agitarsi, il viso completamente rigato dalle lacrime.
Cosma prese la mira e sparò, ma fortunatamente colpì Jorgen, che la fece cadere a terra e gridò di dolore.
<< Cogliona! >> disse lui.
<< Scusa, amore! >>
Wanda scappò via.

Un urlo la sveglio, si trovava in una delle stanze che l’infermiera aveva dato a lei e alle sue amiche per riposarsi. Si voltò, il letto di Veronica era vuoto, provò una strana sensazione.
Sveglio Tootie e Vicky, qualcuno stava bussano alla loro porta. Tootie andò ad aprire e Wanda si precipitò all’interno della stanza.
<< Ragazze, barrichiamoci! >> gridò Wanda.
<< Cosa? >> chiese Trixie.
<< Chiudiamoci dentro. Mettete qualcosa davanti alla porta, forza! >> disse, avvicinandosi al letto vuoto di Veronica.
<< Ma Wanda, cosa succede? >> disse Vicky, stiracchiandosi.
La donna non fece in tempo a rispondere,  Jorgen e Cosma piombarono nella stanza, avevano entrambi due pistole in mano. Le tre ragazzine iniziarono a gridare, Wanda cercò di tranquillizzarle.
<< Dov’è Cosmo quando serve?! >> disse Vicky.
Cosma iniziò a sparare a vuoto, evitando le ragazze. Trixie prese la sua pistola e le sparò sul braccio ferito, facendo cadere la donna a terra, stava sanguinando di nuovo.
<< Bella mossa, mingherlina. >> si congratulò Vicky, saltando addosso a Jorgen per poi iniziare a prenderlo a pugni.
<< Questo è per tutte quelle volte in cui mi hai presa a pugni in chiesa! >>
L’uomo trovò la forza di reagire e la spinse via, poi le diede qualche pugno sul viso, spaccandole il labbro.
Tootie e Wanda erano nascoste dietro un letto.
<< Perché non arriva nemmeno un infermiera? Perché?! >> disse Tootie, piangendo.
<< Non so….tranquilla, ce la caveremo. >>
La donna la strinse forte e la ragazzina continuò a piangere.
<< Wanda, dove sei?! >>
La donna riconobbe la voce di Cosmo, si sporse leggermente. L’uomo era entrato nella stanza e la stava cercando. Purtroppo Jorgen lo spintonò via e lo fece sbattere contro il muro.
<< Cosmo, attento! >> gridò Trixie, Jorge si stava avventando contro di lui. La ragazzina sparò, colpendolo alla schiena, la pallottola attraversò il suo corpo, che si accasciò a terra. Cosmo lo calciò in viso e Trixie sparò un altro colpo. Jorgen smise di respirare. Era morto.

<< NO. Jorgen. NO! >> Cosma si gettò sul suo corpo, nonostante il braccio sanguinante. Iniziò a piangere.
<< Sei un mostro, ragazzina! Un mostro! >> gridò.
<< Gli unici mostri qui siete tu e il tuo ragazzo. Ci avete strappato la nostra famiglia per i vostri scopi.  Siete stati meschini, avete pensato solamente a voi stessi. >>
<< Bene. Ora Jorgen andrà a picchiare la vostra amica Veronica. >>
Il gruppo sembrò non capire.
<< Sveglia! Ho ucciso Veronica. >> disse Cosma, come se fosse la cosa più ovvia del mondo, poi scoppiò a ridere, ma fu interrotta. Vicky si gettò su di lei e le sputò in faccia, poi le diede un calcio.
<< Non ridi più ora?! >> le gridò contro. Cosma era stesa a terra, il viso sporco dallo sputo di Vicky.
<< Siete ridicole. >> disse.
Trixie sparò e la pallottola la colpì in testa. Sparò di nuovo e la pallottola la colpì al cuore. Aveva ucciso Cosma, aveva vendicato i suoi genitori. Si sentiva in colpa, ora tutti l’avrebbero considerata un mostro, ma allo stesso tempo era felice. Si era tolta un peso.
<< Cosmo, scusa. >> fu tutto ciò che riuscì a dire.
<< Quella non è mia madre. Ha smesso di essere mia madre da quando ha iniziato a frequentare questo mostro. >> disse, stava piangendo anche lui.
<< Ora mi chiedo solo perché nessun infermiere si è accorto di niente. >> disse Vicky.
<< Credo di sapere io perché. >> disse Veronica.
<< Cosa?!  Ma tu eri…morta. >> disse Tootie, saltandole addosso.
<< Ahi, mi fanno ancora male le gambe. Comunque, quella mi ha solo sparato alle gambe, che effettivamente mi fanno un male cane, poi ha provato a spararmi al braccio, ma mi ha mancata. >> disse, per poi piegarsi per sistemare la fasciatura fatta sulle gambe.
<< Ti sei finta morta, in pratica. >> disse Trixie.  La bionda annuì.
<< Comunque, c’erano solo due infermieri nell’ospedale, entrambi uccisi da Jorgen, ecco perché non è accorso nessuno. >> continuò.
<< Solo due?! Questo posto fa schifo! >> sbottò Vicky.
Tutti risero, Vicky compresa. Finalmente erano tutti felici, potevano iniziare tutti una nuova vita.
 
Qualche anno dopo.

La cattedrale di Santa Blonda si ergeva in tutta la sua maestosità, e da quando era stata ricostruita era ancora più bella. Purtroppo i passaggi segreti e i tesori erano stati persi in gran parte, ma almeno gli orfani avevano una casa.
Cosmo si era assunto il ruolo di Don e aveva radunato le vecchie suore, quelle che erano sopravvissute, ovviamente. C’era una stanza in memoria dei caduti per mano di Jorgen e Cosma, e Trixie giurò di aver visto Vicky portare dei fiori nello spazio dedicato a Francis.
Wanda aveva perso il bambino, ma dopo qualche mese era di nuovo incinta, ed era nato il tenerissimo Poof, chiamato così perché è stata la prima parola ad aver detto.
Veronica aveva iniziato ad andare d’accordo con Chester e Trixie si occupava di Tootie come se fosse sua madre.
Vicky nel frattempo era diventata maggiorenne ed aveva imparato a guidare, glielo aveva insegnato Cosmo.
Tutto si era concluso nel migliore dei modi, e nessuno osò parlare mai più dei dispiaceri causati da quei due.
                                                                   

                                                                            Fine



Angolo autrice:
Eccoci giunti alla fine di questa storia.
Ringrazio tantissimo DarkMary, Ellie6 e KazumieMarina per le lororecensioni positive. <3 Siete dolcissime, baci e grazie ancora per aver letto questa storia fino alla fine. <3
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > Due fantagenitori / Vai alla pagina dell'autore: VioletP_