Serie TV > The Walking Dead
Ricorda la storia  |      
Autore: RYear    12/03/2015    5 recensioni
«Perciò, promettiti che la proteggerai, che la terrai sempre con te, che l’amerai.
Promettitelo.»
______________________________________________________
Voglio dare, in questa OS, un'altra chance alla nostra amata 'coppia'.
Per non dimenticarli belli com’erano insieme.
Per non dimenticare Beth.
Io non lo faccio, e voi?
Ps. One Shot raccontata dal punto di vista, come dice il titolo stesso, della coscienza di Daryl.
Buona lettura ^^
Genere: Drammatico, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Beth Greene, Daryl Dixon
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CONSCIENCE DIXON

Allora Daryl Dixon, come ti senti?
Sei cambiato, e non per volere tuo. Tutta colpa di quella stupida ragazzina bionda,  figlia minore di Hershel.
La detesti per questo, ma allo stesso tempo la ami. La ami perché lei porta speranza, ti fa credere, ti fa vivere. Ti rende vivo.
Ricordi com’eri? Ostile, introverso, scorbutico. E non la consideravi nemmeno, lì alla fattoria. Con i suoi modi da bambina, il suo ‘tagliarsi le vene’ solo per farsi notare. Stupida immatura.
Eppure adesso è cambiata, e ti ha cambiato.
E’ da quando siete arrivati alla prigione che non fai altro che osservarla, lì con i suoi occhi da cerbiatto e la sua pelle candida. Così ingenua e, nei tuoi pensieri, ancora una ragazzina. Ma nel profondo sai che è cresciuta, è diventata donna, ma non vuoi ammetterlo per paura che le tue emozioni ti sovrastino, freddo arciere.
Quelle emozioni che si sono accese all’improvviso, come se finora fossero state sepolte in un forziere nel profondo della tua anima, e che lei le ha trovate scavando e te le ha ricordate, quel giorno che ti ha abbracciato dopo che le hai annunciato la morte di Zack.
E da lì non smetti di pensarla. Ti dai del pervertito, stupido sporco maiale, solo perché desideri riabbracciarla, e perché sai di cominciare a sentire qualcosa dentro te, anche se continui a respingerla.
Ma sai che non c’è nulla di male a provare qualcosa nei confronti di una donna?
Donna. Perché è quello che è ora.
Accettalo, è cambiata. Puoi averla, se lo vuoi. E infondo lo vuoi, lo desideri con tutto te stesso. Ma anche il solo pensiero di toccarla, ti mette paura. Paura di poter rovinare un angelo così bello e grazioso, puro.
Pensi di non poterla avere, lei non ti noterà mai.
Non sei il suo prototipo di uomo, e non ti avrebbe neanche considerato se non ci fosse stata questa apocalisse.
Preferisci startene lontano da lei, anche se ti fa male e il dolore ti uccide dentro. Preferisci mangiarti le dita e soffrire in silenzio, piuttosto che far stare male lei con i tuoi strani modi di fare.
Non te lo perdoneresti mai.
Ti limiti a sorvegliarla e proteggerla, a modo tuo, come puoi.
E nel frattempo questo ‘amore’ ti consuma.
Da quando siete scappati dallo scontro alla prigione, non puoi evitare di starle lontano. Ritrovarti anche solo ad un metro da lei ti manda il cuore in palpitazione, e quella dura corazza che ti sei costruito comincia a crollare, diventi vulnerabile.
L’hai capito, e te ne sei accordo da quando, in quella catapecchia che ti ricordava la tua casa, accecato dalla rabbia e dalla gelosia, le hai rinfacciato il suo essere infantile. Ma era solo un modo per nascondere il dolore e provare ad odiarla, per non farti scoprire, per non farti leggere dentro, anche se lei l’aveva già capito.
Avresti fatto qualsiasi cosa per lei.
Come quella volta che, come uno stupido, ti sei lasciato convincere a restare in quella casa così accogliente, solo per lei, per farla riprendere dall’infortunio e farla stare in un posto sicuro.

