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Autore: EmilyHoyt    11/12/2008    6 recensioni
E' stato un lungo anno, ma in qualche modo l'abbiamo affrontato. Ora è la vigilia di Natale e l'amore è dalla nostra parte. [Betty+Daniel]
[Traduzione di GinevraWeasley]
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Christmas Presents
Note
Titolo originale: Christmas Presents
Autrice: Emily Hoyt
Link alla versione originale: qui
Tradotta da GinevraWeasley con il permesso dell’autrice





Christmas Presents

Eccitazione ed ubriachezza impregnavano l'aria del club che MODE aveva riservato per il party natalizio di quell'anno. Le coppie sfruttavano il vischio strategicamente posizionato come scusa per amoreggiare mentre gli altri erano troppo brilli per accorgersene o importarsene.

Ad un tavolo per due, Betty Suarez sedeva in un angolo da sola, sorseggiando lentamente il terzo bicchiere di punch da quando la festa era iniziata, due ore prima. Fissava intensamente il liquido rosso contenuto nel bicchiere di cristallo, sforzandosi di trovarvi qualcosa d'interessante e decidendo che la cosa migliore che potesse fare era guardare il ghiaccio sciogliersi. Dopo qualche minuto di osservazione e aver rischiato di assopirsi un paio di volte, cedette e considerò l'idea di cercare il suo capo tra la massa, ma desistette.
Daniel Meade era a dir poco divino nei suoi comodi jeans, l'iridescente camicia verde e la giacca grigio scuro. Quando l'aveva visto per la prima volta quel pomeriggio, aveva avuto bisogno di tutta la sua forza per restare in piedi. Ora, con qualche bicchiere di punch nel suo organismo, tremava al pensiero di quello che i suoi sensi avrebbero potuto fare in prossimità del suo capo.

"Hey, Betty"

'Oh, ecco cosa' fu l'ultimo pensiero logico che riuscì a formulare dopo che Daniel le si avvicinò. Guardò in alto e sentì il proprio sangue cantare nelle vene quando incontrò i suoi occhi blu elettrico. Ringraziò il Signore per l'autocontrollo che riusciva ad esercitare quando era vicino a lui, altrimenti avrebbe avuto costantemente l'aspetto di un pesce boccheggiante. Riportò l'attenzione al presente.

"Allora, cosa ci fai qui?"

"Guardo la gente ballare...sorseggio il punch. Io, ehm...Io non ballo così" disse dolcemente e girò lo sguardo verso le persone che volteggiavano sulla pista da ballo. Ritornò a guardare il punch. "Non ci vuole molta tecnica...solo che certe persone riescono a farlo meglio". Anche se il suo sguardo era ancora basso, sapeva che lui aveva voltato il capo verso di lei.
"Non dire così, Betty. Sono sicuro che sei molto più sexy tu quando balli la salsa di loro che ballano in questo modo".
Le sue gote cambiarono colore più volte e si rifiutò di alzare lo sguardo, per cui non notò Daniel trovarsi un attimo in difficoltà, prima di allontanarsi da lei. Quando guardò in alto, lui se n'era andato, e si convinse di aver udito male.


Gli occhi di Betty tornarono lentamente sulla pista, guardando alcune coppie che inciampavano continuamente, mentre altre si muovevano in una maniera che avrebbe dovuto essere riservata ai canali hot in pay-per-view. Ridacchiò a bassa voce e bevve un altro sorso del suo punch. In quel momento, una mano le si poggiò sulla spalla e lei fissò il suo sguardo in due familiari occhi blu. Lui sorrise.

"Facciamogliela vedere noi" bisbigliò. Come queste parole uscirono dalle sue labbra, la musica sfumò in un ritmo latino che lei riconobbe come un brano da uno degli album di Tito Puente di suo padre. Gemette.

"Daniel..."

"Non preoccuparti" disse lui, la voce sicura mentre guardava la pista vuota. Strinse la sua mano e la trascinò letteralmente sulla pista da ballo. "Ho preso qualche lezione".

Con una piccola spinta, si ritrovò a girare sulla pista da ballo, e Daniel la afferrò, facendola piegare in un caschè. Volteggiarono appassionatamente, le loro braccia che si incrociavano e districavano con movimenti fluidi ed esperti. Daniel aveva come minimo seguito qualche lezione. Betty non aveva avuto bisogno di vederlo per sapere che le lezioni telefoniche che gli aveva dato gli erano servite a ben poco. Ora, la faceva roteare con maestria sulla pista e, con una giravolta ed un twist, la strinse forte a sé e la fece piegare in una posizione finale.

