Erano tutti li. La scena la conoscevano bene doveva essere l'ultima di quella stagione ma in realtà come spesso succede nelle serie, le scene non vengono registrate in sequenza e quindi ne avrebbero avute altre davanti a loro.

Sia Stana che Nathan sapevano come doveva finire ma dallo sguardo di Nathan durante le riprese si vide subito che qualcosa lo turbava :

< Hey, tuttto a posto? > chiede Seamus

< si si, certo... sai com'è sarà la scena... sto entrando nella parte. >

< ok, ma ti conosco e so che quello sguardo riguarda qualcos'altro, qualcosa oltre la scena...>

< Tranquillo, é solo un momento poi tornerò il solito dispettoso di sempre, vedrai >

Eppure Seamus aveva capito. La loro amicizia era diventata molto forte nel tempo e i due avevano imparato a conoscersi, molto più di quanto Nathan avesse creduto fino a quel momento.

Era agitato si era vero, ma lo metteva in conto. Per recitare quella scena bisognava credere in ciò che stava per dire. E lui ne era profondamente convinto.

Stana stava per morire e lui ovviamente sapeva che non sarebbe stato reale ma quella scena lo turbava lo stesso.

Poi eccola arriva nella sua divisa, come si poteva dire che non le stesse bene, aveva sempre avuto un debole per le donne in divisa e non solo: ma a lui Stana piaceva così, anche senza divisa. Gli piaceva. Sempre

< Hey, Nathan pronto? >

< Ovvio, mai stato più pronto cara! > Nathan provava a stemperare la sua ansia per non mostrare la sua debolezza in quel momento

< Bene! Voglio che la tua battuta sia perfetta, voglio crederci sul serio > Stana rise.

I due si stuzzicavano anche sul set, oltre che durante le scene come c'era scritto sul copione, ormai era diventata un'abitudine per loro.

ALLORA! CIAK! AZIONE!!

Stana stava tenendo il suo discorso in ricordo di Montgomery e Nathan sapeva che il momento sarebbe arrivato. Ormai mancava poco, doveva prepararsi.

Pur se preoccupato, non perse la concentrazione e al momento giusto si lanciò su di lei per salvarla dalla pallottola che l'aveva appena colpita.

Doveva, ecco era il momento.

< Kate, ti amo Kate!! -Stana, ti amo davvero >

Quando si rialzò, Stana era completamente pietrificata, Nathan pensava di aver fatto uno di quei casini che solitamente faceva solo nei panni di Castle e non nella sua vita reale.

< Scusa, cosa hai detto?? > gli disse avvicinandosi visto che nessuno l'aveva sentito pronunciare quella frase.

< Quello che ho detto Stana! O vuoi forse che lo ripeta ad alta voce davanti a tutti? > disse stizzito Nathan

< Senti non mi sembra il caso di scherzare su una cosa del genere, ok? >

< Guarda che io non stavo scherzando, non lo farei mai > puntualizzò Nathan, fissandola

< Ok, allora non so cosa dire veramente. Non era il momento giusto per dire una cosa del genere! >

< Beh allora dimmi tu qual é il momento che preferisci, tanto per me la cosa non cambia...>

< Nathan, io non voglio che....> Stana balbettava, era sorpresa.

< Senti Stana, in questi 3 anni le mie battute non le ha scritte Andrew.. le ho scritte io, rappresentano ciò che penso sul serio di te, di noi >

< Noi? Da quando pensi questo di NOI? > chiese Stana

< Da 2 anni ormai >