L'intermediare di linee
soggiunge con naturalezza viva
dei raccordi imperfetti che
dello scuro inchiostro prendon la forma

Gli esasperati aggettivi 
che giunger alla bocca non sanno.
La bellezza nell'imperfezione 
che d'un sorriso colora il volto.

Lo sbaglio e l'errore donano stabilità.
L'umanità di uno sguardo perso
e il "forse" che solo il tempo sceglier saprà.

Di false ombre son già piene le strofe
ma di persone vere testimonienze assai poche.
Cerco il paradiso in chi non me lo potrà mai dare.

E solo il rimorso di qualcosa mai accaduto
si cela in uno sguardo fiero dietro il quale sta un dirupo.