Intorno a loro scoppiarono gli applausi, accompagnati dalle espressioni shockate dei loro colleghi. Alcuni impiegati di MODE si avvicinarono per dir loro quanto fossero stati bravi, e Betty ne rimase molto sopresa. Si girò per ringraziare Daniel, con l'unico risultato di accorgersi che era scomparso tra la folla. Sentì come un colpetto al cuore nello scoprire che non poteva ringraziarlo, ma la sua attenzione fu nuovamente catturata dalle persone che la circondavano e represse un gemito.

Subito riprese una dolce musica, e la folla intorno a lei si dissipò, lasciandola di nuovo da sola. Betty tornò al suo posto al tavolino e bevve un altro sorso del suo drink. Il sorriso rifiutava di abbandonare il suo volto, e ci volle un'altra mezz'ora prima che riuscisse ad individuare Daniel. Quando lui la vide, le si avvicinò immediatamente, e lei si alzò.


"Grazie, Daniel!" disse in fretta, e lui si fermò a qualche passo da lei, evidentemente confuso "Per...per la salsa. Volevo solo...ringraziarti"
"Oh" mormorò con un sorriso "è stato un vero piacere" disse dolcemente ed allungò la mano verso di lei. "Mi ripaghi?" domandò, guardandola restituirgli il sorriso ed accettare.

La dolce canzone natalizia si propagò nell'aria. Non faceva parte della normale selezione musicale ma, quando il capo chiedeva una canzone, veniva suonata all'istante. Daniel la strinse terribilmente vicina a sé e cominciarono a dondolare. Lui sorrise.

Snowy nights
Notti nevose

Where it’s warm here by the fire
in cui è caldo qui accanto al fuoco

Here with you
qui con te

I have all that I desire
ho tutto ciò che desidero

It’s been a long year
è stato un lungo anno

But somehow we got by
ma in qualche modo l'abbiamo affrontato

Now it’s Christmas Eve
Ora è la vigilia di Natale

And love is on our side
e l'amore è dalla nostra parte

I don’t need hundred gifts beneath the tree
Non ho bisogno di cento di regali sotto l'albero

Don’t you know the best thing you could give to me?
Non sai qual è la cosa più bella che p
otresti darmi?

Nothing else will do
Non devi fare nient'altro

All I want is you this Christmas
Tutto ciò che voglio sei tu, questo Natale

Queste parole assalirono la sua mente e sentì il disperato bisogno di fuggire nel bagno delle donne, ma il calore di quell'abbraccio fece ardere il suo corpo stretto a quello di lui. La mano di Daniel si mosse fino a fermarsi sui suoi fianchi, accarezzandoglieli. Il desiderio di sussultare per la sorpresa o mormorare di piacere era forte, ma riuscì a contenerlo.

Children sing
I bambini cantano

Christmas carols at our door
canzoni natalizie alla tua porta

Spreading joy
diffondendo gioia

That’s what Christmas time is for
E' per questo che esiste il Natale

Though we don’t have much
Anche se non abbiamo molto

You’re got me and I’ve got you
tu hai me ed io ho te

And with a little faith
e con un po' di fiducia

Miracles come true
avvengono miracoli

I don't need hundred gifts beneath the tree
Non ho bisogno di cento regali sotto l'albero

Don't you know the best thing you could give to me?
Non sai quel è la cosa migliore che potresti darmi?

Nothing else will do
Non dovrai fare nient'altro

All I want is you, this Christmas
Tutto ciò che voglio sei tu, questo Natale


I don’t want the love of any other girl
Non voglio l'amore di nessuna altra ragazza

I want only one thing in this whole wide world
Voglio una sola cosa al mondo
 
Nothing else will do
Non devi fare nient'altro

All I want is you this Christmas

Tutto ciò che voglio sei tu, questo Natale

'Che meraviglia sarebbe' pensò tra sé e sé 'se l'unica cosa che lui volesse fossi io'

"No" disse ad alta voce, e girò velocemente lo sguardo quando Daniel cercò di incontrare i suoi occhi. Stava fantasticando, e farlo di fronte o accanto a Daniel l'avrebbe solo portata a morire di vergogna e di imbarazzo. La canzone continuava.

