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Autore: Smile Boy    24/02/2015    2 recensioni
Si ode un leggero suono nella mia testa, simile a quello delle carni che si squarciano.
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Consiglio di leggerlo con in sottofondo musicale questa canzone: Requiem for a Dream _ Tower on piano – Clint Mansell

 

 

 


 

Si ode un leggero suono nella mia testa, simile a quello delle carni che si squarciano.


Sto impazzendo.


La ragione comincia a mancare, i ricordi si accavallano.
Si attorcigliano come due amanti presi dalla passione più sfrenata.
Si confondo fra loro sovvertendo il mio passato, la mia stessa identità!
Arriverà il momento in cui non capirò se questo è un sogno o la realtà!


Sto impazzendo.


Il mio volto come un puzzle, le tessere si stanno scomponendo.
Sparpagliate.
Lontane.
Raggruppate.
Il disegno originale non si scorge oramai!
Tutto follemente casuale!


Sto impazzendo.


Inverno.
Membra fredde le mie.
Tremano come la mia voce a raccontarvi queste cose.
Ghiaccio.
La vita fragile come esso è diventata.
Neve.
Ricoprirà lentamente il mio corpo senza vita!
Diventerò parte di questo bianco deserto senza fine!


Sto impazzendo.


Il tempo pare morto.
Secondi come ore.
Ore come giorni.
Giorni come anni.
Mi guardo intorno, tutto pare grigio e immobile.
Gli orologi si bloccano ormai senza vita!
Spettatore impotente davanti a questo dramma silenzioso!


Sto impazzendo.


Sorrisi nel buio si materializzano sotto i miei stessi occhi.
Macabre mezzelune impregnate di sangue.
Si avvicinano con un ghigno strozzato.
Fantasmi partoriti dalla mente venuti a tormentare le mie notti!
Dormire un incubo è diventato!


Sto impazzendo.


Musica, dolci note si propagano.
Arrivano a me timide, provo a coglierle, invano.
Non capisco il messaggio che hanno portato.
Quel linguaggio sconosciuto non riesco più a comprendere!
Anche la musica mi ha abbandonato!


Sto impazzendo.


Tante parole scritte su un foglio bianco.
Provo a metterle assieme ma tutto ciò è vano.
Frasi disconnesse partorisce la mia penna!
Qual'è il senso?
Qual'è il senso?
Provo a trovarlo, provo a cercarlo ma la testa mi fa male!
Mi dispero, piango!
Una risposta vorrei dare!
Scuoto la testa disperato ormai privo di speranza.
Lacrime che scendono, cascate di dolore!
Bagnano questa innocente carta, testimone silenziosa del mio caos!
L'inchiostro viene corrotto, deturpato!
Le parole che con tanta fatica sono uscite diventano sfocate e scompaiono!
Lacrime che cancellano ogni speranza di riscatto!
Il fondo ormai ho toccato!


Sto impazzendo.


Cado a terra morto, con la penna ancora in mano.
Su quel foglio ormai rovinato un singolo scarabocchio è rimasto inalterato.

 

Follia.

 

 


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Ho recitato questo testo mentre lo scrivevo.
È come un piccolo monologo teatrale.
Scusate se vi ho fatto perdere tempo.

Il vostro Smile Boy.

  
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