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Autore: kenia kenny    09/12/2008    2 recensioni
-Shhh…portami in camera con te, non riesco a dormire…- aveva sussurrato Hide in modo quasi percettibile che Yukine non era sicuro di aver capito bene. Richiuse la porta del frigo e si incamminò nel buio, avanzando a tentoni con Hide che non scioglieva il suo abbraccio. Sentiva il suo respiro affannato sulla schiena e dopo un po’, la sua maglia le sembrò più umida di qualche minuto prima…Hide stava piangendo…perché?[pairing:HidexYukine]
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Doppiamente fragile
Fandom: Vidoll
Pairing: HidexYukine
Generi: triste, Sentimentale, romantico
Rating: giallo, NC-17
Avvertimenti: One-shot, Yaoi
Author:kenia kenny
Note&desclaimer: I personaggi citati non mi appartengono per tanto non scrivo a scopo di lucro ne altro. i fatti narrati partono dal mio cervello cadenzato XD
Status: completa

Ecco, stava succedendo di nuovo.
Lo stavano di nuovo, inevitabilmente, prendendo in giro…
Lui ci sorrideva su, ma si vedeva chiaramente che era un sorriso spento, tirato. Non voleva far pensare ai suoi amici che lui ci stesse male, non voleva fargli capire la verità. Ci teneva troppo ai ragazzi e credeva, anzi, ne era fermamente convinto, che non li avrebbe abbandonati mai. Yukine era lì, seduto a gambe incrociate sul tappeto tra i due divani mentre cercava di accordare la sua chitarra mentre Tero e Rame, si lanciavano addosso briciole di biscotti e ridevano mentre indirizzavano eloquenti battutine verso Yukine che ogni tanto, alzava la testa ridendo e controbattendo ma dentro di lui sapeva che si stava comportando da falso ipocrita. Ma cosa poteva farci? Non sapeva come farglielo capire, non sapeva come dirglielo, ormai per lui era diventata una cosa che doveva sopportare per il bene di tutti eppure…
C’era qualcuno che gli dava la forza di resistere a tutto questo, qualcuno che non lo aveva quasi mai preso in giro…tranne quando si trovava costretto dalle circostanze ma poi, subito dopo era sempre stato quello che lo aveva preso da parte e si era scusato al contrario degli altri. Si… Hide era sempre stato dalla sua parte e lo aveva aiutato sempre…era maggiormente per lui che Yukine era convinto che non avrebbe mai abbandonato i ragazzi.
Yukine sorrise al pensiero di Hide mentre portava sulla spalla destra i lunghi capelli neri cercando di abbozzare un qualche strano nodo per non farli scivolare davanti agli occhi.
-Yukine!!!La smetti di sorridere da solo? Sembri un’idiota!!- ribattè improvvisamente Rame cercando di prendere più briciole che poteva dal cestino per poi prendere la mira verso i capelli di Yukine ma poi, cambiò idea e le lanciò su Tero che passava in quel momento…
- Ma lascialo stare no?? Starà pensando sicuramente all’amore della sua vita… chissà magari a qualche Jrocker da quattro soldi…- rispose Tero scuotendosi i capelli da tutte le briciole che Rame gli aveva lanciato poco prima…
-Io…io vado un po’ a leggere qualcosa… tanto non riesco ad accordarla per stasera…- disse Yukine alzandosi, con un sorriso timido ma allo stesso tempo imbarazzato… aveva voglia di piangere ma non poteva farlo lì, così…
- Ragazzi ma piantatela insomma, crescete un po’!- Disse Hide entrando in quel momento con aria seccata; si trovava nella sua stanza pochi minuti prima cercando di studiare gli spartiti delle nuove canzoni e non era riuscito a concentrarsi per colpa del baccano fatto da Rame e Tero così, seccato, si era infilato velocemente il jeans che aveva lasciato sbottonato e non trovando la maglia, aveva lasciato perdere e si era diretto nel salone dove si stava svolgendo la scena e aveva sentito gli ultimi brandelli di conversazione…
Yukine, appena Hide aveva fatto il suo ingresso “miracoloso” era leggermente arrossito…stava per aprire bocca ma Hide con lo sguardo lo invitò a tacere, anche perché involontariamente, stava balbettando…
- Ma dai Hide… sei il primo che lo prende in giro! Stavamo solo scherzando…- Disse Tero in tono offeso.
