" Ehi tu! "urlai. " Passa un po'!"urlai. Jade mi lanciò la palla e io la lanciai a Jessie, che la prese ma le sfuggì e le cadde di mano. Io e Jessie scoppiammo a ridere mentre Jade inseguiva la palla. La stava ancora seguendo quando Simon la fermò con un piede e la prese in mano. " Cerchi questa Ja?"disse, con un sorriso storto stampato in volto. " Senti Simon, non chiamarmi Ja e dammi la palla."eslamò spazientita Jade. Lui gliela passò e lei tornò verso di noi. Intanto Simon era ancora lì che la guardava allontanarsi. Io e Jessie ci guardammo e poi guardammo lui. " Su su! Dai!" lo incitai. Lui sorrise e se ne andò. Jules venne verso di noi. " Simon e Jade...smack smack smack!". Scoppiammo a ridere mentre Jade diventava tutta rossa. Io e Jessie stavamo ancora ridendo quando arrivò Summer saltallando dietro Jade. " Saaaaaalve ragaaaaazzeeeee!"urlò. " Ciao Sum..che..no, sei matta come al solito."dissi io. Lei sorrise. " Che noia, ora c'è storia..ci mettiamo nella fila da 5? Quella infondo?"chiese Jessie. " Uhm..sì okay."risposi. In quel momento suonò la campanella. Lanciammo la palla dentro la cesta ed entrammo nello spogliatoio. Mi tolsi la divisa e presi i miei vestiti. Misi i jeans corti, la canotta e la maglietta larga corta e gli anfibi neri. Ci mettemmo in fila dietro la classe. Il professor Anjen era attaccato al tablet e a momenti cadeva dalle scale. Trattenni a stento una risata. Entrammo in classe e andai a sedermi nella fila da cinque in fondo alla classe. Bevvi un sorso di acqua, sciolsi i capelli dalla coda che mi ero fatta e li feci ricadere sulle spalle. Li pettinai un po' con le dita per districare i nodi. Jules si sedette sul banco accanto al mio, si sciolse i capelli e mise i dolci piedini( rido fino al 3000) calzanti le sue Vans nere sulla sedia. Si era messa una t-shirt bianca, una gonna bordeaux e una camicia azzurro-grigia legata attorno alla vita. Jade e Jessie si sedettero sul banco e si aggiustarono i capelli. Summer arrivò saltellando(sì, saltella spesso) e i pantaloncini che indossava(neri e bianchi a quadri) facevano effetto ipnotico. Aprì la finestra e si mise davanti al vetro. Si aggiustò i capelli 40 volte e tornò da noi. Allora beh, ora spiego. Da noi, con la prof di storia vengono spesso dei ragazzi del quarto anno. Quindi bisogna essere impeccabili. Jade se ne fregava e anche Jessie. Jessie perché diceva che si sentivano solo carini e avevano un buco nero al posto del cervello e Jade..beh si capiva no? Ci sedemmo tutte e prendemmo i libri. Entrò la prof senza nessuno dietro. Uffa. Dopo un po' la porta si aprii ed entrò il bidello con dietro un ragazzo. Per Merlino, Oddei, per Raziel, porco Snow e Coin, per Quattro. Entrò un ragazzo biondo, occhi blu, percing a un labbro. Quando sorrise..oh quando sorrise! " Ragazzi, lui è Kevin, un nuovo studente. Ha 17 anni e ha iniziato la scuola un anno dopo."disse la prof. Non credeo di aver mai visto cosa più bella. Ero talmente ipnotizzata che quando lui cercava un posto stavo per sfrattare Jules. " Aimee! Ei!"mi bisbigliò lei. Io la guardai. " Oh scusa.". Scoppiammo a ridere. Max e Simon ,che erano davanti a noi, offrirono un posto a Kevin. Lui si sedette, appoggiò lo zaino e si girò verso di noi. " Ehi! Io sono Kevin. Voi?"chiese, sorridendo. " Io sono Aimee, loro solo Jules, Summer, Jade e Jessie."risposi pronta io. " Piacere ragazze. Piacere Aimee."e si girò. Io sorrisi. " Allora ragazzi! Un avviso! Tra due settimane andremo in gita all'isola qui davanti alla nostra città: andremo a visitare la prigione di Alcatraz."disse la prof. Io guardai Jules e ci battemmo il cinque. Kevin stava già parlando della gita con Max e Simon. Poi si girò verso di me. " Beh, Aimee, bel modo per iniziare a studiare qua per me, no?"e mi fece un sorriso enigmatico. "Non immagini per me."pensai tra me e me.