Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
Segui la storia  |       
Autore: violaserena    04/03/2015    1 recensioni
È giunto, ormai, il tempo della rivincita.
Qualcuno di inaspettato, qualcuno che molti credevano morto cercherà di riunire i lord di suo padre, riconquistare il Nord e marciare contro il Trono di Spade. Quel qualcuno è Arya Stark.
Una nuova guerra è vicina: una guerra che deciderà la sorte dei Sette Regni.
I draghi ritorneranno, ma saranno in grado di giungere alla vittoria?
Nel frattempo, un’antica minaccia avanza sempre di più, incombendo su tutti gli uomini.
Chi vincerà? Chi riporterà la pace? Ma soprattutto chi siederà sul Trono di Spade?
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Arya Stark, Bran Stark, Jon Snow, Tyrion Lannister, Un po' tutti
Note: Otherverse | Avvertimenti: Spoiler!, Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

ARIANNE
 

Un pallido sole si stagliava all’orizzonte nel cielo di Dorne e un fresco venticello muoveva le foglie degli alberi di Lancia del Sole.
L’inverno, alla fine, era arrivato anche lì.
Arianne Martell si rigirava tra le mani una lettera.
Era arrivata quattro giorni prima e da allora suo padre non era più uscito dalla sua stanza.
Portava un triste messaggio: la morte di Quentyn.
I draghi di Daenerys Targaryen l’avevano bruciato vivo.
Perché?
“Non doveva andare a finire così” pensò stringendo forte i pugni.
Qualcuno bussò alla porta distogliendola dai suoi pensieri: era Areo Hotah.
«Vostro padre desidera vedervi» le disse.
Arianne, udito ciò, si precipitò immediatamente fuori dalla sua stanza.
Trovò suo padre seduto su una soffice poltrona dorata con in mano due lettere.
Poco più in là vi erano Ellaria Sand e sua figlia Elia.
«Ali oscure, oscure parole» sussurrò.
«In questo caso, dipende» le rispose Doran Martell.
Areo Hotah entrò e richiuse con cura la porta.
«Che significa “dipende”?» domandò Ellaria.
«Significa che dipende tutto dalla nostra risposta».
«Ci vuoi dire o no il loro contenuto?» chiese impaziente Arianne.
Dopo che suo padre ebbe finito di leggere, nessuno parlò.
«Io accetterei» bisbigliò Elia.
Doran la guardò e poi rivolse la sua attenzione ad Arianne.
Sapeva che doveva dire qualcosa, ma non sapeva cosa.
Sicuramente era un’ottima opportunità quella che si presentava loro, ma non era sicura che fosse la soluzione migliore.
«Padre, tu sei un uomo cauto, di buonsenso, sottile, deliberato, per certi versi addirittura indolente. Un uomo che valuta le conseguenze di ogni singola parola, di ogni singolo atto. Sono sicura che farai la scelta giusta» disse dopo averci riflettuto un po’.
Dopotutto suo padre era il principe di Dorne, per cui spettava a lui prendere una decisione.
«L’accetterai?».
«L’accetterò».
«Molto bene, in questo caso intendo rispondere affermativamente. Io non posso muovermi da qui, ma tu e Ellaria sì. Partirete domani all’alba insieme all’esercito».
Arianne non poté fare a meno di sorridere.
«Posso andare anch’io?» chiese speranzosa Elia.
«No, tu devi restare qui. Devi occuparti delle tue sorelle. Non discutere, per favore» le rispose sua madre.
Elia assunse un’aria imbronciata, ma non protestò più.
«Padre, non credi che i Lannister e i Tyrell si accorgeranno del nostro spostamento di truppe?» affermò Arianne.
«Vostra figlia ha ragione» l’appoggiò, incredibilmente, Areo.
«Certo, è proprio così» sorrise enigmaticamente Doran Martell.
«Tu vuoi che ci vedano!» esclamò sorpresa sua figlia.
«Tutti vogliono essere visti. È questo il piano. In questo modo incrineremo l’unità tra i Lannister e i Tyrell e li faremo sprofondare nella paura. Non possono vincere. Lo capiranno presto. Mia sorella Elia sarà, finalmente, vendicata per tutto il male che le hanno fatto».
L’espressione di suo padre si era fatta dura all’improvviso.
Non lo aveva mai visto così.
Era così simile a Oberyn in quel momento.
Forse non era così mite come aveva sempre pensato.
“Gioca per vincere. Ha sempre giocato per vincere e io l’ho capito solo ora”.
«Arianne» la chiamò suo padre dopo che tutti furono usciti.
Lei si avvicinò e lui le fece una carezza.
Quel gesto la riportò indietro nel tempo, quando era ancora una bambina.
Forse, dopotutto, lo era ancora.
«Non morire» le sussurrò Doran.
Vide nei suoi occhi angoscia e tristezza.
Vide la paura di un padre.
«Tornerò, non temere».
Arianne lo abbracciò.
Sembrava passato un secolo dall’ultima volta che lo aveva fatto.
Era bella la sensazione che si provava.
Sicurezza e amore: perché è questo che un genitore dovrebbe trasmettere ai propri figli.
«Vendicherò Quentyn, padre. Finché avrò vita non permetterò che alcun drago esista. Te lo prometto».
A volte la sorte cambia le cose, rimescola le carte, rimette tutto in gioco.
E il gioco, forse lo stesso, forse uno nuovo, stava per avere inizio.
L’alba arrivò presto e l’esercito di Dorne partì.
Arianne vide suo padre affacciato alla finestra della torre di Lancia del Sole.
Era invecchiato molto a causa della malattia, ma, in quel momento, illuminato dal sole, Doran Martell appariva in tutta la sua grandezza.
La fanciulla sorrise.
«Tornerò presto. Questa è una promessa».
Il gioco del trono stava muovendo le sue pedine.
Tra queste sarebbe emerso un vincitore.
Il trono di spade lo attendeva.

 


Angolo Autrice.
Ciao a tutti! :)
In questo capitolo entra in gioco Dorne!
Ho cercato di mettere in evidenza il rapporto tra Arianne e suo padre e il ruolo di quest’ultimo nel gioco del trono (perché secondo me non ha un ruolo del tutto indifferente): spero di esserci riuscita!
Detto questo, chi è o chi sono il mittente/i delle lettere che Doran Martell ha ricevuto?
Dov’è diretto l’esercito insieme ad Arianne ed Ellaria?
Lo scoprirete presto!
Saluti,
Violaserena.

P.S. So che questo capitolo non è molto lungo, ma mi serviva per far entrare in gioco Dorne!

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones / Vai alla pagina dell'autore: violaserena