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Autore: amimy    09/12/2008    2 recensioni
Al ballo di fine anno, Edward voleva solo stare con Bella, senza imprevisti, senza problemi causati dalla sua vera natura. E se invece arrivasse qualcuno dal loro passato a sconvelgere i loro piani? E se questa persona desse un ultimatum a Bella e costringesse Edward a prendere una decisione importante, la più importante della vita di entrambi?
Fanfiction ambientata subito dopo il primo libro,una continuazione dell'ultimo capitolo, mentre Edward e Bella sono al ballo.
Questa è la mia prima ff su Twilight, spero che mi farete sapere cosa ne pensate! Ciao!
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Victoria
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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All'improvviso, sentii Edward irrigidirsi tra le mie braccia. Mi accorsi che si era bloccato, e scrutava cupo il cortile buio. Aprii la bocca per chiedergli quale fosse il problema, ma lui si portò un dito alle labbra, intimandomi silenziosamente di tacere. Non sapevo cosa stesse accadendo, ma qualcosa nel suo sguardo mi diceva che dovevo avere paura. Lui mi strinse più forte a sé e avvicinando il suo viso al mio, mi sussurrò : << Lei è qui >>. “lei”... sapevo che lei poteva essere una sola persona. Anzi, non una persona. Victoria. Nonostante fosse una giornata particolarmente calda, sentii un brivido corrermi lungo la schiena. << Shhh >> , mi bisbigliò Edward, << Non ti preoccupare, ci sono qui io >>. poi alzò di scatto la testa e disse ad alta voce << So che sei qui! Vieni fuori ! >> Sentii un fruscio, come di foglie mosse, provenire da un punto indefinito fra gli alberi alle nostre spalle. Nel buio della sera la figura che uscì dagli alberi era sfocata e senza colori, ma inconfondibile. Con i capelli arancioni che le dondolavano sulle spalle che sembravano dotati di una luce propria, la sagoma snella e slanciata, il viso perfetto e ancora più pallido alla luce della luna: Victoria. Veniva verso di noi a passo svelto ma controllato, a velocità umana, probabilmente nel timore che qualcuno la stesse osservando. Eppure, nonostante neavesse la possibilità, non ci venne vicino. Si fermò a qualche metro di distanza da noi, e lì restò a fissarci, la bocca curvata in un sogghigno. << Che piacere incontrarvi di nuovo. Bella, Edward. Grazie di essere usciti, mi avete risparmiato la fatica di venirvi a cercare. Che peccato per voi...due ragazzi soli, al loro ballo di fine anno....scomparsi misteriosamente... forse catturati da qualche animale selvatico... ohsì, ci crederanno tutti! >>
Ogni sua parola era carica di disprezzo represso, la luce nel suo sguardo folle, malvagia. Sentii Edward stringermi sempre più forte, quasi impedendomi di respirare. << Cosa vuoi? >> Le chiese lui, con altrettanto odio nella voce.
<< Mi sembra ovvio, mio caro. Vendetta. Voi avete eliminato il mio compagno, ora io eliminerò voi. Devo ammettere che mi dispiace non poter eliminare tutta la famiglia, ma venendo qui fuori, da soli, senza nessun testimone... mi avete offerto un'ccasione a cui non posso rinunciare. >>
Edward la guardava furioso, come se fosse stato insultato. Nonostante io non volessi dare a vedere la mia paura, non riuscivo a rallentare i battiti impazziti del mio cuore, non riuscivo a calmare il mio respiro ansioso. Lanciai una lunga occhiata a lui, registrando ogni dettaglio, assaporando il suo profumo, cercando di immaazzinare nella memoria ogni suo piccolo particolare : se dovevo essere uccisa da Victoria, volevo avere un suo ricordo da portarmi dietro. Quasi mi avesse letto nel pensiero, Edward disse a Victoria, che ci stava osservando impassibile, << Non lascerò che tu le faccia del male. Non riuscirai nemmeno a toccarla. >>
Lei rise sprezzante << Mio caro, temo che tu mi stia sottovalutando. E poi, credo che non spetti a te decidere. Sai Bella, io so dove abiti, so chi sono le persone a cui tieni di più, conosco ogni singolo posto che tu abbia mai frequentato e frequenti. Forse il tuo angelo custode riuscira a proteggere te, ma chi proteggerà la tua famiglia ? Chi proteggerà i tuoi amici ? C'è quel Jacob ad esempio... è proprio carino, sai? Sarebbe un peccato se gli capitasse qualcosa... anche tuo padre è molto simpatico... quando ho suonato al vostro campanello è stato così gentile a dirmi che a lui non interessava compare niente, ma forse tu volevi qualcosa. Forse è per questo che mi ha invitata a tornare nei prossimi giorni. Oh su, non fare quella faccia. Sono molto convincente come venditrice, sai? >>
