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Autore: valuz86    01/03/2015    0 recensioni
Rose è un'umana un pò particolare! Un giorno, per caso, incontra Lissa, una principessa fuggita dalla sua scuola e dal suo mondo... Insieme, riusciranno a migliorarsi, a crescere, fino a che saranno costrette a tornare indietro! Un'umana in un mondo di vampiri, un amore straordinario ed un destino da cui non si può scappare...
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Christian Ozera, Dimitri Belikov, Lissa Dragomir, Rose Hathaway
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 5 html Vengo ricompensata dal sorriso più bello che abbia visto in vita mia, quello che mi fà tremare leggermente le gambe e, mentre esco all'aria aperta, mi ritrovo

a pensare che oggi è davvero una bella giornata!




Mi dirigo a passo deciso verso la sala comune, ma il mio umore si spegne immediatamente come varco la soglia.

In un angolo vedo Christian, accerchiato da sei Moroi e dell'espressione sul suo viso, sono certa che si stia controllando

per non ridirli tutti in un mucchio di cenere.

Mentre mi avvicino a loro, Christian alza lo sguardo ed incontra i miei occhi; entro immediatamente nei suoi pensieri e posso sentire

che mi stà urlando di arretrare e di non creare problemi. Percepisco chiaramente le sue motivazioni: vuole dimostrare di sapersela

cavare da solo, ma sopratutto non vuole che mi buttino fuori per aver fatto la festa a sei Moroi.

Arretro, ma non distolgo gli occhi dalla scena, pronta ad intervenire nel caso in cui ce ne fosse bisogno. Dai loro pensieri capisco

immediatamente di cosa stanno parlando... Seriamente?Questi ragazzini sanno prendere in giro la gente solo con l'argomentazione dei genitori morti?

A questo punto mi chiedo perchè non l'abbiano mai fatto con me: molto probabilmente non mi conoscono abbastanza per saperlo o, più probabilmente,

sono terrorizzati da me!!!

E la cosa, sebbene non dovrebbe, mi fà sentire davvero bene...

In pochi minuti i Moroi si stancano, o per lo meno così sembrerebbe a prima vista, ma come si allontanano vedo un palla di fuoco in mano a Christian

e capisco che sono scappati per paura di venire arrostiti.

Mi avvicino a lui con un sorriso sulle labbra.

"Allora Pyro, volevi fare un pò di barbecue per pranzo?" gli chiedo sghignazzando

"Ti assicuro che nessuno avrebbe sentito la loro mancanza" mi risponde convinto

"Oh non ne ho dubbi!" ribatto immediatmente, cosa che ci fà scoppiare a ridere e ci fà attirare l'attenzione dei nostri amici che sono appena entrati.

"Che fate? Vi divertite senza di noi?" chiede Lissa con un leggero broncio

"Assolutamente no principessa" risponde Christian, che la stà guardando come se fosse un angelo appena sceso sulla Terra.

Seriamente il ragazzo deve darsi una controllata: non solo io riesco a sentire tutti quei pensieri melensi che mi fanno salire la nausea,

ma sono piuttosto convinta che tutti siano consapevoli della sua cotta per Lissa... beh, tranne Lissa stessa!

é proprio vero: Dio li fà e poi li accoppia!

Ignorando il modo in cui si guardano, mi defilo velocemente verso Eddie e Mason, sperando che, lasciandoli da soli, si decidano a parlare.

Chicchieriamo del più e del meno, fino a che anche Christian e Lissa ci raggiungono e, navigango fra i loro pensieri, sono felice di constatare

che Christian, sebbene balbettando più volte, abbia finalmente chiesto alla mia migliore amica di passare un pò di tempo in sieme.

Decido di lasciarli in pace: avrò tempo dopo di fare il terzo grado ad entrambi!

Mason ed Eddie si allontanano poco dopo a causa di un impegno ed io rimango da sola con i piccioncini; onde evitare di dover fare da

spettatrice ad occhiate languide ed inquietanti conversazioni, decido di dirgli di raccontargli gli eventi di quella mattina.

"L'ho detto a Dimitri!" ed entrambi mi fissano intensamente, senza capire bene di cosa stò parlando "Di me, dei miei poteri!"

Si scambiano uno sguardo un pò incerto e poi Lissa prende la parola.

"Come ha reagito?"

"Inizialmente era scioccato..."

"Ci credo! é stato beccato ad avere pensieri inappropriati su una minorenne..." mi interrompe Christian con un tono leggermente alterato

"Christian, per favore! Non essere così pudico.. Tra due settiamane avrò 18 anni!

A quel punto la smetterai di riferirti a lui come a "Il pedofilo"?"