Cheek to cheek
Guancia a guancia

The lights are low
Le luci sono basse

A kiss beneath the mistletoe
un bacio sotto al vischio

Your face lit by the fire’s flow
Il tuo volto illuminato dalla luce del fuoco

That’s all I want tonight
E' tutto ciò che voglio stanotte

"Basta!" sospirò severamente a se stessa, guardandosi intorno per assicurarsi che nessuno l'avesse sentita; ma Daniel ci era riuscito.

"Basta cosa? Ballare con te?"

"No! Sì...Io...devo andare" mormorò, avviandosi verso l'uscita principale. Lui la seguì e le afferrò il polso mentre stava per attraversare l'arcata.


"Betty..."

"Daniel, lasciami andare" disse in un gemito, e tentò di liberare la propria mano dalla sua stretta, ma fallì.

"Betty, per favore, ho davvero bisogno di parlarti. Betty..." disse, e lei ricacciò con forza le lacrime, continuando a lottare per liberarsi. Lui tirò la sua mano e Betty si sentì cadere e strinse gli occhi anticipando l'impatto con il corpo di lui.

"Hey, gente!" urlò Amanda, e tutto il giornale si voltò in direzione della bionda ubriaca, in piedi su un tavolino. Betty atterrò guancia a guancia con Daniel e, nel disperato tentativo di evitarne lo sguardo, guardò la receptionist. "Daniel è fermo sotto al vischio con Betty!"

Ma forse quella di guardare Amanda fu una cattiva scelta. La folla che prima stava guardando la bionda adesso guardava lei e il suo capo, a cui lei era ancora stretta. Betty alzò lo sguardo.

"Daniel?" mormorò, e lo sentì aiutarla a rimettersi in piedi. Un lento sorriso apparve sul volto dell'uomo. "Daniel?"


"Cosa hai intenzione di fare, Daniel?" gridò Amanda, spingendo Daniel a voltarsi verso di lei "Non vorrai baciarla davvero, giusto?" disse, mentre qualcuno tra la folla iniziò a ridacchiare.

Anche se il suo volto era girato, buona parte del corpo di Betty era premuto contro quello di Daniel, e lei poté sentirne la tensione. Il torace di lui si gonfiava con ogni pieno d'aria e Betty sapeva che Daniel stava mettendo tutta la propria buona volontà per non esplodere con furia. Gli strinse la mano.

"Daniel, non fare niente di stupido" sussurrò al suo orecchio, e lui si girò verso di lei con lo stesso sorriso che le aveva rivolto prima. "Daniel?"

"Prometto" le disse dolcemente, le mani che andavano a posarsi sulle guance di lei. "Niente di stupido"
Poi, la sua bocca discese su quella di lei e il resto del mondo si dissolse intorno a loro.

Le labbra di Daniel erano calde ed agili, e fecero mormorare Betty di piacere appena incontrarono le sue. Si mossero insieme e si massaggiarono a vicenda in una lenta ed intima carezza, gli occhi di lui ridotti a fessure mentre la sua lingua andava a leccare lentamente il labbro superiore di lei. Quando lei mormorò contro la sua bocca lasciando aprire la propria, sentì esplodere la passione dell'uomo e sentì ardere la propria.

Le labbra di Daniel si calmarono qualche attimo dopo e lei avrebbe pensato che si fosse pentito delle proprie azioni, se lui non avesse continuato a depositarle piccoli baci ai lati delle labbra. L'uomo ridacchiò e strinse il volto di Betty tra le proprie mani.

"Questo" sussurrò "è ciò di cui volevo parlare"

'Lui riesce a pensare?' urlò la sua mente "Io, uh...Io non..." balbettò, e il suo stomaco si attorcigliò quando lui sorrise di nuovo.


"Vieni con me" sussurrò lui, e la trascinò verso una delle aree delimitate dai separé. Lei rimase ferma sul posto ed alzò lo sguardo quando lui si girò nella sua direzione.

"Daniel, questi sono privati" mormorò, il viso che le si colorava di un'adorabile sfumatura di rosso. "Per le coppie?" disse come ulteriore spiegazione, ma finì con il sussultare quando lui la tirò di nuovo tra le sue braccia e la coinvolse in un altro bacio, zittendola nel vero senso della parola. Gemette.

"Vieni...con...me" ripeté lui e, questa volta, Betty fu incapace di dirgli di no. Lui avvolse il suo braccio attorno alla vita di lei e la guidò in uno degli stretti privé dall'altra parte dell'edificio.

"Daniel, ti prego..."

"Puoi immaginare da quanto tempo volessi farlo, Betty?" sospirò, shockando Betty tanto da farla bloccare. I suoi occhi salirono ad incontrare quelli di lui e lo vide sorridere, ma la sua mente era troppo confusa.


