Crossover
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Autore: Yulin Fantasy    27/02/2015    1 recensioni
[Fumetti]
Ormai non esistono più i fumetti di una volta.
Qualcosa li ha trasportati insieme, in un’altra dimensione e li ha trasformati.
Non sono più gli eroi di un tempo.
Ora hanno addosso il dolore di tutte le loro scelte.
In un mondo buio, dovranno fare solo affidamento su loro stessi.
Perché solo insieme riescono a sopravvivere.
Però, quando inizieranno a sentirsi sempre di più cadere nell’abisso, come faranno a rialzarsi ogni volta?
Riusciranno a tornare nei loro mondi?
O a sprofondare sempre di più, da soli?
Genere: Angst, Drammatico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fumetti
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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CAPITOLO 2
USELESS

Scusate se i personaggi sono OOC

Le macerie di una città ignota si estendevano a vista d’occhio, sotto il cielo grigio.
L’aria era pesante, come mai lo era stata.
Non c’era neppure un bosco, nulla di verde.
Solo macerie su macerie.
Macerie di una città che, forse, non è mai esistita.
Ma in quelle macerie, tre persone stava camminando. Per dove, non lo sapeva neppure loro.
Forse, alla ricerca di qualcosa.
- Ormai è inutile… proveremo domani. Sta venendo buio.-
Disse uno vestito da cowboy, aggiustandosi il capello.
- Come fai a capire che sta venendo buio, poi…-
Disse uno vestito con la maglia rossa, la giacca nera e i jeans, osservando il cielo.
Il terzo aveva lunghi capelli biondi e il vestito medievale, con il fodero di una grossa spada. Guardò il cowboy con serietà.
- Tex, questa è la stessa cosa che ci hai detto ieri. E anche l’altro ieri. Va a finire che non torneremo mai a casa.-
- Ian, ti ho già detto che un modo lo troveremo… vero Dylan?-
L’uomo con la camicia rossa di nome Dylan guardò Tex.
- Non lo so… sto iniziando a pensarla pure io come Ian. A cosa serve girare a vuoto?-
Chiese, con aria affranta. Tex sospirò.
- Torniamo indietro.-

Dylan Dog, Tex Willer e Ian Aranill arrivarono a una casa ancora intatta, un po’ rotta e pericolante, ma intatta.
Il ranger bussò tre volte alla porta di legno, mentre il suo sguardo non emetteva nessuna emozione.
Rimasero per un po’ ad aspettare, finché una voce di donna chiese:
- Parola d’ordine?-
-Illenob.-
Rispose Tex. La porta si aprì e una donna sui trenta anni, con i lunghi capelli biondi, gli aprì.
- Finalmente, ci chiedevamo dove eravate finiti.-
- Scusa Myrva…- Iniziò a scusarsi Dylan. – Ma avevamo perso la condizione del tempo.-
- Chi non la perderebbe in questo posto?-
Chiese Myrva, sospirando. Ian le mise una mano sulla spalla.
- Sorellina, c’è qualcosa che non va?-
- Stiamo per rimanere a corto di cibo, Ian.- Rispose lei, con voce preoccupata.
- Come facciamo?-
- In un modo o nell’altro c’è la caveremo Myrva. Non ti devi preoccupare.-
- Sì invece che dovrei preoccuparmi! Non possiamo andare avanti così!-
Disse lei, scacciando l’uomo, che rimase sorpreso dalla reazione della sorella. Dylan tentò di calmarli.
- Litigare tra di noi non aggiusterà di certo le cose. Come stanno gli altri?-
- Bene… stanno tutti bene.-
Disse lei, andando verso un’altra stanza. Le stanze erano tutte uguali. Tutte abbastanza larghe. Sul pavimento c’erano polvere e frammenti di intonaco, come se fosse venuto un terremoto.
Nella stanza, c’erano altre persone. Una di queste, quando vide Tex, corse da lui, felice.
- Pà! Ci stavamo preoccupando!-
- Non c’è ne era bisogno Kit. Non ci siamo allontanati tanto.-
Kit Willer era uguale al padre, la sua copia da giovane.
Dylan cercava con gli occhi una persona, finché non sentì qualcuno metterli una mano sulla spalla.
- Dylan, ragazzo mio, tutto bene?-
Dylan si girò, sospirando.
- Sì, Bloch… o quasi.-
L’ormai ex-ispettore Bloch sospirò.
- Se stai cercando Groucho, è andato fuori con Legs, Gea, Lilith a ispezionare.-
- Cosa?!- Esclamò Ian, appena lo sentì. – Non mi piace che vadano fuori ad ispezionare senza che prima lo dicano a noi.-
- E perché non possono, Dragonero?- Chiese Tex.
- Non possiamo controllarli.-
- Sì… ma mi piacerebbe che prendessimo le decisioni di comune accordo.-
Tex guardò il figlio. – Perché tu non sei andato con loro?-
- io volevo aspettare te, pà. Poi sai che è meglio non spostarci in troppi.-
- Su questo hai ragione.-
Myrva preparò delle coperte.
- Gli altri?-
- Stanno tutti dormendo. Sai che è meglio recuperare energie.-
Dylan si avvicinò alla finestra senza vetro.
- Il sole sta per tramontare. Perché non sono ancora tornati?-
- Torneranno, vedrai… non devi essere così in ansia.-
Disse Bloch, avvicinandosi a Dylan. Quest’ultimo sospirò.
- Lo so… ma questo posto non mi piace. Non sappiamo neppure come sfuggirne… e il solo pensiero che potesse capitarli qualcosa…-
- Non devi pensarci.-
L’Old Boy guardò l’ex-ispettore.
- Io vado a cercarli.-
- Non puoi, da solo!-
- Non possono essere andati tanto lontano! È solo per il loro bene!-
Disse Dylan, per poi correre verso la porta.
- Dylan!-
Lo chiamò Ian, ma era inutile. Dylan stava già correndo fuori.

ANGOLO AUTRICE
Questo primo capitolo… è brutto, per me.
Però avevo bisogno di una spinta.
Avete già capito che si tratta di un mega crossover con i fumetti della Sergio Bonelli Editore (la parola d’ordine infatti è Bonelli al contrario).
Visto che sono tanti, io cercherò di dare il giusto spazio a tutti, ma i protagonisti saranno i personaggi di Dylan Dog, che sono quelli che conosco meglio.
Mi dispiace se alcuni personaggi sono OC.
Beh, spero che questa storia vi piaccia!
Sayõnara,
Yulin Dyana Fantasy

 

   
 
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