"Rose, non è normale! Uno così grande dovrebbe stare con le ragazze della sua età, non guardare le ragazzine!"

"Oh mio Dio Christian! Abbiamo 7 anni di differenza, non 20. E poi non è che siccome tu chiedi di uscire alle ragazze della tua età "

dico lanciando uno sguardo a Lissa " allora dobbiamo fare tutti come te!"

A quanto pare, l'accenno a loro due era ciò di cui avevo bisogno per farlo tacere e, quando lo vedo silenzioso, riprendo il discorso

prima di essere interrotta di nuovo.

"Come dicevo, inizialmente era un pò scioccato, ma piano piano si è abituato all'idea... Mi ha fatto un pò di domande sull'argomento

e si è anche offerto di darmi una mano con le mie ricerche."

Come termino la frase, sento distintamente il dolore provenire da Christian e velocemente riprendo la parola.

"Tranquillo Pyro! Gli ho detto che ho già il miglior compagno di ricerche che si possa desiderare..." A questa frase si rilassa; a quanto

pare ha paura di essere sostituito e, mentre li accompagno alla loro prossima lezione, mi avvicino al suo orecchio

"Pyro, nessuno può sostituirti!" a quella frase lui si volta verso di me e mi regala un sorriso a 120 mila denti...

A volte è proprio un bambinone! Li saluto velocemente, con la promessa di vederci più tardi e mi dirigo in biblioteca.

Cammino tra gli scaffali, alla ricerca di qualche libro che possa fornirmi nuove informazioni, quando vengo interrotta da una voce che

associo immediatamente all'ubriacone di stamattina

"Ti stavo cercando piccola umana" mi dice, regalandomi un sorriso che, sono certa,  ha fatto cadere numerose ragazze ai suoi piedi.

A quanto pare, però, io ne sono immune perchè quel sorriso a me non fà nessun effetto: molto probabilmente perchè lo paragono a

quello del dio russo con cui passo tutte le mie mattinate.

"Ti serviva qualcosa Adrian?"

"Da te? Posso immaginare diverse cose che posso volere da te!" mi risponde, beccandosi immediatamente un'occhiataccia.

"A quanto pare il mio charme non può niente contro quello del gigante russo eh?" continua con un sorriso

"Scusa? Non sò proprio di cosa tu stia parlando" dico, cercando di allontanarmi velocemente da questa conversazione scomoda

"Rose, leggo le aure! E credimi, quelle non mentono..." risponde, rendendomi ancora più confusa

"Stamattina non mi pare di averti detto il mio nome!" gli dico, sperando di distrarlo

"Ho chiesto in giro..." risponde con un'alzata di spalle " L'umana, che combatte meglio dei damphir e che vive in mezzo ai Moroi!

Dovresti vendere i diritti della tua storia a qualche casa cinematografica: sono sicuro che sarebbe un blockbuster!" risponde divertito

Ignoro la sua battuta e con uno sbuffo riprendo il discorso

"Seriamente Adrian, ti serviva qualcosa o provi semplicemente uno straordinario piacere a rompermi le scatole?"

Alla mia frase sghignazza e continua imperterrito

"Tranquilla, piccola umana, sebbene provi un immenso piacere a passare il mio tempo con te, volevo solo capire cosa stava succedendo

tra te e il guardiano Belikov. Stamattina, quando ho visto le vostre aure sono rimasto un pò perplesso"

"Vuoi dire per il fatto che erano dorate e che brillavano così intensamente?" domando, prima di realizzare di aver commesso un passo

falso... Dio mio!Cos'è?La giornata del 'raccontiamo a tutti il mio segreto'? Ho veramente bisogno di un minimo di autocontrollo in più!

Lo sguardo di Adrian si assottiglia e mi studia intensamente

"Leggi le aure anche tu? " mi chiede stupito mentre io affronto mentalmente il mio dilemma: dire la verità o mentire?

Dopo una manciata di minuti, passati ad osservarci come se fossimo su un ring, mi arrendo.

"Se io ti svelo il mio segreto, tu mi spieghi poi questa storia delle aure? " chiedo guardandolo fisso

"Affare fatto" risponde, mentre il sorriso spunta nuovamente sul suo bel viso

"Non leggo le aure, ma i pensieri. Posso sentire tutto quello che ti passa per la mente..." inizio la mia spiegazione, che continua

per una buona mezz'ora. Adrian mi lascia parlare, interrompendomi ogni tanto con qualche domanda.

