Una donna.
Una ragazza.
Una bambina.
Il suo nome fluido come l'acqua di un fiume.
Ha vissuto sedici anni nella propria solitudine.
Ma lei era felice.
Aveva una vita.
Poteva respirare, correre, sentire la libertà.
Poteva provare gioia e tristezza.
Poteva sorridere e piangere..
Lei era viva.
Aveva pochi ma fantastici amici.
Amici reali e amici immaginari, di  differenze non ce n'erano, tutti l'accettavano per quello che era.
Viveva nella sua fantasia per sfuggire alla crudele realtà.
Aveva una famiglia.
Una famiglia unita.
Una famiglia che l'aveva data al mondo.
Una famiglia felice.
O almeno...così credeva....

L'amore è eterno...

I suoi genitori.
Le persone che l'avevano concepita
Tagliarono quell'ultimo filo di speranza che teneva unita la famiglia.
Ognuno andò per la propria strada.

...se così non è...

Entrambi pronti per una nuova vita.
Lei non voleva questo.
Lei credeva nell'amore.
Lei credeva nella fedeltà.
Allora perchè era successo quello?
Aveva da sempre vissuto in un mare di bugie ed ipocrisie?
Perchè la gente si divertiva a scuotere il suo cuore come una bambola di pezza?
Era destinata ad annegare nel suo dolore.
Lei non era più viva.
I suoi occhi non riuscivano più ad esprimere le sue emozioni.
La sua anima non voleva più svegliarsi.
Il suo cuore non voleva più battere gioioso.
La sua mente avrebbe voluto spegnersi per sempre.
Lei voleva cadere in un sogno eterno.
Neanche le sue amate tartarughe l'avrebbero salvata questa volta.
Neanche il suo amato Donnie sarebbe riuscito a farle riavere il sorriso.
Lei voleva solo essere felice.

...Allora non è vero amore...

Tutto quello che desiderava era sentirsi speciale.
Ma oramai qualcosa di speciale ce l'aveva...

...Lei era il frutto di un amore falso...