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Autore: ayame90    15/03/2015    0 recensioni
[Spoiler 6x06]
Un anno è passato da quella fatidica giornata che ha segnato la vita di Peter, Mozzie, Elizabeth, ma soprattutto di Neal. Neal è lontano ormai ma non può smettere di pensare al suo passato a New York, alla sua vita "precedente". Mille pensieri gli affollano la mente e lui li mette in ordine, con un sorriso..... e nel contempo pensa che è ora di un nuovo inizio.
"E tu li aspetterai Neal, con il tuo sorriso, che tanto irritava Peter, e il cappello calato in testa, immancabile, e chissà magari anche in compagnia di una bella signora dal sorriso enigmatico."
Genere: Angst, Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Elizabeth Burke, Mozzie-Dante Haversham, Neal Caffrey, Peter Burke
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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SOLO FAVOLE …. O REALTÀ?



Quella mattina Elizabeth compì la sua solite routine quotidiana: si alzò, uno sguardo veloce al bambino e poi in bagno per una doccia altrettanto veloce.
Suo figlio sembrava aver ripreso un'inaspettata puntualità ereditata da chissà quale dei due genitori, visto che né lei, né Peter e né tantomeno il suo omonimo erano conosciuti per questo lato caratteriale.
In ogni caso El ebbe appena il tempo di mettersi un filo di trucco che il baby walkie-talkie cominciò a sfrigolare, avvertendola del risveglio del piccolo di casa Burke.
Elizabeth entrò nella nursery, Peter aveva passato molto tempo lì dentro per arredarla e dipingerla, forse anche in un modo per superare la perdita che avevano subito ormai quasi più di un anno fa. Neal, quello grande, era diventato un caro amico per entrambi, e anche se lei non aveva passato tanto tempo a così stretto contatto col giovane, lei stessa non riusciva ancora a concepire pienamente il fatto che Neal non ci fosse più. Talvolta si aspettava di vederlo rientrare assieme a Peter, portando una bottiglia di vino perfettamente abbinata alla cena preparata da lei; e invece l'unico Neal che era con lei al momento era quel piccolo esserino che, tenendosi alla sponda del lettino e sbavandoci sopra, saltellava sulle gambe che aveva imparato a conoscere da poco, dannando lei, Peter e il povero Satchmo.

“Ehi! Stai tentando un'evasione?” certe volte il suo piccolo Neal, le ricordava così tanto il grande Neal.


Poco che suo marito uscì di casa, il cellulare di El squillò.
“Elizabeth? Sono Julia! Scusami ma ho avuto un imprevisto dell'ultimo momento. Oggi non posso venire. Perdonami Elizabeth ma non sono riuscita ad avvisarti prima, è successo tutto così all'improvviso ...” la ragazza che avevano preso come baby-sitter di Neal, mentre lei e Peter erano al lavoro, si prodigava in scuse, senza lasciarle il tempo di parlare.

“Julia … non c'è problema. Non è successo niente, spero che tu riesca a risolvere presto. Non ti preoccupare per Neal, so già a chi chiedere aiuto per oggi... A presto Julia. Ciao!”

Ed Elizabeth non aveva mentito, sapeva benissimo a chi chiedere aiuto, Mrs FBI aveva mille risorse e un amico, un po' particolare, che non si sarebbe mai rifiutato di passare qualche ora con il bambino, che ora la guardava incuriosito dal suo seggiolone.

La donna sorrise e si rivolse al piccolo “Oggi sarà lo zio Mozzie a prendersi cura di te. Sei contento Neal?” e il bambino sembrava veramente felice, a giudicare dai gorgoglii che fece.

*****

Elizabeth svolse la sua giornata lavorativa come al solito, senza preoccupazioni se non per suo marito. Stranamente negli ultimi anni aveva imparato a preoccuparsi meno per Peter, forse perché inconsciamente sapeva che con lui vi era Neal, e che si sarebbero protetti a vicenda. Ora però Neal non c'era più, Peter era solo al lavoro, persino Diana era ripartita per Washington, ed Elizabeth era tornata a preoccuparsi come agli inizi del loro matrimonio, anche se non lo dava molto a vedere.