"E questo è tutto... " concludo, quando mi rendo conto che, finalmente, la sua curiosità è stata saziata

"Ecco perchè la tua aura è così strana" dice Adrian, catturando la mia attenzione "sembrava così confusa stamattina, come se fossero

più auree mischiate insieme. Il tutto è probabilmente dovuto al fatto che quando leggi i pensieri degli altri, acquisisci anche parte delle

loro emozioni e quindi delle loro auree. Ma poi è arrivato Belikov e la confusione è sparita! Allora che tipo di storia c'è tra voi?

Non è un pò avanti con l'età per te?" mi chiede ridacchiando

"Adrian, non ti ho raccontato la storia della mia vita per farti parlare della mia situazione sentimentale, quindi molla l'osso e dimmi

perchè eri così stupito stamattina"  Ci pensa qualche secondo, probabilmente ponderando se è il caso di prendermi in giro

un pò più a lungo,ma poi finalmente cede

"Non ho mai visto due auree così! Voglio dire, mi è capitato di vedere due persone innamorate, ma mai con quell'intensità o

quella perfezione! é come se le vostre auree fossero due pezzi di un puzzle, si incastrano perfettamente... forse è questo che succede

quando si incontra l'anima gemella? Non lo sò... non mi era mai successo prima!" conclude Adrian ancora perso nei suoi pensieri.

Quindi, a detta di Adrian, c'è qualcosa di strano nelle nostre auree; forse è dovuto alla mia natura, ai miei po... Aspetta un secondo!!!

Ha detto AMORE? Ma di che diavolo stà parlando? Voglio dire, conosco Dimitri da poco più di un mese, non è possibile!

Sì, è vero che ho una bella cotta per lui, ma da quì a parlare di amore, mi sembra un pò prematuro!

"Adrian, io non amo Dimitri! Lo conosco da poco e, sebbene pensi che sia l'uomo più affascinante che abbia mai conosciuto..."

"Hey!" ribatte Adrian, ma io decido di ignorarlo

"... non è possibile che io sia innamorata di lui! Lo saprei no?"

" Il fatto che tu non abbia ancora fatto chiarezza sui tuoi sentimenti, non vuol dire che quelli non siano già lì! Ti assicuro che non

mi sbaglio... due auree così possono significare una sola cosa!" conclude convinto

Pochi minuti dopo, Adrian mi saluta, promettendo di cercarmi in sala comune a cena, ma io lo sento a malapena, troppo concentrata

sulle informazioni che il mio nuovo "amico" mi ha appena fornito.

Per il resto della giornata sono su un pianeta a parte, sento a malapena quello che Christian mi dice, dopo che mi ha raggiunto in biblioteca,

ed ogni volta che sfoglio una pagina, ho bisogno di leggere la frase cinque volte, per comprenderne pienamente il significato.

Stufa della confusione nella mia testa, sbuffo e chiudo il libro che ho tra le mani, forse con troppa violenza.

Adesso basta! Io non amo Dimitri Belikov! Ma non sò perchè, mentro lo dico, sembra più che io stia cercando di convincere me

stessa che qualcun'altro!




Ci ritroviamo di nuovo tutti insieme, nella sala comune, all'ora di cena e devo ammettere di sentirmi molto meglio!

Ho capito che è inutile continuare a riflettere su quello che ha detto Adrian e quindi preferisco passare il tempo

ad ascoltare i miei amici che mi raccontano le loro giornate.

Sono nel mezzo di una conversazione con Lissa, quando sento chiaramente la voce di Adrian nella mia testa.

'Piccola umana, credi che ai tuoi amici dispiacerebbe se mi sedessi con voi?'

Mi volto e lo vedo, pochi metri dietro di me, lo sguardo fisso nel mio e assolutamente divertito all'idea di avere

questo tipo di conversazioni 'private' d'ora in poi.

Gli faccio cenno di avvicinarsi e , anche dall'altra parte della sala, posso notare lo sguardo infastidito di Dimitri, ma decido di ignorarlo.

Seriamente, arrivata a questo punto, la mia pazienza è completamente esaurita e non ho davvero il tempo di avere a che fare

con un grosso russo geloso.

Adrian si siede accanto a me, forse un pò più vicino del dovuto ed io lo presento agli altri. Sono tutti estremamente gentili con lui,

ma posso notare lo sguardo infastidito di Christian nel momento in cui Adrian decide che è una buona idea invadere il mio

spazio personale e circondarmi le spalle con un braccio.

Sento una serie di imprecazioni risuonarmi prepotenti nella mente e resto stupita quando mi rendo conto che sono i pensieri di Dimitri.

Non credevo di poter sentire i pensieri di qualcuno così chiaramente anche a questa distanza e mi sconvolgo dell'intensità della sua

rabbia ed è a questo punto che capisco che mi si prospetta una serata molto lunga...





  
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