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Autore: saitoxlouise    12/03/2015    1 recensioni
ma uscendo si scontrò contro qualcosa di invisibile. Anzi, qualcuno... Beffardamente la persona che avrebbe cambiato la sua esistenza aveva la stessa
presenza, o meglio non presenza, di Tetsu.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Daiki Aomine, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Daiki passò a prendere Tohka, e poi si incamminarono verso il luogo di incontro dove un autista degli Aihara avrebbe condotto i ragazzi da Shido in persona. Nessuno dei due fiatava, arrivarono trovando già la scorta e salirono in macchina. Fra meno di venti minuti avrebbero deciso il loro destino.
"Prima di arrivare, vorrei ringraziarti ancora Daiki-kun. E' tutto merito tuo se sono arrivata fino a qui, e vorrei che non ti sentissi in colpa se non dovessimo riuscire nel nostro intento."
"Ehi, vuoi scherzare? Noi ce la faremo di sicuro!"
"...Grazie."
"E di che?"
"Anche se non te ne accorgi nemmeno, mi infondi coraggio ogni volta che parli, grazie davvero."
Un accennato rossore si sparse sul viso di Aomine.
"F-figurati! Piuttosto... siamo arrivati, vero?"
"Si."
Se casa Furukawa era enorme, casa Aihara era davvero una reggia! I due furono accompagnati fino allo studio dove si sarebbe tenuto il loro colloquio.
"Stai attento Daiki-kun. Lui non è come mio padre, non c'è possibilità che tu entri nelle sue simpatie come hai fatto con lui, è una persona orribile!"
"Lo so, lo so. Fidati di me!"
"Benvenuti miei cari!"
Una voce interruppe il loro dialogo, era proprio lui in persona. Shido Aihara era l'erede di un' importante multinazionale produttrice di molti articoli per uso quotidiano, e, anche se aveva solo ventiquattro anni, sarebbe diventato il proprietario indiscusso nel giro di un anno, a causa di un gioco di successioni e strategie di marketing.
La sua indole meschina e opportunista lo rendevano il perfetto uomo d'affari, per questo suo padre aveva deciso di lasciargli il timone.
"E-ehm, salve signor Aihara. Mi chiamo Aomine Daiki, e lei, beh immagino che lo sappia."
"Come potrei non riconoscere la mia amata Tohka-chan! Piuttosto, cosa ci fa la mia promessa qui con te?"
Quell'uomo non gli piaceva per niente, per qualche motivo sentiva che Imayoshi a confronto fosse una persona onesta e innocua!
"Beh, ecco, era proprio di questo che volevo parlarle... le chiedo umilmente di annullare il matrimonio!"
Ancora una volta Aomine aveva rinunciato al suo orgoglio per Tohka, e lei era così felice che avrebbe voluto baciarlo in quel momento senza curarsi delle conseguenze. Ma, ovviamente, fece prevalere il buonsenso e parlò anche lei.
"Shido-kun, mi dispiace, ma io... io amo Daiki-kun e non posso sposarti. Scusa se te lo diciamo così ma non sapevamo cosa altro fare!"
Il viso di Shido si oscurò...
"Escano da questa stanza tutti tranne i due ragazzi..."
La scorta e il domestico abbandonarono lo studio.
"Hahahaha! Non capisco come mai Furukawa abbia chiesto un appuntamento per farvi dire una sciocchezza simile! Non mi interessa cosa pensi! Ho scelto te e ti avrò, a meno che tu non voglia che la ditta di tuo padre fallisca!"
"S-Signor Aihara, la prego!"
"Assolutamente no! Sparisci dalla mia vista moccioso!"
"M-ma cosa diavolo sta dicendo!"
"Hahaha sei un tipo interessante comunque... ho sentito che giochi a basket. Mettiamola così: vinci contro 5 delle mie guardie del corpo in un 5 contro 1 di 5 minuti e ti lascerò la ragazza!"
Si era bevuto il cervello? E' vero, quelli erano cinque colossi contro un sedicenne, ma non erano giocatori professionisti, avrebbe stravinto!
"Va bene!"
La partita cominciò, Daiki scartò l'intera squadra e si apprestò a schiacciare, ma un pugno in pieno stomaco gli fece perdere la palla che fu passata a un altro dei giocatori che tirò da tre e segnò.
"Mi prendete in giro? Mi ha tirato un pugno!"
"E allora? Non ho mai detto che ci fossero regole, ho solo detto che devi vincere!"
Che ingenuo che era stato! Questa situazione gli ricordava molto la partita contro Masamune... ecco cosa intendeva quando gli disse di fare attenzione alle parole! Il signor Furukawa voleva prepararlo ad affrontare Shido!
"E va bene, vorrà dire che vi batterò lo stesso!"
"Daiki-kun! No! Ti faranno male!"
"Zitta Tohka! Non posso tirarmi indietro!"
Il match proseguì, Aomine riusciva a segnare, ma mentre tirava subiva dei falli pesantissimi, il punteggio era 11 a 10 per la squadra di Shido, e ormai Daiki era pieno di lividi, la partita sarebbe durata ancora trenta secondi, sempre se avesse resistito fino alla fine!