- Non mi interessa che lo prendete in giro! Mi interessa il fatto che stavate facendo casino e non riesco a concentrarmi!!- Disse Hide quasi urlando.
Quelle parole, spensero il sorriso di sicurezza che Yukine aveva stentato fino a quel momento per lasciar posto ad una lastra di ghiaccio che, inesorabilmente finì in frantumi davanti ai suoi occhi.
- Ok…i-io…vado allora…- Disse indicando nervosamente la porta inciampando stesso con le sue pantofole facendo ridere i due in modo non proprio delicato mentre Hide, stentava un’aria di indifferenza totale. Yukine lanciò un ultimo sguardo verso Hide prima di sparire tra le ombre del corridoio a testa bassa; irrefrenabile, una lacrima scese sul suo viso. Entrò nella sua stanza e vi si chiuse a chiave. Tutte le prese in giro dei suoi amici gli facevano male perché erano dannatamente VERE!! Era vero tutto… lui era innamorato di Hide da sempre, e saperlo vicino era una sicurezza indistruttibile ma, improvvisamente, con una sola frase tutto era crollato. Si gettò sul letto a pancia in giù stringendo con forza i lembi delle coperte per poi stringerle fra i denti e piangere…sentiva troppo male al cuore…
Si addormentò così, con il volto rigato dalle lacrime e i lembi delle lenzuola strappate dai morsi. quando si svegliò, fuori era buio. Controllò l’orologio e si accorse che era notte inoltrata…tutto nella casa taceva. Decise di andare a sciacquarsi il viso e andare a bere un sorso d’acqua, poi, sarebbe tornato nella sua camera e non sapeva cosa avrebbe fatto. Scivolò dal letto come un’anima in pena, i capelli spettinati e la maglia stropicciata e lentamente, a piedi nudi, raggiunse il bagno dove al buio, si sciacquò il viso con l’acqua fredda. Le gocce fredde dell’acqua presto, furono accompagnate dalle gocce calde delle sue lacrime…non riusciva a non pensare a quanto quella frase lo avesse ferito… “Non mi importa che lo prendete in giro…”dunque, a Hide non importava nulla di lui. Doveva aspettarselo…era lui che aveva un problema, era lui che veniva preso in giro, non Hide…non lui…era Yukine ad essere innamorato del suo amico quindi il problema era solo suo. Andò in cucina battendo l’alluce sullo stipite della porta e, cercando di non imprecare, si avviò verso il frigorifero e lo aprì. La stanza, venne inondata da una leggera luce e Yukine si guardò intorno…In quella stanza poche ore prima, aveva creduto che all’improvviso tutto il mondo gli fosse crollato addosso e adesso…era vuota e silenziosa fin nei limiti dell’assurdo…
Scosse la testa ed estrasse dal frigo una bottiglia d’acqua e la porto alle labbra, quando due braccia forti si strinsero intorno alla sua vita sottile…un rivolo d’acqua fuoriuscì dalle labbra di Yukine e lui si sforzò di ingoiare cercando di non affogare, riposando la bottiglia in frigo…
-Ma che…- disse cercando di volgere la testa per vedere chi fosse ma una stretta più forte senza parole, gli impedì di girarsi così, abbassò lo sguardo sulle mani di colui che lo abbracciava serrandolo come in una richiesta di aiuto…era lui…le mani di Hide erano inconfondibili…
-Hide…- sussurrò piano Yukine cercando di trattenere le lacrime…
-Shhh…portami in camera con te, non riesco a dormire…- aveva sussurrato Hide in modo quasi percettibile che Yukine non era sicuro di aver capito bene. Richiuse la porta del frigo e si incammino nel buio, avanzando a tentoni con Hide che non scioglieva il suo abbraccio. Sentiva il suo respiro affannato sulla schiena e dopo un po’, la sua maglia gli sembrò più umida di qualche minuto prima…Hide stava piangendo…perché?
