Cammino lungo il sentiero di una foresta, vicino ad un lago, ed il mio corpo prende lentamente le sembianze di un cervo. 
Vedo in lontananza un lupo, ma non avendo intenzione di farmi mangiare iniziamo ad azzuffarci violentemente fino a che non cadiamo entrambi nel lago. 
Riemergo e vedo che le mie sembianze sono tornate ad essere umane, eccezion fatta per delle corna sulla testa. 
Mi giro e vedo che anche il lupo sta lentamente tornando ad essere un umano. Un uomo.
Mossa a pietà lo trascino fuori dall'acqua e mi accascio tra le radici di una grossa quercia, appoggiandomi ad essa con la schiena e tenendo l'uomo-lupo sulle gambe, privo di sensi. 
Curo le sue ferite accarezzandole leggermente, lasciando solo cicatrici. 
Svegliatosi, l'uomo-lupo mi dice che le cicatrici che gli ho lasciato io non andranno mai via. 
Mi allontano, lasciando solo l'uomo-lupo, ed esco dalla foresta; mi dirigo verso una villa antica per partecipare ad una festa. Mi accingo a salire le scale che mi portano verso la mia stanza ma un ragazzo mi ferma e mi dice di venirlo a cercare dopo essermi cambiata perchè mi deve parlare. 
Entro nella mia stanza e mi infilo a malincuore un vestito viola pieno di merletti; scendo di nuovo e trovo il ragazzo che mi dice in un orecchio che il mio amico lupo è in fin di vita. 
Benchè l'uomo-lupo non fosse proprio mio amico, dato che poco prima aveva cercato di mangiarmi, corro nella foresta e lo ritrovo sotto la stessa quercia dove lo avevo lasciato. Decido di curarlo nuovamente e, con mia gioia, vedo che si riprende, ma un gruppo di uomini-cervo della mia stessa razza ci si avvicina e decidono di bandirmi per aver aiutato un nemico naturale del nostro popolo. 
Mi sento terribilmente triste, ma l'uomo-lupo tenta di consolarmi dicendomi che quei cervi sono degli sciocchi perchè hanno appena perso il loro cervo più bello. 
Grazie Lupo.