Anime & Manga > L'Attacco dei Giganti
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Autore: ForeverYouAndMe    11/03/2015    3 recensioni
Mentre erano diretti verso la stanza degli armadietti, Eren, nonostante il disgusto, si sentiva curioso quel giorno, non aveva mai visto una prigione dall'interno, per fortuna, ma era rimasto piacevolmente sorpreso dall'ordine che regnava all'interno di quel luogo, poco dopo però la sua attenzione fu rivolta verso un immagine misteriosa, quasi spaventosa, da film horror oserei dire, un uomo, mezzo bruciato.
Genere: Angst | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Armin, Arlart, Eren, Jaeger, Irvin, Smith, Kenny, Ackerman
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Salve ragazzi! Dopo una lunghissima assenza, sono finalmente tornata con una nuova storia! Spero che riusciate ad apprezzarla passo dopo passo come sono riuscita ad apprezzarla io, cercherò di pubblicare un capitolo a settimana ( questa volta mi sono organizzata meglio dell'ultima ahah )
Non ho intenzione di anticiparvi niente in particolare, è una fanfiction Ereri/Riren, la storia vera e propria inizierà solo verso il 3 capitolo, nei primi due vi voglio accennare un po l'andamento delle cose, se notate degli errori, non esitate a correggerli, sbagliando si impara! PS: ringrazio la mia Eren Silvia per avermi aiutato a scrivere al meglio questo primo capitolo, <3
Buona lettura <3

FYAM.

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Don't Judge me

capitolo 1
Mai più come prima.

La giornata iniziava così, una sciaquata di viso, una colazione al volo, 24 ore alla mano e via, così iniziava la giornata di Levi Rivaille, un uomo sulla trentina d'anni, moro, taglio di capelli militare, un bel viso fine, occhi color ghiaccio, corpo muscoloso e asciutto, sempre in perfetto ordine, aveva un solo difetto, la sua altezza. Levi non era un uomo particolarmente alto, era all'incirca 1.60 d'altezza, ma per lui non era mai stato un problema.
Era un distinto Detective della città di Shiganshina, un paesino vicino alla capitale di Trost.
Il suo nome era abbastanza noto nel paese, era uno dei più importanti della zona, stava lavorando ad un caso abbastanza importante, ma da quel giorno, la sua vita non sarebbe stata più la stessa.

"Signor Rivaille buongiorno, che piacere vederla, ha un aria davvero calma questa mattina!" disse Petra, l'aiutante che aveva assunto da poco levi nel suo studio.
Petra era una ragazza davvero carina, capelli pel di carota a caschetto, poco più bassa di Levi,un viso acqua e sapone, e un debole per il detective per cui lavorava.
"Grazie Petra, anche tu hai un aria splendida questa mattina" la ragazza arrossi senza farsi notare, e tornò a sistemare la pila di fogli che stava trattando qualche minuto prima dell'arrivo di Levi.
Levi stava lavorando ad un caso davvero particolare, un omicidio, commesso nella città di Shiganshina. Il killer si faceva chiamare Kenny Ackerman, era uno squilibrato fuori controllo ancora in circolazione, Levi era ormai sulle sue tracce da qualche settimana, ma Kenny era una persona veramente in gamba, riusciva sempre a non lasciare nessuna sua traccia, e questo giustamente complicava il lavoro. Due persone vennero uccise in maniera violenta e spietata nella loro abitazione. Era rimasta in vita solo una persona,la piccola Historia Reiss, la figlia delle due vittime. Levi avrebbe fatto di tutto per accertarsi di vincere la causa, non tollerava le persone meschine, tanto meno di questo tipo.