E ti eri anche mostrato, facendole capire che tenevi a lei.
Ti eri fatto incantare dalla sua voce e dai suoi dolci modi di fare.
Ma forse avresti dovuto continuare a seguire il tuo istinto, farle scrivere quella stupida lettera di ringraziamento e scappare via, al più presto ed il più lontano possibile.
E invece te l’hanno portata via, gli zombie e, ancor peggio, gli umani.
L’avevi vista allontanarsi in quella macchina nera con una croce bianca sul finestrino del cofano, che hai continuato ad inseguire urlando il suo nome invano, sperando che lì dentro riuscisse a ribellarsi cocciuta com’era, liberarsi, scappare e tornare a rifugiarsi nelle tue grosse braccia.
L'hai persa, te la sei lasciata sfuggire dalle mani; e forse non conoscerai mai il sapore delle sue labbra - dolci, soffici labbra - che non hai voluto assaporare per paura, ma che tanto desideravi.
Ma avevi perso la speranza, che era lei.
Ti sei lasciato abbattere, ti sei abbandonato a te stesso, affranto sull’ asfalto cercando di riprendere fiato mentre ti sentivi stringere il cuore. E piangevi.
E, una volta ritrovato il tuo gruppo, hai ritrovato anche la tua forza e, speranzoso come ti aveva insegnato lei, hai continuato a combattere e provato in tutti modi a cercarla.
Perché lei era ovunque e, soprattutto, dentro te. Non te la saresti lasciato scappare così facilmente. Te la saresti conquistata, avresti lottato per riaverla ancora un po’ con te, per rivedere i suoi occhi ed il suo sorriso, il suo fisico così esile e così bello.
Eri riuscito a trovare un indizio che ti ha ricondotto in quell’ospedale.
Con astuzia sei ritornato in quel posto insieme al tuo gruppo e, per un attimo, eri riuscito a riaverla.
Per notti intere avevi sognato che fosse morta, credevi di non potercela fare, credevi di averla persa ormai e non poterla più rivedere ti distruggeva. 
Ti faceva mancare l’aria.
Avevi temuto, in cuor tuo, quel sogno ogni giorno; e lì che tornavano ad ossessionarti i tuoi rimorsi ed i tuoi rimpianti.
Lì tornavo a tormentarti io.
Se solo fossi stato più furbo, se solo tu te la fossi goduta fino in fondo, se ti fossi goduto ogni singolo istante con lei, lasciando perdere tutto il resto, lasciando perdere il tuo orgoglio.
E’ vero, lei ti rendeva fragile, vulnerabile, ma allo stesso tempo forte.
 
E ora, in quell’ospedale, in quel momento dello ‘scambio’, immagina se quella scena che tanto hai temuto, diventasse realtà.
Lei, colpita con un proiettile alla tempia, morta sanguinante tra le tue braccia. Lo senti? Lo senti quel dolore dentro te, la malinconia che ti attanaglia, quel senso di vuoto incolmabile? E di colpevolezza? Una colpa che vuoi prenderti solo tu, perché non sei riuscito a salvarla, a bloccarla ed impedirle di avere una vita serena in paradiso, impedirle di suicidarsi.
Perciò, solo per oggi, torna ad essere il vecchio Dixon egoista che eri, prima che lei ti cambiasse.
Torna a volere tutto per te, ad averla tutta per te.
Perché potrebbe non andare così, magari il destino ha voluto darti un’altra chance. Magari tutto quello accaduto, vissuto per un secondo, era solo frutto della tua immaginazione.
Era un tuo sogno, Daryl.
Lei non si è ancora avvicinata a Dawn. Lei è ancora viva. E' ancora tua e ti appartiene. Stringila a te, portala via, respira ancora il suo dolce profumo, tocca ancora la sua morbida e delicata pelle.
Osa.
Non essere il solito coglione perfettino del cazzo. Uomini così non esistono più. Puoi ancora conservare quella parte di te, tanto apprezzata da lei, ma dedicala solo a lei. Solo a Beth.
Vivila.
Perché, ricordi quando ti disse “Non sai quanto ti mancherò quando me ne sarò andata, Daryl Dixon”.
Ora lo sai. Sai cosa puoi provare.
Perciò, promettiti che la proteggerai, che la terrai sempre con te, che l’amerai.
Promettilo.
 
<< Te lo prometto, Beth>>



SPAZIO AUTRICE
Eccomi qui, tornata con una OS dedicata ai personaggi Beth e Daryl di The Walking Dead.
Probabilmente non è molto, ma ho voluto - dovevo farlo! - in qualche modo scriverla in memoria di Beth, attraverso la coscienza del nostro amato arciere descrivendo, a mio parere, quelli che sono i sentimenti che lo tormentano. E alla fine quel "Te lo prometto, Beth" è un pensiero detto ad alta voce da Daryl. In quella frase è lui a parlare, a non promettere a se stesso ma a Beth, ad andare contro di lui solo per lei.
Spero vi sia piaciuto. Scusatemi per eventuali errori.
Attendo vostri pareri ^^
Alla prossima,

R.

   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Walking Dead / Vai alla pagina dell'autore: RYear