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Autore: Annalisa Accardi    04/03/2015    4 recensioni
Questa storia è nata sulla speranza che gli Stanathan prima o poi diventeranno reali
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Questa ff è nata così a caso,ed è divenuta realtà grazie alla mia unica e insostituibile giada.grazie per averla letta corretta e fatta diventare realtà. Oggi è un giorno insolito, il weekend dura un giorno in più. Niente riprese! Ne approfitto per uscire con degli amici che vedo poco, facciamo un giro per la città in attesa dell'appuntamento molto atteso della giornata: l'episodio 7x15 di Castle. E’ una puntata molto importante: il mio personaggio, Rick Castle, sarà coinvolto nella ricerca di sua moglie. Sorrido sempre quando penso alla parola moglie, perchè dentro di me vorrei poter dire che Stana è mia anche nella realtà. In passato siamo arrivati a confondere la realtà con la finzione ma per il bene della serie e di tutto quello che gli gira attorno nessuno dei due è andato avanti. Siamo molti uniti e molto simili a Castle e Beckett, ci capiamo al volo, siamo capaci di improvvisare e capita spesso che ci completiamo le frasi a vicenda. Per questo evitiamo di farci vedere assieme.. Non vogliamo illudere i nostri fan. Preso dai miei pensieri rischio di fare tardi all'appuntamento quotidiano con twitter. Mando un tweet avvertendo che tra poco iniziamo. Quando mi metto comodo sul divano mi ritrovo migliaia di notifiche, la live-tweet è sempre un successo. Inizia l'episodio e rispondo scherzando ai miei colleghi, tutti tranne te. Oggi sei impegnata al Jimmi Kimmel.  Ho deciso di non guardarlo, già è difficile lavorare accanto a te tutti i giorni facendo finta che tu non mi piaccia, vederti anche in tv mentre parli tutta contenta della tua associazione è troppo anche per me. E poi so il motivo per cui sei lì,ne abbiamo parlato e anche se è per una buona causa sono molto dispiaciuto. Continuo a leggere i tweet ma questo non mi aiuta a toglierti dalla testa. Molti messaggi sono di ammirazione verso gli Stanathan,quanto adoro questo nomignolo. Alcuni mi chiedono come riesco a fingere di essere disperato per la scomparsa di Beckett, non sanno che molto spesso non recito.. Sono sempre disperato la sera o nei fine settimana quando  non ti vedo, anche se sei al sicuro e non sotto la minaccia di un serial killer, saperti lontano da me mi mette in ansia. La puntata è finita e continuo a leggere i tweet, tra poco andrai in onda e so che i fan impazziranno all'idea di poter acquistare uno dei nostri biglietti del concerto dei Duran Duran. Quella è stata una delle sere più belle della mia vita. Abbiamo cantato a squarciagola tutte le canzoni, spesso mi abbracciavi e in quel momento ti ho sentita veramente mia. Mi dispiace che tu lo voglia mettere all'asta ma so quanto è  importante la tua organizzazione e questo aiuterà a farla conoscere di più. La scorsa settimana quando sei entrata nel mio camerino con i tuoi occhi da cerbiatto ho capito che volevi qualcosa e ascoltando i tuoi motivi non potevo dire di no. Che bel sorriso che mi hai regalato quando ti ho proposto di autografarlo assieme. Sarà un oggetto sacro per chi riuscirà ad averlo, non capita tutti i giorni di avere un biglietto autografato dagli Stanathan. Il mio biglietto è incorniciato sopra il caminetto di casa mia. Sorrido involontariamente quando gli dico mentalmente che non ci separeremo mai. Mi sembro matto a parlare con un biglietto ma non posso farne a meno. Vedo che i tweet aumentano, probabilmente Stana avrà detto dell'asta. Inizio a leggere e non capisco perché stanno parlando della nostra maglietta. Perché in fondo si, quella maglia è anche la mia.. stavo prendendo un caffè nella sala ristoro quando sentii una dolce voce femminile chiedermi se potessi aiutarla a tagliare la sua maglia. Mi girai di scatto, sorpreso da quella strana richiesta ma rimasi paralizzato da quella bella donna che mi trovavo davanti. Restai fulminato da quei meravigliosi e profondi occhi verdi che mi incantano tutt’ora. “si certo..” le risposi senza farle