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Autore: silent words    11/03/2015    2 recensioni
Un pacco senza nome, un porcospino e una scritta indecifrabile!
Genere: Comico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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QUEL MALEDETTO PORCOSPINO DELLA GROENLANDIA

La ragazza in questione, Jessica, era pronta per passare un intero pomeriggio con Sara, la sua migliore amica.
Appena suonò il campanello Jessica balzò dalla sedia, iniziò una corsa forsennata verso la porta, ma facendolo inciampò contro il pupazzo di Peppa Pig della sua sorellina minore, fece per cadere ma si aggrappò all’attacca panni, che cadde a terra con lei.
Jessica si alzò, risistemando tutto alla velocità della luce, si passò una mano tra i capelli e aprì la porta, sfoggiando un sorriso a trentamilamilioni di denti.
Ma non trovò Sara.
 
Vecchietta Della Casa Affianco: salve tesoro, saresti gentile da spostare il tuo scooter più a destra? La ruota posteriore sta invadendo il mio giardino!
Jessica guardò la vecchia inarcando un sopracciglio. Si sporse verso l’esterno, per vedere il suo bellissimo scooter che con un millimetro toccava l’erba della signora. Dopodiché sbuffò e le chiuse la porta in faccia.
Jessica fece per tornare a sedersi, quando il campanello suonò una seconda volta.
Andò ad aprire con passi mosci, scommettendo tutto l’oro del mondo che era ancora la vecchia di prima.
 
E invece no!
Sara era arrivata, e la guardava con una faccia sorridente, tendendo tra le mani un pacco regalo.
Jessica urlò di gioia, facendola entrare.
 
Jessica: wow! Un regalo per me! Grazie! Ti amo amica mia!
 
L’amica la guardò impassibile.
 
Sara: chi ti ha detto che è per te?
Jessica: oh. E cos’è?
Sara: l’ho trovato fuori dalla porta di casa tua.
Jessica: non sarà mica della vecchia di prima?
Sara: chi?
Jessica: no, niente.
 
Minuto di silenzio.
 
Jessica: allora, vuoi aprirlo?
Sara: aprilo tu, è tuo!
 
Jessica, con sguardo diffidente, scartò la carta rosa e si ritrovò tra le mani una scatola. Aprì anche quella e ci trovò dentro un’istrice.
 
Jessica: un porcospino?
Sara: si dice istrice.
Jessica: direi più un riccio.
Sara: è la stessa cosa.
Jessica: allora chiamiamolo porcospino.
Sara: come vuoi, madame. Ma chi mai manderebbe un porcospino come regalo?
Jessica: boh, non è nemmeno il mio compleanno!
Sara: ma sicura che non ci sia scritto nulla?
 
Le due si rigirarono la scatola tra le mani, posando l’animale sul divano.
Jessica: ecco, guarda! C’è scritto qualcosa, qui!
 
Sul retro del pacchetto, ci stava una scritta, da cui si leggeva soltanto le prime due parole, mentre dell’ultima c’erano solo delle lettere sbiadite.
Saluti dalla G O N L D I A
 
Sara: saluti dalla gonldia?
Jessica: macché, mancano delle lettere.
Sara: e allora proviamo a capire cosa significa.
Jessica: ma certo! Saluti dalla Danimarca!
Sara: e dove sarebbe la D come prima lettera?
Jessica: ah giusto. E allora Stoccolma!
Sara: ma perché?
Jessica: ah no, nessuna S.
Sara: ci sono!
Jessica: dove sei?
 
L’amica sbuffò.
 
Sara: sono qui, sciocca. Ho detto “ci sono” perché forse ho capito.
Jessica: aaah, allora su, dimmi.
Sara: saluti dalla Groenlandia!
Jessica: ma va’.
Sara: e perché no? Tutte le lettere combaciano, ne mancano solo alcune.
Jessica: tu sei pazza.
Sara: no, fidati che ho ragione.
Jessica: in Groenlandia non ci sono i porcospini.
Sara: chi te lo dice?
 
Le due restarono a scervellarsi per altri dieci minuti. Poi Jessica decise di guardare la TV con l’amica, perché entrambe non sapevano che soluzione trovare per quell’istrice. Si sedettero sul divano.
 
Jessica: AAAHIAAAAAAAAAAA!!!
Sara: cosa?
 
Ebbene sì, Jessica si era seduta sul porcospino.




ANGOLO AUTRICE
Ciao a tutti! Questa è la prima storia che decido di pubblicare, non ha tanto senso, ma spero che  vi sia piaciuta comunque :)
Alla prossima avventura!
Marta

 
   
 
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