Love me like you do
You're the light, you're the night
You're the color of my blood
You're the cure, you're the pain
You're the only thing I wanna touch
Never knew that it could mean so much, so much
Era quel tipo di amicizia che sollevava molto scalpore. Non era affatto consono che un Pricipe come Thranduil passasse le notti in compagnia di una come Roitare. Una reietta, in fuga, con una condanna a morte cucita addosso.In realtà, a discapito di ciò che i servitori bisbigliavano non appena scorgevano la coppia, tra le quattro mura della camera di Roitare non era mai successo niente. Parlavano e basta, aspettando che il sole sorgesse di nuovo.
You're the feel, I don't care
Cause I've never been so high
Follow me to the dark
Let me take you past our satellites
You can see the world you brought to life, to life
La visita di Thranduil era stata puntuale anche quella sera, il suono dei suoi passi era le oramai talmente famigliare che lo avrebbe saputo riconoscere anche ad occhi chiusi, ma quella sera c’era qualcosa diverso negli occhi grigi dell’elfa. In piedi a pochi centimetri dal suo principe, Roitare chiuse gli occhi, si sollevò sulle punte e lasciò un piccolo bacio sulle labbra calde di Thranduil.
«Vieni a letto, Heruamin.»
So love me like you do, love me like you do.
Love me like you do, love me like you do.
Touch me like you do, touch me like you do.
What are you waiting for?
Heruamin →Mio Signore.