Riuscirono ad arrivare nella stanza di Yukine senza che nessuno dei due sbattesse da qualche parte e una volta dentro, Yukine richiuse la porta. Fu allora che Hide si staccò dalla schiena di Yukine per chiudere la porta a chiave. Restò con la testa poggiata sulla porta per qualche minuto prima di voltarsi e mostrare il volto rigato di lacrime. Da quando Yukine si era ritirato nella sua stanza parecchie ore prime, Hide non si era dato una sistemata…Era ancora a torso nudo e aveva ancora i jeans sbottonati.
-Hide…cosa succede…- disse Yukine preoccupato…il dolore che aveva provato fino a poco prima era non proprio scomparso, ma aveva lasciato posto alla preoccupazione per Hide e vederlo in quello stato, gli faceva ancora più male…
- Yukine…voglio dirti una cosa…- disse Hide trascinandosi vicino al letto e gettandosi sopra; prese il cuscino e lo abbracciò – se ti sembro antipatico o sono troppo spesso di mal umore o peggio, dico cose che non penso, ti prego, non prendertela…io…io non sto bene…- disse chiudendo gli occhi stanco. Yukine era rimasto lì, in piedi, senza sapere cosa dire nè cosa fare… guardava Hide che stringeva il suo cuscino e quella vista lo intenerì… ma allo stesso tempo una morsa gli avvolse lo stomaco…-cos’hai?- chiese preoccupato riuscendo finalmente a muovere qualche passo; si sedette accanto ad Hide e gli accarezzò i capelli…
- Non lo so…lo saprò a giorni…abbracciami Yukine ti prego… stai con me…- disse Hide alzandosi improvvisamente e abbracciando forte Yukine che non capiva…Hide lo stava spingendo a stendersi sul letto con dolcezza e si posizionò su di lui, mentre, la sua mano scendeva con l’intenzione di sbottonargli i pantaloni. Tante cose attraversarono la mente di Yukine… se si fosse venuto a sapere? Non sapeva se era in grado di sopportarlo e poi, soprattutto, era giusto approfittare del momento in cui Hide era debole? No, non era affatto giusto, ne avrebbero riparlato a mente fresca. Gli bloccò la mano che si stava insinuando tra i suoi box e guardò Hide negli occhi:
- Non posso farlo adesso con te in questo stato…non è giusto…in ogni caso, ti starò vicino Hide…sempre- disse, ed esitante, poggiò frettolosamente le labbra su quelle di Hide…da tanto tempo sognava di sentire la morbidezza di quelle labbra sulle sue, ma non era certo quella la circostanza che avrebbe voluto…voleva solo che Hide stesse bene. Una lacrima scese dal volto di Hide cadendo proprio sulle labbra di Yukine che si era appena staccato dalle sue...Hide aveva capito il gesto del suo amico, non ci era rimasto male e sorrise, aveva capito che di Yukine si poteva fidare…
-Grazie Yukine, sei un vero amico…posso, posso stare a dormire con te stanotte?- disse dolcemente. La risposta di Yukine fu un cenno con la testa e un sorriso e Hide, si chinò sulle labbra di Yukine per riprendersi quella lacrima che ancora vi luccicava. Scivolò di lato scendendo dal corpo di Yukine mentre le loro lingue si accarezzavano dolcemente come se uno volesse consolare l’altro e cancellare le amarezze che ognuno portava nel cuore, dopodiché si abbracciarono e si addormentarono.