Mi guardava compiaciuta, felice del terrore che sapevo traspariva dalla mia espressione. Edward mi guardò, come per dirmi di non ascoltarla, ma io mi dibattei per liberarmi dal suo abbraccio, anche se sapevo che era inutile. Ma io volevo andare da Victoria. La volevo insultare, picchiare, scacciarla dalla mia vita. Volevo solo cancellare qualunque cosa di male avesse fatto,ogni parola avesse detto alla mia famiglia, ai miei amici... che diritto aveva di entrare nella mia vita, di sconvelgerla così? Che illusa ero stata. Per una sera avevo sperato di poter essere felice...be', proprio felice no, non lo sarei stata finchè non avessi avuto la certezza di poter vivere per sempre con la persona che amavo, ma almeno speravo di poter trascorrere una bella serata con lui. Vana speranza. Guardai meglio Victoria. Mi accorsi che lentamente si era avvicinata a noi, avanzando piano, come un leone in attesa di attaccare la sua preda. Probabilmente Edward aveva colto la sua intenzione di coglierci di sorpresa con un attacco, perchè si era spostato altrettanto lentamente davanti a me , facendomi scudo con il suo corpo. Victoria percepì la tensione che aumentava e ne approfittò per dare il suo ultimatum << Bene bene, vedo che ora mi ascoltate. Allora, Edward, io personalmente non ce l'ho con te, perchè so che la colpa di ciò che è accaduto a James non è propriamente tua. Non dico che non ti ucciderei, ma se capitasse...diciamo che sarebbe un incidente di percorso. Perchè io voglio lei. >> , mi indicò. << Mai! >> ruggì lui. All'improvviso, talmente veloce che non riuscimmo neanche a vederlo, talmente veloce che il suo movimento si percepì dall'improvviso spostamento d'aria, lui le si scagliò addosso. La prese di sorpresa, lei non riuscì nemmeno a reagire. La face cadere a terra, ma lei si dibattè e con un calcio riuscì a liberarsi dalla sua presa e ad allontanarsi. Il suo sguardo furente saettò su di me. << Ricordati, ragazzina, che nonti conviene metterti contro di me. Sappi che io so tutto su di te, e mi sarebbe facile attaccare una qualunque delle persone a cui tieni. Eppure, non voglio causare altre vittime, se non è strettamente necessario. Ti lascio quattro giorni. Poi tornerò, e voglio combattere con te, ad armi pari. Se quando tornerò tu non sarai come me, non esiterò ad attaccare chiunque si trovi sulla mia strada. Ricorda, voglio un combattimento leale , perciò tu dovrai essere come me, io voglio darti una possibilità, altrimenti... >> lasciò la frase in sospeso, e togliendo le foglie rimaste sui suoi vestiti e tra i suoi capelli, si allontanò di corsa, prima che uno di noi avessse tempo di reagire. Lentamente, mi diressi verso Edward. << Devi farlo. L'hai sentita, degli innocenti potrebbero morire se non lo farai! E poi mi faresti solo un favore : sai che è quello che desidero! >>
Lui mi guardò, arrabiato e ferito << Non permetterò a Victoria di essere la causa della tua trasformazione! Sai che non voglio che tu diventi un mostro. E non rovinerò la tua vita per causa sua! >>
<< Smettila! Tu non sei un mostro! Se davvero non vuoi trasformarmi tu perchè temi di dovermi stare accanto per l'eternità, benissimo, adrò io da Victoria, da sola, e la affronterò in ogni caso! >> Edward mi fissò allibito e sussurrò piano << Bella, non c'è cosa che desidero di più al mondo di passare l'eternità accanto a te, ma non voglio essere io il responsabile della fine della tua vita! Hai solo diciassette anni ! >>
<< Anche tu! Senti, non voglio discuterne ancora, è ciò che desidero, e Victoria ci ha solo offerto un motivo in più per farlo . Fallo, trasformami, adesso! Io mi fido di te! >>
<< Non lo so, Bella... sai che io ti desidero al di sopra di tutto, ma per me è difficile... >> Sapevo che stava cedendo. Sentivo una strana sensazione all'altezza dello stomaco, ero nervosa, ma compiaciuta. Avrei avuto la possibilità di essere davvero felice, accanto a colui che amavo, per sempre. E avrei salvato le persone che mi stavano a cuore, dando anche una lezione a Victoria. Se mai avevo avuto dei dubbi, in quel momento scomparvero. Stavo per iniziare una nuova vita, e quella prospettiva, per quanto inquietante, mi attraeva più di ogni mio altro desiderio. Edward mi abbracciò. Il contatto con la sua pelle fredda mi fece rabbrividire, ma era piacevole. I battiti del mio cuore sembravano impazziti, ero affannata, come dopo una lunga corsa. Lui mi strinse sempre più, attirandomi a sé, il mio viso vicino al suo. Mi guardò negli occhi, indeciso. Poi scosse la testa, come se tutto questo gli costasse molto, avvicinò le sue labbra almio orecchio e mi sussurrò << Ti amo. Per sempre. >>
Sentii le sue labbra fredde sul mio collo, era un contatto inebriante, mi dava una sicurezza che non avevo. E lui cosa stava facendo? Era un bacio, o l' inizio della mia nuova vita??




E adesso cosa succederà? Edward cederà, trasformerà Bella? Come reagirà Victoria ? E come fa Victoria a conoscere Jacob ? E tutti gli altri, cosa succederà agli abitanti di Forks?Queste domande e altre troveranno risposta nel prossimo capitolo. Mi raccomando, recensite, è la mia prima ff su Twilight e vorrei sapere cosa ne pensate. Per favore, perdonate eventuali errori di ortografia, l'ho scritta di fretta e probabilmente qualche errore mi è scappato. Eventualmente segnalatemi gli errori, così li correggerò.Ciao!

   
 
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