****

“E così i due fratelli tornarono in armonia, perché compresero che il tesoro del vecchio re erano loro. Ah! E anche il giovane scudiero Satchmo poté tornare a frequentare il castello e il regno. Tutti presto si dimenticarono dell'antico libro da lui distrutto”

Quando Mozzie raccontava, il piccolo Neal lo fissava sempre incantato, gli piaceva quello strano bay-sitter dalla testa calva e gli occhiali grandi, raccontava sempre delle buffe storie e il protagonista si chiamava sempre come lui.
Mozzie era già pronto ad iniziare un'altra storia, quando il rumore delle porte d'ingresso lo interruppe.

“Sono tornata! Allora, vi state divertendo?” Elizabeth entrò sorridendo in casa, poggio la borsa sul tavolino di fronte il divano e si avvicinò al figlio.

“Certo” rispose Mozzie sorridente

“Allora non ti dispiacerà restare ancora un po' mentre preparo la cena e dò da mangiare a Neal, vero?”

“Certo che no!” Mozzie aveva ancora una storia da raccontare, non solo a Neal ma anche ad Elizabeth.

“Vieni qui tesoro” El prese il bambino e lo mise nel seggiolone mentre preparava cena per il piccolo.

Mozzie nel frattempo avvicinò due sedie al bambino per potersici accomodare e iniziò subito a raccontare.

“Questa è la storia di un giovane artista che con i suoi quadri e sculture ammaliava le corti di re e cavalieri, mentre con il suo sorriso affascinava dame di ogni età.
Il giovane amava girovagare e fu così che giunse alla corte di un vecchio re, il re Huges. Tutti, uomini e donne, furono subiti conquistati dal talento del giovane artista, eccetto una persona, il vecchio scrivano di corte Peter”

Elizabeth alzò un sopracciglio all'ultima frase, povero marito. Gli toccava sempre la parte del cattivo.

“Lo scrivano era geloso dell'artista: della sua bellezza e del suo talento; tuttavia per ordine del re era costretto a seguirlo ogni giorno. Col tempo però la gelosia scemò e fra i due nacque una splendida amicizia che durò per molti anni, finché non arrivarono da terre lontane e misteriose un gruppo di cavalieri il cui nome era: le Pantere Rosa”

Neal era completamente assorto da quella nuova storia e anche la madre, visto che aveva smesso di imboccare il figlio e stava ascoltando con attenzione il racconto di Mozzie. Era curiosa di sapere come si sarebbe evoluta questa volta la storia, perché lei conosceva il finale e non le piaceva per niente. Stava per intimargli di fermarsi ma qualcosa nel suo sguardo la bloccò: un luccichio, lo stesso che brillava negli occhi di Neal, il grande, quando aveva in mente qualcuna delle sue idee.

“ ..... e fu così che del giovane artista si persero le tracce e nessuno ne seppe più niente. Non si sentì più parlare di lui per molto tempo, nessuna corte ammirò più i suoi quadri e nessuna dama si beò più del suo sorriso. Finché un giorno arrivò un mercante straniero nel palazzo con un quadro per il vecchio re. Il quadro era maestoso e i soggetti ancora di più: un drago e un cavaliere pronto a combatterlo. Lo scrivano fu presente quando il mercante mostrò il quadro al re, e rimase colpito dai tratti familiari del cavaliere. Peccando di avventatezza chiese al mercante dove avesse preso quel quadro. L'uomo ripose da un giovane artista che amava i cappelli”

*****

Il giorno dopo Elizabeth ritirò come suo solito il giornale e in prima pagina una notizia la colpì.

SPARITO RAFFAELLO: il quadro raffigurante San Giorgio e il drago,
del noto artista rinascimentale, e recentemente ritrovato dalla sezione White Collar di New York, e nuovamente stato rubato dalla mostra italiana in cui era esposto. Gli inquirenti …

Elizabeth lesse avidamente tutto l'articolo, non riusciva a crederci. Il quadro della storia, era il Raffaello!?  Il giovane artista Neal, era il suo ladro Neal!? Questo ladro era Neal? La donna era incredula, che fosse davvero possibile?
Un sorriso alla fine le spuntò in volto e il suo cuore si alleggerì di un peso, ormai avrebbe dovuto imparare che con Neal Caffrey anche l'impossibile diventa possibile.




Note Autore:
E con Elizabeth (e il piccolo Neal come guest star) si chiude questa piccola storia su White Collar, nella speranza che rivedremo presto Neal assieme a Peter.
La speranza è l'ultima a morire, e nel mondo delle fanfic ha vita lunga :)

Ringrazio tutti quelli che hanno letto, commentato, seguito, preferito, ricordato, etc. :) questa storia, spero sia stata una piacevole lettura.

A presto! ^__^
   
 
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