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Autore: Trish96    12/03/2015    0 recensioni
“Ok.. mi sento pronta.. finalmente oggi farò l’esame per diventare una mangia morte.”
Disse Seira incamminandosi verso il luogo in cui si teneva l’esame.
Ogni 10 anni in una piccola cittadina vicino Tokyo si teneva l’esame per diventare mangia morte, essi erano i “cani” dello stato, o così almeno li chiamava la gente comune che aveva paura di loro.
I cani dello stato si occupavano di fare pulizia in tutto il Giappone, catturavano criminali spietati che la polizia comune non riusciva a prendere, svolgevano missioni di spionaggio per lo stato.. o almeno questo era quello che credeva la gente, in verità non lo sapeva nessuno. Le informazioni riservate non venivano passate alle persone e quindi finchè non lavoravi con loro nei piani alti non sapevi niente di niente.
"Kristian un ragazzo dall'aspetto cupo, da l'aria di essere molto forte. riuscirò a superare l'esame?"
Genere: Azione, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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“Ok.. mi sento pronta.. finalmente oggi farò l’esame per diventare una mangia morte.”
Disse Seira incamminandosi verso il luogo in cui si teneva l’esame.
Ogni 10 anni in una piccola cittadina vicino Tokyo si teneva l’esame per diventare mangia morte, essi erano i “cani” dello stato, o così almeno li chiamava la gente comune che aveva paura di loro.
I cani dello stato si occupavano di fare pulizia in tutto il Giappone, catturavano criminali spietati che la polizia comune non riusciva a prendere, svolgevano missioni di spionaggio per lo stato.. o almeno questo era quello che credeva la gente, in verità non lo sapeva nessuno. Le informazioni riservate non venivano passate alle persone e quindi finchè non lavoravi con loro nei piani alti non sapevi niente di niente.
Una volta fatto l’esame veniva data ai migliori scelti una licenza per entrare a far parte dello Stato, ma non tutti venivano presi, e ai novellini veniva chiesto di ripetere più e più volte l’esame, ma quando finalmente ti prendevano ti facevano fare piccoli lavoretti finchè non decidevano di promuoverti ai piani più alti per le missioni Top Secret.
Succedeva anche che Mangia Morte troppo spietati o ritenuti pericolosi dallo stato venissero cacciati dall’organizzazione, e di alcuni di loro poi non si sapeva più niente.. altri diventavano assassini.. Poi c’era chi, stufo di questo lavoro, lasciava l‘organizzazione di sua spontanea volontà per dedicarsi ad altro nella sua vita.. come restaurare opere archeologiche, alcuni si dedicavano all’arte.. insomma ognuno inseguiva i propri sogni.
Misaki: - Seiraaaa, ma può esse che tu devi fare sempre ritardo? Sempre l’ultima mamma miaa! Muovi il culoo-
Seira: - Daii Misakii, sono solo 13 minuti di ritardo, che sarà mai! Ahahah!-
Misaki era la migliore amica di Seira, erano amiche da anni ormai e avevano deciso insieme di intraprendere una nuova strada, un nuovo traguardo nella loro vita, qualcosa che le stravolgesse completamente.. diventare Mangia Morte.
Seira: -Però.. ne è passato di tempo dall’ultima volta che ci siamo viste, ti sono cresciuti i capelli! Ti stanno proprio bene-
Misaki: - Eh già, a causa dello studio e allenamento per venire qui è quasi più di un mese che non ci vediamo. Seira sbrighiamoci però, stanno facendo salire le persone su quella nave. Ci porteranno ad Hokkaido hanno detto.. è li il luogo dell’esame quest’anno.-
Misaki era una ragazza di bell’aspetto, aveva una chioma di capelli lunghissimi fino alle cosce, ondulati e morbidi di color castano scuro quasi nero. Occhi grandi e verdi, labbra fine e delicate e un corpo formoso e anche sinuoso. Vestita con un vestitino a bretelle fino al ginocchio di colore blu e di pizzo.
Dentro la nave c’erano un sacco di persone, all’incirca un centinaio di ragazzi tutti eccitati e convinti di arrivare a grandi risultati.. emanavano un’aurea intimidatoria dai loro sguardi che sembrava spaccare il mondo.
La nave era grande, come quelle da crociera, tutta bianca e con una scritta al lato – Merry-.
Una volta salite ti mettevano in fila per fare l’appello e vedere se erano tutti saliti, se la maggior parte c’erano non se lo facevano certo ripetere due volte per partire e lasciare gli altri indietro, per loro la puntualità era tutto.
“Sembra proprio la nave del Titanic.. che bella”
Sbucò all’improvviso davanti ai partecipanti il marinaio che avrebbe guidato la nave. Si fece un giro per le file osservando i malcapitati di quest’anno,poi si fece una bella risata per qualche oscuro motivo.. magari non gli andava molto a genio qualche partecipante..poi cominciò a leggere i nomi.. e come se si fosse a scuola bisognava rispondere con “presente”.
Il marinaio era un omone alto e grassoccio, aveva un naso gigante, gli avrebbe persino fatto da ombrello nei giorni di pioggia. Lui rideva di loro, ma sarebbero dovuti essere i partecipanti a ridere di lui.