troppe domande. “è perfetto! Grazie mille” mi disse entusiasta allungandomi la mano “sono Stana Katic” mi dicesti con il tuo fantastico sorriso stampato sul volto. “pre.. prego. Nathan” dissi facendo fatica a parlare. Dagli altoparlanti chiamarono il numero 47. “tocca a me!” dicesti emozionata. “ciao e grazie ancora”. Sono trascorsi anni da quel giorno ma il ricordo è sempre presente, come quel pezzo di stoffa che mi rimase in mano quando te ne andasti e che d’istinto misi in tasca quando Marlowe mi si avvicinò con aria minacciosa. “ Fillion eravamo d’accordo sul fatto che non dovevi portare le tue amiche al provino!” “ma quali amiche.. quella non l’ho mai vista prima in vita mia” risposi ridendo. “mai vista e siete così affiatati? Mm meglio se raggiungo Terry, credo che i provini finiranno prima del previsto” disse Andrew con una strana luce negli occhi. Io rimasi lì fermo con un sorriso ebete mentre quasi senza rendermene conto accarezzavo quel pezzo di stoffa che ancora conservo come una reliquia. Ritorno ai tweet non riuscendo a capacitarmi di quello che leggo. Apro il link che una fan mi ha twittato e mi si gela il sangue. L’ultima cosa che avrei mai voluto sentire mi rimbomba nella testa. Come puoi mettere all’asta quella maglia!? Eravamo d’accordo sul biglietto del concerto ma la maglia? Non me ne avevi parlato.. inutile dire che ci sono rimasto malissimo. Nei giorni seguenti ho cercato di evitarti, sono ancora molto arrabbiato e deluso. So che lo fai per beneficienza ma non riesco ad accettarlo. Giravamo le varie scene e poi appena finito correvo a casa. Ho passato le notti su ebay a vedere come procedeva l’asta. Sto cercando di non pensare al fatto che tra pochi giorni le offerte per l’asta chiuderanno e quella maglia finirà da qualche parte del mondo lontano da noi. Ad un certo punto mi viene in mente un piano per riavere quella maglia indietro. Chiamo la mia amica che abita a Firenze chiedendole di fare offerte per la maglia. Non mi interessa della cifra che dovrò pagare per averla, la voglio e basta. Qualche giorno dopo arriva finalmente la chiamata che stavo aspettando. La maglia è mia, la mia amica è riuscita a vincere l’asta. Tra pochi giorni la maglia le sarà spedita e poi me la rispedirà. Sono felicissimo! Non vedo l’ora di dare la maglia a Stana. Quel giorno sul set c’è un’aria triste, non so perché dato che dovrebbe essere un giorno bellissimo. Passo davanti al camerino di Stana e la sento singhiozzare. Mi avvicino alla porta socchiusa senza farmi vedere per cercare di capire cosa sta succedendo. Vedo Tamala seduta sul divanetto e Stana appoggiata alle sue ginocchia che piange. Faccio per entrare quando sento Tam parlare. “ tesoro, non piangere su.. in fondo è solo una maglia. L’hai tenuta per anni e adesso è arrivato il momento di liberartene. Hai fatto bene e poi è per una buona causa.. tra poco ti passerà. Liberartene ti farà bene a dimenticare Nathan. Sono anni che sei innamorata di lui e non glielo hai mai detto. Lui non si è mai fatto avanti. Non ti ha detto nulla quando hai deciso di vendere il biglietto, anzi, ti ha spinto a farlo e lo ha anche autografato. Sono sempre stata la prima a credere in voi ma adesso basta, è arrivato il momento di smettere di soffrire. Manca poco alla fine delle riprese e sai una cosa? Dopo andiamo a farci una bella vacanza lontane da qua cosi ti togli dalla testa Nathan.”  Una pugnalata nel petto avrebbe fatto meno male. Non capisco come posso essere stato così stupido. Come ho fatto a non accorgermi che Stana è innamorata di me?! vorrei prendermi a schiaffi. Devo fare qualcosa per farle capire che la amo anche io. Tra qualche giorno arriverà la maglia e devo trovare un modo originale per farla avere a Stana. E’ passata una settimana, finalmente la maglia è arrivata, adesso devo andare da Marlowe e Terry per informarli del mio piano. Spero gli vada bene altrimenti dovrò inventarmi un altro modo. Sono passato dal miglior sarto di Los Angeles per fargli riattaccare il pezzo di stoffa che tagliai sette anni fa alla maglia che ho appena ricevuto. Il sarto era stupito, non