Libri > Il Bacio dell’angelo Caduto
Segui la storia  |       
Autore: Frankie Osaki    23/02/2015    3 recensioni
Sono passati tre anni dalla guerra tra Nephilim e Angeli Caduti. Nora e Patch finalmente possono vivere il loro amore serenamente. Ma qualcosa di inaspettato dovranno affrontare.Paura e incertezza invaderanno il cuore di Nora,che dovrà dare alla luce un figlio.Il figlio di Patch. Avrà mai un futuro il figlio nato dall'amore tra una Nephilim e un Angelo Caduto? Oppure no?
Genere: Fluff, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nora Grey, Patch Cipriano
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ciao ragazzi! Rieccomi qua con questo nuovo capitolo;da questo capitolo metterò i vari punti di vista,quindi la storia non sarà più vista solo dal punto di vista di Nora,ma anche di Patch e dagli altri personaggi. Spero che la storia vi piaccia e ringrazio chi segue e chi lascia recensioni,il vostro supporto conta davvero molto per me! Forse non so se l'ho già accennato nel capitolo precedente ma sto lavorando a una nuova storia-libro che ho deciso di far pubblicare,a mio fratello piace molto sia la storia che l'idea (non è ancora del tutto sicuro). Bhe spero che questo capitolo vi soddisfi e aggiornerò quando vi saranno almeno due o tre recensioni più una 70 di visualizzazioni. Dopo questo...BUONA LETTURA!!! (itneverendsx2.tumblr.com)

 

Frankie Osaki

 

 

Capitolo 10

 

PATCH'S POV

 

Uff...

Mi stavo dondolando sulla sedia nel mio ufficio;tutti quei conti mi stavano uccidendo. Erano le 8:10 di sera ed ero ancora al lavoro a occuparmi delle ultime faccende dell'impresa di famiglia. Avevo mandato un messaggio a Nora per dirle che sarei tornato a casa tardi e che poteva mangiare tranquillamente senza aspettarmi. Non che l'idea di lasciarla da sola mi piacesse molto,ma dovevo pur lavorare per mantenere Nora e adesso con una bambina in arrivo avrei dovuto darmi ancor più da fare. In questi giorni più di tutti non volevo lasciare Nora da sola;la sensazione che mi stava perseguitando non voleva andarsene,avevo paura che qualcosa di brutto sarebbe successo a Nora e alla mia bambina se non fossi stato con loro. Forse Nora a ragione... Sono solo ansioso a causa della gravidanza...

Venti minuti dopo finii i conti e uscii dall'ufficio. Scesi le scale e andai al parcheggio. Non vedevo l'ora di tornare dal mio angelo. Salii in macchina. Dieci minuti dopo arrivai nel vialetto di casa,parcheggiai la macchina e,dopo esser sceso,andai verso la porta di casa. Stavo prendendo le chiavi quando mi accorsi che la porta era aperta. Mi congelai sul posto e mi assalì una paura improvvisa,ma decisi di mantenere la calma. Afferrai la maniglia ed aprii lentamente la porta. “Angelo?” domandai cercandola con lo sguardo in cucina. “Angelo?”,il panico si stava impossessando del mio corpo. Era vero e puro panico. Il cuore mi batteva all'impazzata. Andai nel salotto e lì riagghiacciai. Sul divano vi era una coperta buttata alla rinfusa sul divano e un libro era aperto sul tavolino davanti al divano. Con il cuore in gola corsi su per le scale urlando: “NORA!?”,aprii di scatto la porta dell nostra camera da letto. Niente. Aprii quella del bagno. Ancora niente. Cercai in tutte le stanze e ciò che trovai fu niente. Nora non era in casa. Scesi le scala e notai che davanti alla porta di casa c'erano alcune gocce di sangue. Ora ero davvero spaventato a morte. Girandomi verso la cucina notai che il telefono era sul tavolo. Lo presi e lo controllai. Non aveva visto il mio messaggio,quindi Nora era sparita prima ancora che glielo mandassi. Presi il mio telefono e chiamai il 911. “Pronto qual'è la sua emergenza?”. “Salve potrei parlare con il detective Basso?”. “Chi è al telefono?”. “Jev Cipriano.” . “Glielo passo subito signor Cipriano.” Aspettai qualche minuto che mi sembrò un'eternità,sapevo che più perdevo tempo più Nora sarebbe stata in pericolo. “Si Jev dim...” non lascia finire Alexander. “Nora è sparita. Devi venire qui immediatamente.”

 

NORA'S POV

 

Mmm... che mal di testa.

Mi svegliai e mi ritrovai su una brandina. Ero disorientata e poi ricordai... Qualcuno mi aveva rapita. Ma perchè?

Mi portai immediatamente la mano sulla pancia. In quel momento qualcuno aprì la porta della cella dove ero rinchiusa. Era un uomo incappucciato,aveva in mano un vassoio con alcuni recipienti coperti,probabilmente contenevano cibo.

“Mangia.” mi disse l'uomo incappucciato con voce fredda e distaccata. Non conoscevo quell'uomo,ma sapevo che lavorava per qualcuno e questo qualcuno voleva qualcosa da me.

Presi il vassoio.Alzai i coperchi dei recipienti e notai che c'erano delle cosce di pollo e nell'altro dell'insalata. Guardai stupita quell'uomo misterioso.

“Sei incinta. Devi mangiare in modo appropriato. E poi il capo mi ucciderebbe se sucedesse qualcosa di terribile al feto.”

Allora capii. Non volevano me. Volevano la mia bambina.

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Il Bacio dell’angelo Caduto / Vai alla pagina dell'autore: Frankie Osaki