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Autore: TheDays    01/03/2015    3 recensioni
La protagonista ha sedici anni e va al liceo. Non è alta. Non è una figa. Non va bene a scuola. Non si chiama Hope, e Il ragazzo che le piace non è Harry Styles in versione 'ragazzo pericoloso'.
La vita non è una fanfiction. Alla base di questa storia c'è l'umanità, il destino, la casualità dei fatti, e il lieto fine NON assicurato.
La vita non è una favola. E la morale è che non c'è nessuna favola.
-Tratto da estratti di vita; riferimenti a cose e persone sono reali.
Genere: Commedia, Erotico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Incompiuta, Tematiche delicate, Threesome | Contesto: Scolastico
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Claire
I
 
     Facciamo il solito giro?- chiese Alison.

Claire si alzò come un razzo dalla sedia al suono della campanella.
–E lo chiedi anche?- ridacchiò fremente come ad ogni intervallo; un piccolo pezzo di focaccia morbida e oleosa (come piaceva a lei) stava nella mano destra, e con la sinistra infilava il Nokia nella tasca dei jeans strappati, rigorosamente a vita alta. I capelli sciolti lungo le spalle, con le punte di quel viola scolorito che stava cominciando a odiare e le unghie smaltate di blu.
Anastasia girò gli occhi al cielo. –Ma come fa a piacerti? Ha una faccia da culo!-
-Una bellissima faccia da culo- precisò Claire . –E ti voglio bene anche io Ana- la brunetta stampò un bacio dolce sulla guancia dell’amica, scostando di poco le sue lunghissime ciocche bionde.
E mentre Claire si avviava quasi saltellando verso la porta dell’aula, Anastasia e Alison si guardarono consapevoli che la loro amica l’avevano già persa da un pezzo. La seguirono fino alle macchinette e si affiancarono a lei.
In fondo, come diceva sempre Claire: “Non è colpa mia, è colpa sua che è troppo carino”.
Salutò qualche conoscente lungo i corridoi, mentre guardava dritto davanti a sé con determinazione.
La sua mente in quell’istante, quando entrò nell’area del Liceo Socio-Pedagogico e Economico dell’ “Amleto Bertoni School”, si chiedeva solo a che pantaloni indossasse oggi il suo piccolo principe, che sorriso beffardo avrebbe avuto quando l’avrebbe visto; il suo viso angelico e le sue fin troppo adorabili lentiggini erano impresse nella mente di Claire, indelebili.
-Aspetta un attimo Claire, mi fermo a prendere i taralli- annunciò Ana, spostandosi sulla destra accanto alle macchinette. Un paio di skinny jeans di denim le fasciavano perfettamente i fianchi scheletrici, e dalle spalle in giù cadeva morbida una maglia color panna con un paio di fiocchi sulla schiena. A Claire ricordava troppo una sorta di Minnie Mouse.. molto più sobria però.
-Io e Ali cominciamo ad andare, poi torniamo indietro, tu aspetta qui okay?-
Barby si aggiusta il suo cardigan blu. –Tanto lo sappiamo che quello non lo puoi neanche vedere-.
 
Claire stava davvero male se non vedeva Pausa Cannetta, sclerava di brutto, diventava irritante e irritabile, suscettibile, e le veniva l’orticaria. Persone come Anastasia e Alison non riuscivano proprio a spiegarsi  come fosse possibile che quel tipo le facesse un tale effetto rilassante con quella sua faccia da culo; aspettava ogni santo intervallo solo per vedere lui.
Ma quella mattina non era una mattina come le altre: era un venerdì 13. Claire non era così tanto superstiziosa da dare retta a cazzate del genere, ma quel dannato venerdì 13 lo odiò a morte.
 
Poco più in là delle macchinette, in mezzo al trigliardo e mezzo di ragazzi che stavano passando di là, Pausa Cannetta (la storia del perché diamo proprio questo nomignolo a questo ragazzo la rimandiamo, perché questo è un momento importante, e non è bene spezzarlo) era letteralmente appostato al muro in modo strategico, a braccia incrociate. Un metro e cinquantacinque di stronzaggine acuta sorrideva di presunzione affiancato dalla sua migliore amica (Sarah –forse- ma non ha importanza).
Il punto è che Pausa (abbreviamolo che è più veloce da scrivere) non era di quelli stronzi tipo che stanno con le ragazze e poi le lasciano dopo averci scopato. O di quelli stronzi che vanno in giro con la testa troppo alta e la puzza sotto il naso, del genere “ce l’ho solo io”.
Pausa era di quelli stronzi che sfottono di brutto, ti fanno pesare le cose. E’ di quelli davvero stupidi, ma senza essere “volgarotti” o delle scimmie mutanti.
Quel giorno indossava i jeans normali e quella stupenda felpa senza cappuccio rossa, e al centro una “S” bianca scritta in stile college, ovviamente si vedeva la camicia di jeans chiaro al di sotto, con il colletto abbottonato fino al penultimo bottoncino. I capelli di quel biondo cenere classico di chi ha le lentiggini, tirati indietro, leggermente più lunghi dell’anno scorso. E si, per i suoi quindici anni era davvero basso, come d’altronde Claire.
A lei piacevano sempre tutti quelli un po’ strani, chissà come mai.
Ma passando oltre, il punto della questione è che non appena Claire (e Barby ) gli passò a fianco, Pausa da una gomitata alla sua amica, un po’ come quando  si vuole dire “Guarda, arriva quella lì”, e la assale il panico.
“Resta calma Claire, RESTA.CALMA.” si imponeva mentalmente. Cosa piuttosto inutile, dal momento che, passatagli accanto e salutandolo con un cenno del capo (sì, anche la storia di come si sono conosciuti la rimandiamo) Pausa si  protende verso di lei, mimando uno starnuto con fare teatrale.
 