"Cosa?" sussurrò. Il mondo iniziò a rotearle sotto i piedi, e cadde seduta sul divano dietro di lei. Daniel si accovacciò immediatamente di fronte a lei, stringendole le mani. "Daniel..."

"Betty, stai bene? Non ti ho sconvolta, vero?" domandò in fretta, e lei non riuscì a reprimere un sorriso.

"Solo...parecchio" mormorò, con la mente che ancora vorticava per le parole di lui. Daniel sembrava terrorizzato e lei sospirò dolcemente "in senso buono".

"Betty..." sussurrò, e lei rialzò lo sguardo che aveva inconsciamente abbassato. Gli occhi di lui erano colmi di desiderio, e lei poteva sentire il proprio sangue andare in ebollizione. "Era da un po' che volevo dirtelo. Mi spiace non essere riuscito a parlartene prima di baciarti" disse lui con dolcezza.


"Beh" mormorò lei, mentre le sue guance s'imporporavano "è stato brutto quanto lo sarebbe stato un regalo di Natale". Un sorriso si formò sul volto di Daniel e lui ridacchiò timidamente. "Oh mio dio...sta arrossendo, signor Meade?" chiese lei, sbalordita mentre le guance di lui bruciavano sempre di più dall'imbarazzo. "Oh!" mormorò, mentre un sorriso le si allargava sul volto, ricevendo in cambio un ghigno. Lentamente, gli occhi di lui tornarono cupi.

"Betty Suarez, tu sarai la mia fine", e si inginocchiò di fronte a lei, poggiando le mani sul divano, ai lati delle sue gambe. "Betty" disse, e tirò un debole e profondo sospiro "Ti amo".

Il sorriso di lei fu istantaneo e delle lacrime apparvero agli angoli dei suoi occhi, ma lui si limitò a sorridere, ben sapendo che quelle lacrime non erano del "tipo cattivo". Betty gli poggiò mano sul petto e percepì il cuore dell'uomo pulsarle sotto le dita.

"Ti amo anche io" sospirò lei, e trattenne il respiro quando il volto di lui si avvicinò al suo per la terza volta quella sera. Stavolta, comunque, non si lasciò cogliere di sorpresa o con la guardia abbassata. La sua bocca aspettò l'arrivo di lui e, quando si incontrarono, dalla gola di Betty uscì un sospiro.

D'un tratto, l'orologio batté la mezzanotte e Daniel e Betty si separarono con riluttanza. Dolci sorrisi coprirono i loro volti mentre gli impiegati di MODE gioivano e piccole scintille fuoriscirono dall'area del dj. Daniel strinse le proprie mani tra quelle di Betty.

"Ad ogni modo" le mormorò Daniel nell'orecchio, facendola rabbrividire, "Buon Natale, Betty" sussurrò e le diede un bacio sulla tempia. Lei avvolse le proprie mani intorno al suo collo.

"Il migliore..."

FIN





******
Ed eccomi qua, con la prima traduzione di una one-shot su Ugly Betty!
Era da un po' che volevo farlo, ma non ne avevo ancora trovato il tempo...Spero vi sia piaciuta tanto quanto è piaciuta a me ^^
Questa storia fa parte di una raccolta di one-shot natalizie su Daniel e Betty, che Emily Hoyt sta pubblicando in questo periodo. Le fanfiction di questa raccolta NON sono collegate tra loro, ognuna è una storia a sé stante, in ogni caso tenterò di tradurle tutte ^_^
Per ora, a parte questa ne è stata pubblicata solo un'altra, spero di riuscire a postarla a breve (anche se vorrei prima pubblicare la traduzione del prossimo capitolo di How to Live Like a Dead Poet, che nell'ultimo periodo ho un po trascurato a causa dello studio).

Ad ogni modo, ciò che ci tenevo a dirvi è che in questa storia ho dovuto apportare alcuni cambiamenti, per evitare di risultare ripetitiva o di allungare eccessivamente alcune frasi. Se decideste di leggere la versione originale e, laddove ho cambiato qualcosa, vi venisse in mente una soluzione migliore, sarei davvero contenta che me lo diceste ^^ Quando si tratta di "cambiare" qualche frase non sono mai soddisfatta...
Detto questo, mando un bacione a tutti
A presto!


Ginevra

PS --> Chiunque recensisca avrà in cambio un bel bacio da Daniel!!
Mi raccomando, che io ed Emily Hoyt vogliamo tanti commentini!


  
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