IDEA

Kuro si avvicinò al ragazzo steso a terra,strisciando come una lucertola.
Saltò sullo schienale del divano e puntò gli intensi occhi scarlatti contro il suo viso.
Tenchou dormiva profondamente per effetto del sake bevuto prima,lo stesso che lo aveva mandato su di giri e lo aveva fatto saltare sulle spalle di Koge stonando a voce altissima la loro cover di Jingle Bells.
Kuro osservò il suo viso tranquillo,le palpebre abbassate,le labbra leggermente schiuse che catturarono la sua attenzione appena vi posò lo sguardo sopra.
Un'idea le si affacciò timida nella testa,e subito venne scacciata con un rossore sulle guance. Poi ci ripensò.
Non era una cattiva idea,in fondo. Bastava che non ci fosse nessuno nei dintorni.
Girò la testa furtiva per controllare:nemmeno un'anima.
Con una pennellata rossa che le attraversava le guance,si chinò su Tenchou fino a sentire il suo respiro forte e chiaro, percependo anche un leggero odore di sake che usciva dalla sua bocca.
Il ragazzo fece un mugugno e aprì gli occhi,cogliendola di sorpresa mentre era chinata su di lui,le braccia intorno ai lati del viso di Tenchou e le labbra a pochi centimetri di distanza dalle sue:-Uh?-.
-Ah,T- Tenchou! Mi hai spaventata! Credevo...credevo stessi ancora dormendo!-esclamò Kuro,imbarazzata.
Tenchou sorrise,ancora ubriaco:-Kuro-chan voleva darmi un bacio,vero? Dai,dammelo!-disse,con la voce incrinata dall'alcol bevuto,sporgendo leggermente le labbra.
La ragazza tentò di ritrarsi,bofonchiando che le cose non stavano così,ma lui,afferratole i polsi,la tirò a sé e si girò sulla pancia,ritrovandosi sopra di lei.
-AHIO! Tenchou,sei pesante!-protestò Kuro,sentendosi schiacciata a terra-Non respiro!-.
Il ragazzo rise e abbandonò la testa sul suo petto, spingendola ancor di più verso il pavimento.
Kuro aveva un gran caldo e cominciava a sudare. Doveva far spostare Tenchou sia prima di cuocere sia prima che qualcuno arrivasse e vedesse la scena.
-Prova ad alzarmi,Kuro-chan.-la sfidò,incrociando le braccia sul busto dell'amica.
La ragazza fece forza sugli arti e strinse i denti, tentando di spostarlo. Ma dopo svariati tentativi,lasciò perdere la sua impresa,più stanca e sudata.
-Cosa c'è?-chiese lui-Ti fermi di già?-.
-Non riesco a spostarti,Tenchou. Sei troppo pesante...-ansimò l'altra in risposta.
Tenchou ampliò il suo sorriso:-Non avevo detto di alzare tutte le parti del mio corpo...-.
-TENCHOU,FAI SCHIFO!-strillò Kuro,avvampando in viso.
Si accorse solo allora di qualcosa che le puntava contro più o meno nell'area del bacino.
Cominciò ad agitarsi. Provò ad muovere le gambe e scalciare,ma erano quasi completamente bloccate.
Tenchou le percorse il profilo con un dito,ghignando con lo sguardo offuscato dal sake:-Se mi darai il bacio che non mi hai dato prima...forse non ti porterò nella mia stanza.-.
Entrambi sapevano cosa sarebbe successo nella stanza. E se a Tenchou sarebbe risultato piacevole,Kuro era sicura che l'avrebbe traumatizzata a vita.
Si mise a strillare come una pazza,riprovando a spostarlo di dosso,ma fu tutto inutile. Mentre le sue risate venivano interrotte da colpi di singhiozzo,Tenchou la prese di peso e la trascinò via.
Quando arrivò a destinazione,chiuse la porta a chiave,poi gettò Kuro sul letto. Un secondo dopo le era sopra,pronto a divertirsi.
La ragazza provò a scappare. Tutto inutile:Tenchou la dominava dall'alto,i denti scoperti in un ghigno famelico. Le intrappolò le mani legandole i polsi dietro la testa con un elastico stretto e abbassò la faccia verso il petto di Kuro.
Con un colpo le tolse la maglietta.
Kuro si mise a scalciare e lanciò un urlo,subito bloccato dalla mano del ragazzo. L'altra si muoveva verso i suoi pantaloni.
Lei lo scongiurò con lo sguardo,gli occhi umidi e i mugugni disperati che provavano ad uscire dalle labbra serrate.
Tenchou si leccò le labbra:-Ora si fa una cosa che ti piacerà molto,Kuro-chan...-.
In un unico,fluido movimento tolse la mano dalla bocca della ragazza e piantò le proprie labbra su quelle di lei, mentre,più sotto,il suo membro penetrava il corpo della vittima inerme.
Kuro si sentì attraversata da un calore insopportabile.
Tentò di gridare con le lacrime che le scendevano copiose lungo le guance scarlatte.
La brace nel suo corpo andò via via attenuandosi.
Cominciò ad agitarsi in modo convulso,disordinato.
Perse la concezione del tempo e il possesso completo del suo corpo. In un tentativo dettato dall'istinto,liberò i polsi e avvolse le braccia attorno a Tenchou e stringendo le gambe intorno a lui,spingendolo ad andare più a fondo,a fare più forte,a distruggerla. La sua lingua si univa a quella del ragazzo e la desiderava sempre di più,ossessivamente.