 
-Ha finto di starnutirmi addosso!-
Ormai la campanella era suonata, ed erano rientrati tutti in classe aspettando l’arrivo della Greco, la prof di inglese.
-Ha capito tutto. Cristo. Lo ha capito.- Claire stava a dir poco andando in iperventilazione. Camminava avanti e indietro, con la faccia di una che ha appena visto una tenda da campeggio trasformarsi in un gabinetto.
Alison non sembrava affatto sorpresa. –Beh per forza! Passi davanti alla sua classe ogni intervallo, almeno 5 volte!-
Claire non diede peso alle parole dell’amica, e continuò con il suo sclero. -E poi mi fa tipo “Oh, scusami!Scusami!” Ma vi rendete conto?!-
Non era una casualità che a Claire andasse male coi ragazzi, è sempre stato così dall’alba dei tempi, niente da fare, ma quella volta aveva davvero battuto il record delle figure di merda che potesse fare con un ragazzo. Voleva solo sotterrarsi.
Voleva che fosse domani,
e dopodomani ancora,
e dopo dopodomani,
finche quello stupido di Pausa Cannetta non si fosse dimenticato della sua esistenza.


-------------------- CARO LETTORE, LEGGI, E’ IMPORTANTE ----------------
Buona domenica miei carissimi sudditi *si atteggia* , forse vi dovrei dare alcune spiegazioni.
Come prima cosa volevo chiarire una cosa, ovvero che , questa nuova storia a capitoli è in un certo senso collegata alla raccolta di one shot “Sweet,Erotic Story”. Ha pressocchè gli stessi personaggi, ovviamente con moltissime aggiunte, perché qui si parla di creare una vera e proprio storia. “Sweet,Erotic Story” (che tra l’altro non è ancora conclusa, e viaggerà in parallelo con questa)  potreste considerarla più forse come una raccolta di missing moments –abbastanza inventati tralaltro- più che altro perché parte di quelle coppie non le vedrete di striscio in questa storia, perché sono fatte apposta per non avere alcun collegamento. Cioè, se dovessi rendere vere tutte le coppie di “SES” (abbreviato) dovrei far sposare tutti con tutti ahahah.
Codesta storia invece, ha riferimenti ad avvenimenti e fatti realmente esistiti, a parte qualche eccezione, magari inserita lì alla cavolo di cane per allungare la storia.
Se ve lo chiedete: NO, NON E’ PER FORZA NECESSARIO LEGGERE “SES” PER LEGGERE QUESTA STORIA. E’ consigliato, ma non necessario. Anche perché come già detto, quella è una raccolta di moments separati dalla storia, e quindi non collegati. Ma mi farebbe davvero piacere se andaste a leggerla.
Ultima cosa, lo prometto, visto che i personaggi protagonisti non saranno pochi, ho deciso di suddividere i capitoli con il nome del protagonista, più per un punto di vista esterno, diciamo che se (come in questo caso) leggerete “Claire” in alto al capitolo, questo tratterà principalmente delle vicende di Claire, ma ciò non vuol dire che escluderà gli altri personaggi, che magari appariranno come comparse o personaggi secondari.. o co protagonisti.
 
Detto ciò spero davvero che la storia cominci a piacervi, che magari la recensiate (perché mi fa davvero piacere, e non ci vuole niente a scrivere due righe) o la mettiate dei seguiti.
A questo proposito, vorrei salutare Kim_Sunshine, che con tanto affetto mi ha recensito tutti i capitoli di “Sweet Erotic Story” e mi ha dato l’idea per cominciare questa vera e propria storia a capitoli. Ti mando un bacione Kim, spero che mi recensirai anche questa storia.
A parte questo, visto che come ormai qualcuno saprà già, stra amo cercare i presta volti per mie storie, vi metto qua sotto quelli di Claire, Barby, Anastasia e Pausa Cannetta.
 
Un bacione, NAOMILY_STORY

Claire

Pausa Cannetta (occhi marroni)


Alison

Anastasia
 
   
 
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