Marinaio: - Quest’anno dirò solo i nomi dei partecipanti, dite presente e poi potrete entrare dentro le vostre rispettive camere fino al momento in cui si arriverà ad Hokkaido. Se ci sono persone con lo stesso nome potete entrare insieme, non fa differenza. Sceglietevi le stanze che volete. Potrete stare in un massimo di 4 persone a camera, ma non una persona sola, passerò a controllare io personalmente. E poi.. baaah, spero di non rivedervi mai più.-
Cominciamo:
Asuna.-
-Presente-
-Kirara-
-Presentee-
-Kristian-
-Ci sto.-
“Che bel ragazzo..” Seira cominciò a fissare Kristian finchè non raggiunse la porta che conduceva alle camere. Certo chi non avrebbe fissato un ragazzo così? Kristian era un 22enne dai capelli corti sbarazzini, biondi platino quasi argento, occhi blu che sembravano zaffiri, alto e muscoloso, aveva un tatuaggio nero a forma di scorpione a tribale su tutto il braccio destro. Portava una canottiera nera aderente, ma larga da metà busto in giù e dei pantaloncini fino al ginocchio di jeans. Aveva uno sguardo cupo.. come se ce l’avesse con il mondo intero.
-Andiamo avanti, Dante.-
- Io non potevo mancare!-
-Gregory-
-Eccomi, eccomi-
Gregory colpì Misaki, era un ragazzo dai capelli lunghi fino ad un po’ più giù delle spalle, aveva i rasta legati da una specie di bandana arancione, un piercing sul sopracciglio destro e uno sul labbro inferiore verso sinistra. Poi portava due orecchini sull’orecchio sinistro. Aveva gli occhi marrone scuro, era anche lui un bel ragazzo alto e muscoloso, con spalle larghe. Aveva l’aria da teppista, ma nello stesso tempo di una persona affatto stupida. Portava una semplice maglietta bianca e dei pantaloni comodi neri. Ma quello che osservò di più Misaki era la voce.. aveva una voce mascolina veramente sensuale.
-Heric-
Heric non parlò, ma si limitò ad avvicinarsi al marinaio e a guardarlo male.. per poi accennare un sorrisetto sarcastico ed andarsene. Il marinaio si innervosì molto, ma non disse niente, c’era già abituato a quello strano tizio, non era la prima volta che ripeteva l’esame, l’Organizzazione non l’aveva ancora accettato del tutto, erano in dubbio proprio a causa del suo atteggiamento strano.
Heric era una specie di illusionista, usava tecniche strane.. proibite.. e nessuno si avvicinava a lui perché avevano paura. Anche lui era vestito con una canottiera e un paio di pantaloni comodi.
Era biondo cenere e portava in capelli tutti tirati all’insù con del gel, aveva gli occhi gialli e un sorrisetto malefico.
-Nina, Laika e Misaki, tutte presenti?-
-Io e Nina presentiii-
Misaki: - Io sono Misaki.. Seira, ci vediamo dentro! -
Marinaio: -Seira-
Seira: - Eccomi -
Marinaio: - Tsubaki e Ranmaru?-
-Eccoci-
Mentre Seira entrava si sentì un fischio, si girò, e quel tizio.. Ranmaru.. si forse era lui.. non si ricordava molto bene il suo nome,la stava fischiando. Seira non sopportava questo genere di attenzioni, i ragazzi che fischiano alle ragazze sembra che stiano chiamando dei cani al loro servizio.. la pensava così. Si limitò quindi a fissarlo male.
Seira era una ragazza dai capelli lunghi fino al seno e rossi acceso, occhi marrone scuro che sembravano neri e uno sguardo da gatta. Bocca piccola e un corpo magro con forme generose.
Rispetto a Misaki che era più donna lei era più minutina e dimostrava meno dell’età che aveva, ovvero 19 anni., mentre Misaki che era più piccola ne dimostrava di più.
Seira portava un piercing al’ombelico a forma di drago bianco e blu, era vestita con pantaloncini corti bianchi di jeans e una maglia nera con la pancia scoperta e aderente. Seira aveva la fissa per i vestitini corti, mentre Misaki non li poteva proprio sopportare e vestiva sempre comoda.
La prima giornata sulla nave passò in fretta, già la metà dei partecipanti a causa dei forti maremoti che c’erano stati quella sera si ritirò e tornò a casa.. Ne rimasero una cinquantina.
Una volta arrivati ad Hokkaido, scendendo dalla nave,cominciò il vero e proprio esame..
Divisero le persone dagli amici o da conoscenze appena fatte, e le portarono ognuna in stanze diverse, ogni persona doveva affrontare una prova, che non si sapeva se era uguale per tutti o ognuno avrebbe svolto una prova diversa, fatto sta che nessuno dei partecipanti novellini si sarebbe immaginato delle prove così.. ben presto la vita di Seira si sarebbe stravolta..
 
 
 
Commento dell’autrice
Ecco il primo capitolo della storia dei mangia morte.. qui siamo ancora all’introduzione dei personaggi, la vera e propria storia incomincia dopo :P Spero mi seguirete ancora e che con questa mia prima fan fiction io vi abbia invogliato a seguirla. Grazie ancoraa a presto J
Vi metto il titolo di una canzone che mi ha ispirato il capitolo oggi : Icon For Hire- Hope of morning
  
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