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Hide era agitato…si vestì lentamente, sapeva di essere in ritardo ma lo fece apposta, voleva ritardare il più possibile il momento della verità…sentiva che tutto sarebbe stato negativo ed era difficile accettarlo… e saperlo con sicurezza lo terrorizzava.
Ma ormai era ora…doveva togliersi questo peso. Camminava con passo pesante, per non parlare delle ore in sala d’aspetto…le ore, i minuti, persino i secondi sembravano essersi alleati con il tempo per prendersi gioco di lui e lo scandivano lentamente, con andatura pesante. Poi, arrivò il momento… era esattamente come se lo aspettava, perfino il modo in cui gli fu detto tutto.
Uscì da quel posto completamente bloccato, le lacrime o non volevano o si rifiutavano di uscire appesantendo il peso allo stomaco che aveva da un mese a quella parte e che improvvisamente, era scoppiato…si aspettava che avrebbe urlato, picchiato fino a farsi uscire il sangue dalle nocche e invece nulla…era rimasto semplicemente bloccato. I suoi piedi si muovevano per inerzia, non sapeva dove stava andando, con sguardo vuoto, perso…iniziò a piovere. Non si preoccupò nemmeno di coprirsi… che senso aveva? tanto era finito tutto, avrebbe dovuto lasciare Rame, Tero, Jui e lui…Yukine.

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Erano tutti li nervosi…era dalla sera prima che Hide non si faceva vivo.
Jui fumava nervosamente seduto sul tavolo mentre il piede batteva nervosamente a terra, Rame e Tero scrutavano fuori la finestra, ogni tanto andavano a sedersi ma subito dopo scattavano in piedi per tornare di nuovo lì e Yukine…era seduto in un angolo con lo sguardo fisso nel vuoto; niente traspariva dal suo viso, nessuna emozione…
-Insomma ragazzi se qualcuno sa qualcosa che interessa Hide ultimamente, parli!- Disse all’improvviso Jui spegnendo con forza la sigaretta nel posacenere. Tutti gli sguardi si indirizzarono verso Yukine che si limitò ad abbassare la testa. Hide gli aveva detto che non stava bene ma non sapeva cosa avesse di preciso e di certo, non avrebbe tradito il suo amico confessando tutto… voleva farlo da una parte, per salvarlo ma…cosa sarebbe cambiato? nessuno sapeva dove fosse…
Ad un tratto, uno scatto di chiavi fece sobbalzare tutti… Hide entrò nella stanza bagnato dalla testa ai piedi. Yukine corse da lui e lo portò nella sua camera aiutandolo a spogliarsi. Tutti rimasero in cucina in silenzio domandandosi cosa fosse successo in realtà, ma nessuno volle disturbarli.
- Dove sei stato?- Chiese Yukine in modo duro anche se non era sua intenzione esserlo. Hide non rispondeva, era come se la sua testa fosse completamente su un altro pianeta. D’un tratto, piantò i suoi occhi in quelli di Yukine e tre parole secche gli uscirono da bocca: “ Lascio i Vidoll” . Yukine non credeva alle proprie orecchie…-Cosa?- disse con voce tremante mentre le gambe cedettero e cadde rovinosamente in ginocchio ai piedi di Hide. Improvvisamente un velo di gelo si stese su tutto, persino le emozioni dei due erano congelate in lacrime che erano rimaste negli occhi, senza uscire, lasciando posto all’espressione di sgomento di entrambi.