"Daiki-kun basta! Se continui così ti romperanno qualcosa! Guardati, accidenti, devi andartene da lì!"
"N...No! Vincerò io, vedrai..."
Era uno spettacolo terrificante, stava prendendo innumerevoli falli volti a spezzargli qualche osso, ma lui resisteva e continuava a segnare. Tohka intanto piangeva. Provò a supplicare Shido, ma senza risultati.
Punteggio 13 a 12, Aomine sta per tirare ma un calcio nelle costole lo fa piegare per terra dal dolore, mancavano cinque secondi... con le sue ultime forze effettua un super salto e appoggia la palla al tabellone. Vittoria!
"C...ce l'ho fatta, Tohka-chan..."
"Stupido! Hai rischiato di romperti qualcosa!"
"Hehe, ma che dici... sii felice piuttosto!"
La voce di Shido interruppe il loro discorso.
"Bene, portateli via da qui."
"E-ehi aspetta! Prima devi annullare il matrimonio!"
"Non lo farò stupido! Pensi che ogni cosa al mondo si risolva con il basket? Hahahah volevo solo darti una lezione moccioso!"
Nel frattempo la porta si spalancò, e due persone ben note a Daiki fecero la loro comparsa...
"Signor Furukawa? Lei cosa ci fa qui? Beh in ogni caso si riprenda questi mocciosi..."
"Aihara-san. Annulla il matrimonio, è un ordine."
"Eh? E tu chi saresti? Come si permette un ragazzino come te di darmi ordini?"
"Te lo ripeto di nuovo. Akashi Seijuro ti ha detto di annullare il matrimonio, quindi tu annullerai il matrimonio. I miei ordini sono assoluti."
*
"E-ehm... si è fatto tardi. Andiamo?"
"S-si! Ti riaccompagno a casa!"
"Grazie, Daiki-kun."
"Figurati! Avviati all'uscita della scuola, devo fare una telefonata importante, ti raggiungo tra due minuti."
"Agli ordini!"
Aomine prese il cellulare e chiamò...
"Pronto?"
"Ciao, Akashi."
"Daiki, che sorpresa. Cosa c'è?"
"Posso passare da casa tua stasera?"
"Si."
La residenza degli Akashi era enorme, quella sera il clima era davvero piacevole, tanto che i due ragazzi finirono per fare un one on one nel campino sotto casa.
"Mentre giochiamo, dimmi il problema."
"Akashi, ti scongiuro, devi aiutarmi."
"Vuoi che usi la posizione della mia famiglia sul mercato per fermare il matrimonio di Shido?"
"C-come fai a saperlo?"
"Io so sempre tutto. Facciamo che se pareggi contro di me in un uno contro uno lo farò."
"Eh? Perchè pareggiare? Non avrebbe più senso chiedermi di batterti?"
"No. Io non perdo mai quindi sarebbe una sfida inutile. Però contro di te potrei anche rischiare di pareggiare."
"Hahahah non cambi mai, vero?"
"Tu invece sei cambiato molto dalle medie... deve essere opera di Tohka."
Aomine arrossì all'istante.
"V-va bene, giochiamo?"
Fu una partita bellissima, entrambi si divertirono molto, l'occhio dell'imperatore in attacco era incontrastabile così come la velocità di Daiki e il suo formless shoot. Erano talmente forti che era quasi impossibile fermare un'azione offensiva dell'uno o dell'altro.
Alla fine, sfiniti, lasciarono il punteggio sul 50 a 50.
L'eterocromia era scomparsa, così come era già sparita l'aura cupa che avvolgeva Aomine. Alla fine alla Generazione dei Miracoli serviva solo qualcuno che potesse capire i loro sentimenti, ma a nessuno di loro era mai venuto in mente che gli altri membri potessero essere la risposta!
"I miei complimenti, Daiki. Come promesso, interverrò qualora Aihara-san non dovesse cedere a compromessi."
"I-io, davvero, grazie mille, Akashi."
*
"C-cosa? Signorino Akashi mi perdoni! Non avevo capito che fosse lei! Annullerò immediatamente il matrimonio!"
"Bene. Per questa volta ti perdonerò, ma non succederà di nuovo. Quando dico di fare una cosa, tu la fai." "Sono mortificato, non accadrà più!" Tutti i presenti in quel momento, incluso il capitano della generazione dei miracoli, provarono un forte ribrezzo nel vedere quella scena pietosa.
Finalmente, dopo tante sofferenze, ce l'avevano fatta! Gli Akashi, su richiesta di Seijuro, si impegnarono a controllare che gli Aihara non danneggiassero i Furukawa, e i ragazzi poterono tornare a divertirsi, senza essere coinvolti nei problemi degli adulti.
Note dell'autore: Salve a tutti! Finalmente il lieto fine! Il prossimo capitolo sarà l'ultimo, inserirò la storia all'interno della winter cup e poi dedicherò un po' di tempo a Daiki e Tohka ^^ Alla prossima!

   
 
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