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Autore: Paolo Ciraolo    16/03/2015    1 recensioni
Non gli restava molto da vivere a quel bravo uomo di Orso Bruno, una vita spesa per la famiglia, un’esistenza a lavorare come guardiano in un cantiere, un amore sconfinato per il nipote Penna Bianca, figlio di sua figlia scomparsa qualche anno addietro con suo marito, in seguito a un terribile incidente stradale. Un dolore questo che lo aveva segnato nel profondo, che lo stava portando lentamente ma in modo inesorabile alla morte. Una severa condanna la sua in quel giorno piovoso e ventoso nel quale aveva avuto un arresto cardiaco.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Incompiuta
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Orso Bruno e Penna Bianca.

 
Non gli restava molto da vivere a quel bravo uomo di Orso Bruno, una vita spesa per la famiglia, un’esistenza a lavorare come guardiano in un cantiere, un amore sconfinato per il nipote Penna Bianca, figlio di sua figlia scomparsa qualche anno addietro con suo marito, in seguito a un terribile incidente stradale. Un dolore questo che lo aveva segnato nel profondo, che lo stava portando lentamente ma in modo inesorabile alla morte. Una severa condanna la sua in quel giorno piovoso e ventoso nel quale aveva avuto un arresto cardiaco.
Dottore: “ Presto un’iniezione per il cuore, si sta fermando!”
Infermiere: “ Fatta iniezione dottore ma nulla non reagisce!”
Dottore: ” Lo stiamo perdendo, accidenti; defibrillatori !” in quel momento l’infermiere mise gli elettrodi nel petto dell’anziano uomo, l’atmosfera era tesa, il dottore seguiva il monitor e ora l’uomo. A una prima scossa dovuta alla pressione del defibrillatore, il corpo dell'anziano indiano, sobbalzò ma nulla giaceva inerte. Alla seconda e alla terza, il segnale del monitor incominciò debolmente a oscillare.
Infermiere: “ Un attimo, il cuore ha quasi ripreso a battere regolarmente adesso.”
Dottore: ” Si ancora per un po’ è fuori pericolo, per fortuna; chiamate suo nipote e ditegli che il nonno ha ancora qualche momento per salutarlo.”
Dopo alcuni, interminabili istanti, Penna Bianca il nipote tredicenne di Orso Bruno, arrivò al capezzale del nonno, che proprio in quel momento aprì gli occhi e felice di vedere davanti a se il nipote gli disse:
“ Caro nipote dammi la tua mano” e Penna Bianca, tutto tremante e tristissimo nel sapere che suo nonno stava per morire, gli strinse la sua di mano.
“ Vedi tesoro il grande Spirito mi sta prendendo con sé, ma sappi che prima o da dirti una cosa, figliolo mio; continua a essere amico con tutti, a farti volere bene e ha essere un buono e onesto ragazzo e uomo, quando lo diventerai”. Il nonno sospirò, voleva dire molte più cose a suo nipote, ma sentiva che era il suo ultimo momento, si fece coraggio e con la lucidità che gli rimaneva, gli disse tutto quello che ancora poteva: 
“Incontrerai tanti tipi di persone nella tua vita, alcuni ti rimarranno amici, altri lo sembreranno e poi ti tradiranno; tu figliolo mio conserva sempre gentilezza nel tuo cuore e vai avanti sempre, rialzati sempre se cadrai, ricordatelo questo è uno dei più utili consigli nella vita".
Sappi anche che il nostro popolo conserva un grande segreto, il nostro riscatto, il giorno della giustizia degli Indiani d’America” Orso Bruno aveva pronunciato quelle parole con un filo di voce e sentiva la sua ultima ora arrivare.
A stento prosegui dicendo: ” Il nonno di mio padre, ha tramandato questo nostro intimo desiderio, vorrei che quest’orso in questo ciondolo lo conservassi tu Penna Bianca” e così dicendo il nonno diede al nipote, un piccolo monile, che era poi un Orso bruno. Non appena l’anziano indiano poggio nelle mani di Penna Bianca il suo ciondolo, simbolo del riscatto del popolo indiano, egli chiuse gli occhi e morì, stringendo per l’ultima volta la mano del nipote. Penna Bianca strinse forte la mano del nonno e si sciolse in un lungo pianto. Il suo amatissimo nonno che lo aveva seguito tutta la vita, gli aveva fatto da padre e da madre, aveva cessato di esistere dopo aver combattuto tutta una vita per sopravvivere. Calde lacrime bagnavano la mano di Orso Bruno ora. Il giorno dopo si celebrò una solenne commemorazione, nella quale parteciparono tutti gli indiani Navajo della riserva appartenuta a Orso Bruno.
Una scuola degli Indiani d’America prese il nome di Orso Bruno e l’anziano custode fu ricordato e amato da generazioni di studenti, come una persona saggia e di grande valore.
Mentre Penna Bianca ormai diventato uomo e dopo essersi laureato insegnò alle elementari, presso la scuola intitolata al nonno. Nella stessa dopo molti anni ricevette l’incarico di preside. Non si scordo mai del nonno e delle sue parole e quando diventò padre, suo figlio, che chiamò Orso Bruno, ricevette per il suo diciottesimo compleanno il ciondolo simbolo del riscatto degli Indiani d’America.
   
 
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