si aspettava una richiesta così stramba.. alla fine ha accettato quindi adesso sono davanti allo studio di Andrew con la maglia in mano. Sono molto teso, mi prenderanno sicuramente per pazzo. Hanno accettato, non riesco a crederci! Terry era contentissima e Marlowe la assecondava. Il mattino dopo arriva presto, oggi iniziano le riprese della 7x23, la puntata finale della stagione. È un giorno importante perché finalmente darò la maglia a Stana e le confesserò i miei sentimenti. Abbiamo deciso di cambiare la sceneggiatura per fare in modo che il mio piano si possa attuare. La sceneggiatura prevede che Kate si avvicini a Castle nella sala ristoro per dirgli che è incinta. Stana non sa però che indosserà la maglia, la famosa maglietta. Mi sono messo d’accordo con Luke e ha detto che per lui va bene e che reggerà il gioco. Ti ha detto che l’anno prossimo andranno di moda quelle maglie lunghe ma che Kate è avanti e quindi le porta già questo anno. Spero tu gli abbia creduto perché questa storia fa veramente ridere! E’ arrivato il momento, sei davanti a me mentre aspettiamo che il regista sia pronto. Hai una faccia strana e guardi la maglia con fare sospetto, probabilmente l’hai riconosciuta. Speriamo vada tutto bene. “ciak!” urla il regista. Tu cammini verso di me ed entri nella stanza. “Rick, devo dirti una cosa” io sono girato di spalle, a questo punto dovrei girarmi per offrirti una tazza di caffè e per chiederti cosa mi devi dire ma invece quando mi giro ho in mano un paio di forbici. Tu mi guardi confusa. “piacere sono Nathan Fillion e ho da poco ottenuto la parte di Richard Castle. Immagino che lei stia aspettando di fare il provino per Kate Beckett.” Tu mi guardi ancora più confusa mentre arrossisci, forse ti sei accorta che tutto questo l’hai già vissuto. “la mia co-protagonista non può fare il provino con questa maglia così lunga” dico mentre inizio a tagliare la maglia. Tu mi guardi con lo stesso sguardo di sette anni fa e io sento le gambe cedermi. Non ho mai fatto una cosa così prima d’ora. Tu mi fermi sconvolta. “ Nathan che stai facendo? Mi prendi in giro davanti a tutto il cast?” “ Stana siamo soli. Devo dirti una cosa importante ma non sapevo come fare quindi ho chiesto aiuto ad Andrew e a Terry. Abbiamo fatto finta di girare una scena perché volevo farti rivivere il giorno più bello della mia vita. il giorno in cui ti ho conosciuta e mi sono innamorato di te.” Dico tutto d’un fiato. “non è vero Nathan, non hai mai fatto nulla per dimostrarmelo, non hai detto nulla quando ho deciso di vendere il biglietto del concerto a cui siamo andati la prima volta che siamo usciti insieme. Non hai mai fatto nulla per dimostrarmelo. Non hai mai fatto nulla Nathan. Mai.” Ti giri e scappi via. Sono sconvolto, non credevo avresti reagito cosi. Quando finalmente realizzo cosa sta succedendo ti rincorro e quando riesco a prenderti mi stringo a te. “non scappare Stana, ti prego. Sono stato uno stupido lo so ma rimedierò. Ne abbiamo passate tante insieme ma non mi ero mai reso conto che anche tu provassi qualcosa per me. ti amo Stana, dal primo giorno. Ti ho sempre amato. Ora come il primo giorno in cui ti ho vista. Always.” Ti bacio, per la prima volta siamo Nathan e Stana e non Castle e Beckett. “non scappare Stana” ti sussurro a fior di labbra prima di ricominciare a baciarti. “ti amo.” Ho ancora le lacrime agli occhi quando tu mi domandi come ho fatto ad avere la maglia. “ho chiesto ad una mia amica di partecipare all’asta per me. E’ riuscita a vincerla e adesso eccoti qua con la nostra maglia addosso.“ “perché è di nuovo lunga?” mi domandi curiosa. “ho sempre conservato quel pezzo di stoffa che mi hai fatto tagliare. L’ho sempre tenuto con me, non avevo intenzione di buttarlo perché mi faceva sentire un po’ più vicino a te” adesso stai ridendo, con la tua bellissima risata capace di scaldare il mio cuore e di rendere felice anche chi è triste. “ti amo Nathan e grazie mille, è la migliore sorpresa che potevi farmi” restiamo così, in quella sala ristoro a baciarci, finalmente. 
  
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