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Autore: GreenBlood_    06/03/2015    1 recensioni
|Yurick centric, dedichiamo anche a lui qualcosa| Malinconico| 484 parole|
Da qualche parte gli giunse il richiamo di un gabbiano, il suono era attutito solo dal suono delle onde sinuose e schiumose.
«Papà … perché non posso venire con te?»
«Sei troppo piccolo, e il mare cela molti pericoli.» Lo guardò direttamente in viso. Yurick era un po’ contrariato, in quel momento, o forse soltanto dispiaciuto. «Ma ti prometto che tornerò presto a casa.»
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Promise me you'll come home


 

{I'm always here, along with the hot sun}

Yurick osservava l’azzurro del cielo terso che si specchiava nel mare cristallino.
Osservava I raggi del sole che si riflettevano luminosi sopra le varie increspature dell’acqua.  
Ma, con gli occhi ancor più brillanti di meraviglia, osservava la gigantesca nave pirata. Era alta circa cinque metri, e il fasciame era una sapiente miscellanea di stili appartenenti alle più esotiche ed antiche civiltà.
«Uao!» Esclamò il fanciullo, alzando curiosamente il mento verso l’alto.
«L’hai detto, Yurick, l’hai detto.»
La figura del padre, tuttavia, per il bambino pareva più maestosa di qualsiasi altra cosa. Troneggiava fiero davanti a lui, con i capelli corvini che ricadevano all’indietro, in balia dello zefiro.
«E’ davvero bellissima. Ma non dirlo a tua madre, potrebbe rimanerci male.» Ridacchiò e contemporaneamente increspò le labbra in una specie di ghigno, suscitando l’ilarità generale.
Da qualche parte gli giunse il richiamo di un gabbiano, il suono era attutito solo dal suono delle onde sinuose e schiumose.
«Papà … perché non posso venire con te?»
«Sei troppo piccolo, e il mare cela molti pericoli.» Lo guardò direttamente in viso. Yurick era un po’ contrariato, in quel momento, o forse soltanto dispiaciuto. «Ma ti prometto che tornerò presto a casa.» E gli sorrise consolatorio
L’uomo, con un sorriso magnanimo, accarezzò teneramente i ciuffi ribelli color cobalto del figlio. Yurick percepiva la pelle callosa e spessa.
«Promesso?» La voce pareva dubbiosa.
«Promesso.»
Il piccolo si morse il labbro inferiore e assentì.



{When the night comes I'm still here

Il sole si era morbidamente adagiato sull’orizzonte del mare, immergendosi nei suoi flutti lentamente e decorando il cielo e il mare con pennellate di oro, amaranto e porpora alla stregua di un abile pittore.
Yurick era rannicchiato sulla balaustra del faro, le maniche della giacca arrotolate sui palmi, i capelli sciolti scompigliati dal vento; il suo sguardo, limitato dalla benda scura sull’occhio destro, squadrò minuziosamente le conchiglie di madreperla incastonate nella sabbia bianca e fine, scintillanti di sfumature rosate alla luce del tramonto. Il suo volto era una maschera priva di qualunque emozione.
Troppi pensieri gli vorticavano in testa formando un gorgo che lo risucchiava verso il fondo del suo inconscio. Era come se su quella spiaggia vi fosse il suo passato, che adagio sarebbe scomparso e non avrebbe più fatto ritorno.
«Una promessa.» Parole che vengono pronunciate debolmente, soppresse dall’alone nel cuore, dalle cicatrici invisibili che lo avevano segnato e bruciato a vita sotto le iridi di un ghiaccio compatto, nonostante lui con il fuoco ci giocasse.
Delle scintille fuoriuscirono dalle dita esili, provocate forse dal ricordo e dal dolore, ma vennero spente all’istante dalla brezza salmastra che soffiava impetuosa. Lo sfiorò nuovamente, ma stavolta dolcemente; per un attimo -e solo per un attimo- a lui parve proprio come la mano del suo vecchio, che lo coccolava fin dentro l’anima consumata, un tocco leggero ormai dispero anch’esso nell’oceano. 
«Una promessa…»
E da lontano, un gabbiano -forse lo stesso di tanti anni prima- emise un tonante lamento angosciato.










Note:
Volevo soltanto scrivere un momento triste tra padre e figlio, niente di troppo complesso. Da molto tempo volevo dedicare qualcosa a Yurick, se lo merita, dopotutto, ma l'ispirazione tarda ad arrivare purtroppo.
  
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