Poi cancellò tutto ciò che avvenne dopo.

Kuro si svegliò con una coperta che le nascondeva il corpo nudo e il bacino e lo stomaco doloranti.
L'unica cosa che riusciva a ricordare era il momento in cui, incapace di tenere tutto al suo interno,era esplosa.
Voltò la testa,che sentiva pesante come circa sette camion di mattoni:Tenchou era lì,sdraiato su un fianco,con un paio di pantaloni e nient'altro addosso.
Si accorse in quel momento della sua mano destra,stretta da quella sinistra del ragazzo.
L'idea che l'aveva colta sullo schienale del divano,la vera artefice di quello successo la notte prima,si riaffacciò alla sua mente. Lentamente,Kuro spostò il corpo di Tenchou in posizione supina e puntò il viso.
-Uh...che stai facendo,Kuro-chan?-mormorò lui,svegliatosi.
La ragazza gli mise l'indice sinistro sulle labbra,inducendolo al silenzio e fissandolo con gli intensi occhi cremisi:-Per ieri...-.
Sovrappose dolcemente la sua bocca su quella di Tenchou. -...mai più.-.
-Eh?-fu il commento di lui,perplesso.
-Mai più quello che è successo ieri notte.-chiarì allora Kuro.
Tenchou sorrise:-Sei sicura? Mi sembrava ti piacesse...-.
Kuro,arrossita,fu sul punto di tirargli una sventola.
Il ragazzo rise e le regalò un bacio,stringendo gentilmente la sua mano destra.
-Ne sei proprio sicura?-tentò di convincerla.
Kuro sorrise appena:-Sicurissima. Non riuscirai mai a cambiare la mia opinione.-.
Tenchou rise ancora. Kuro si appoggiò al suo petto caldo, chiuse gli occhi ed inspirò profondamente:un profumo amorevole ed intenso le invase le narici.
Era il profumo di qualcuno che ami e che ti ama.
Troppo tempo aveva passato a cercarlo sulla guancia di Len-kun. Ampliò il suo sorriso e,senza nemmeno accorgersene,prima di sprofondare nel sonno,pronunciò inconsciamente due parole:-Ti amo.-.
Non sentì cosa le rispose Tenchou,accarezzandole la fronte.
Era inutile ascoltare,perché lo sapeva già.