Tutte le convinzioni di Yukine si sciolsero come neve al sole, era convinto che quella felicità, la vita con i ragazzi, l’amore di Hide scoperto da poco e tutto quello che avevano vissuto insieme, fosse stato per sempre chiuso in una campana di vetro ovattata che nessuno poteva infrangere…ma non aveva fatto i conti con il fatto che la campana era fatta di vetro, non di ferro. Tremante si alzò da terra e strinse i pugni…
-Allora…lascerò anche io i Vidoll…-
-No!!-Si affrettò a dire Hide prendendolo per le spalle con le lacrime agli occhi…-I ragazzi hanno bisogno di te…-
-E possibile che tu non capisci che io ho bisogno di te!!-Urlò Yukine contro Hide per la prima volta in vita sua –Sono stanco di dover servire sempre io agli altri, a dovermene stare zitto e soffrire perché nessuno capisce i miei sentimenti…tu sei stato l’unico che l’ha fatto Hide e io non ti lascerò così…anche tu hai bisogno di me, solo che i ragazzi possono continuare da soli…tu no…-
Hide era scosso… era la prima volta che Yukine aveva urlato contro di lui…era stato sempre lui quello da proteggere e improvvisamente si erano ribaltate le parti.
Non aveva la forza di rispondere così, abbassò la testa e mormorò un debole –Va bene- poi aggiunse: -ad una condizione Yukine… non pensare che sono debole adesso…voglio che tu stia con me sul serio- disse deglutendo e guardando Yukine con convinzione, come non ne aveva mai avuta fino a quel momento. Yukine si avvicinò a lui…portò una mano sul suo viso e lo guardò a lungo per poi accennare un si con la testa accompagnato da un sorriso pieno di sicurezze, le stesse sicurezze che Hide cercava da lui. Scompigliò i capelli bagnati di Hide per poi tirarlo a sé per baciarlo. In quel bacio, si concentrarono tutti i sentimenti repressi a causa delle circostanze e in quel momento, scoppiarono tutti in una travolgente passione. Hide tolse con foga il maglione di Yukine e lo stesso fece Yukine che però, tolse anche il jeans a Hide, gettando a terra quei panni bagnati. Fino ad allora, sembrava che Yukine conducesse il gioco, ma ad Hide non stava bene, se fosse una circostanza normale gli starebbe benissimo, ma sapeva che era un momento della sua vita dove lui era il debole e almeno, voleva avere l’illusione che in quella circostanza, fosse lui a condurre il gioco, com’era sempre stato fino ad allora. Amava Yukine soprattutto per questo, era disposto a tutto per amore e faceva tutto per chi amava senza chiedere nulla in cambio. Lo spinse sul letto stendendosi su di lui, accarezzandolo tutto mentre con le labbra, giocava con il piercing che Yukine aveva vicino al labbro inferiore facendolo sorridere mentre, accarezzandolo nei punti giusti, lo faceva gemere di piacere, cosa che lo eccitava. Tolse i Boxer ad entrambi e senza aspettare, nulla, subito entrò dentro di lui. Yukine urlò leggermente ma subito si morse le labbra…
-Scusami…non volevo farti male…ma ti volevo troppo…- disse Hide muovendosi su di lui.
-Lascia stare…- rispose Yukine tra un gemito e l’altro. Lo accarezzava con foga mentre si muoveva su di lui, incitandolo a continuare e ad andare sempre più forte…
Ad un tratto, Hide scivolò al fianco di Yukine abbracciandolo e poggiando la testa sulla sua spalla. Chiuse gli occhi e una lacrima gli scese sul viso nonostante sorridesse.
-Hey,cosa c’è?- chiese con dolcezza Yukine accarezzando i capelli spettinati e arruffati di Hide.
-Niente…sono felice…perché finalmente la persona che amo non mi vede più come quello spavaldo che non sono, ma ha conosciuto tutte le mie sfaccettature più fragili…-
-Si è vero…- annuì Yukine –Non mi sarei mai aspettato che tu fossi così, ma sai…anche superman aveva le sue debolezze Hide e ti preferisco così, sei più vero…-
Hide sorrise per poi abbandonarsi nel profumo della pelle di Yukine sussurrando un debole “Ti amo”. Yukine sorrise e lo strinse forte –anche io Hide…anche io…-

Due settimane dopo, avrebbero Detto addio ai Vidoll in un Live, e si chiuse così per Hide e Yukine il capitolo di membri dei Vidoll.

   
 
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