Kenny sapeva che Levi lo stava seguendo, sapeva che in qualche maniera sarebbe riuscito ad incastrarlo, ma lui aveva un piano, un piano spietato in mente, che avrebbe cambiato la vita di Levi per sempre.
Dopo l'estenuante giornata di lavoro, Levi si incammino verso la sua auto per tornare a casa, possedeva una macchina veramente lussuosa, un audi A4, al suo interno non vi era nessun residuo di sporco o di polvere, era una persona veramente ordinata, ma soprattutto un maniaco per il pulito, ogni 3 giorni dedicava una mezz'ora del suo tempo per lustrare la sua adorata auto, non per piacere alle persone, ma più per un piacere personale.
"Sono a casa" Levi poggiò delicatamente la 24 ore nel pavimento vicino alla porta d'ingresso
" ah! finalmente! hai fatto più tardi del solito oggi" dalla cucina si udì una voce dolce " ti avevo preparato la cena, ma ormai si sarà freddata, te la riscaldo un po" era sua moglie, Hanji Zoe, una donna davvero stramba a dirla tutta, aveva dei lunghi capelli castani color cioccolato e degli occhiali dalla montatura fine, era decisamente molto più alta di levi, almeno 10 centimetri di differenza.
"ti ringrazio Han, oggi è stata una giornata particolarmente indaffarata, sto ancora lavorando dietro il caso di Kenny Ackerman, ma non sembra aver delle svolte, è un bravissimo stronzo"
" non ti stancar troppo Levi, lo sai che non ti fa bene" replicò lei - " lo so, ma non posso pensare che un bastardo come lui sia a piede libero e non in galera a marcire per il resto della sua vita".
Dalla camera di sopra si udirono dei passi svelti, dopo solo qualche secondo Levi si ritrovò sommerso da due pargoletti, erano i suoi due figli, Bean e Sonny, erano due bei maschietti, uno moro dagli occhi verdi, mentre l'altro castano dagli occhi blu "Hey piano, piano" simulò un mezzo sorriso "ci sei mancato papà! giochiamo insieme?" dissero in coro i due bambini
" magari più tardi bambini, adesso papà deve mangiare, ok?" inizialmente Bean e Sonny non la presero bene, ma dopo la rassicurazione della madre,  tornarono ad essere i soliti bambini felici e casinisti di sempre "va bene papà, ti aspettiamo su!".

Dopo che Levi ebbe finito di mangiare, raggiunse su i suoi due figli per mantenere la promessa che gli aveva fatto "Han vado su con i piccoli, tu che fai?" dopo aver spento la tv di salotto, lei rispose " penso che andrò a dormire, sono molto stanca, oggi ho dovuto fare moltissime consegne in città, sono stremata" Hanji lavorava nella posta di Shiganshina, era addetta alla consegna dei pacchi nel quartiere, "va bene allora, ti raggiungerò tra poco" si diedero un veloce bacio e si divisero.
Quando Levi ebbe finito di giocare con i suoi due figli, si assicurò di farli addormentare ognuno nel proprio letto, e poco dopo raggiunse Hanji nella stanza accanto, stava già dormendo "come al solito" sbuffo lui in silenzio, si mise sotto le coperte, e in men che non si dica anche lui crollo nel sonno.

Dopo qualche ora Levi si svegliò bruscamente,  non respirava, i suoi polmoni erano pieni di qualcosa che non era aria, si guardò intorno, ma il fumo era troppo denso per riuscire a vedere qualcosa, non riusciva proprio a vedere niente, Hanji non era più accanto a lui nel letto, si sbrigo ad allontanarsi nella camera da letto per raggiungere la camera dei suoi due figli, le travi della casa iniziavano a cedere e a cascare, riuscì con agilità a schivare le fiamme che si erano create in tutta la casa "HANJI?!! BEAN?! SONNY?! DOVE SIETE" urlò Levi con tutta la voce che aveva in corpo, udì una voce fioca in lontananza "qui" non ci volle molto per riuscire a trovarli, erano abbracciati tutti e 3 in lacrime in un angolo della camera, erano terrorizzati, " dobbiamo uscire di qua, svelti prima che sia troppo tardi, muoviamoci!!!!" Levi prese Hanji per un braccio, e cerco di trascinarla via insieme ai suoi due figli in collo a lei, erano quasi arrivati all'uscita della casa, quando una trave li cadde proprio addosso a loro, ormai l'incendio aveva distrutto quasi tutta la casa, era ormai una grande pila di cenere.
 
 
   
 
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