Ormai erano passati alcuni attimi e la donna era rimasta estrrefatta.
"M-molestatrice..?!" 
Io ormai le avevo già rivolto le spalle ignorandola.
"Hei signorina! sto parlando con lei!"
"Scusi , non parlo con gli sconosciuti."
"Ma posso aiutarti.." frugò nella sua tasca tirando fuori un biglietto, lo lanciò facendolo finire sulle mie gambe , lo presi fra le mani un po' incuriosita. 
"Sono una Psicologa scolastica , puoi fidarti di me."
Stracciai il bigliettino rimanendo impassibile. 
" MA CHE DIAVOLO .. !? Era l'ultimo! " 
La donna si buttò a terra raccogliendo i pezzettini del bigliettino ormai irrecuperabile. 
Sospirò pesantemente alzandosi riprendendo l'ombrello fra le mani coprendo sia me che lei.
"Spiegami un po' come mai sei qui sotto la pioggia.." Si sedette affianco a me guardandomi seria. 
Sospirai anche io rassegnata , chissà se poteva davvero aiutarmi. 
" Bhe.. è una lunga storia." 
Cominciai a raccontargli quello che era successo e il perchè mi trovavo li, annuiva ad ogni cosa che dicevo rimanendo in silenzio ascoltandomi. 
"Quindi ora non hai nessun posto in cui stare ? "
" Perspicace." 
Mi guardò male , per poi riprendere.
" Puoi venire a stare a casa mia." 
Ci pensai per qualche istante , in fondo non avevo posto in cui andare , dove avrei passato la notte ? E come avrei fatto a mangiare ? Sospirai e poi mi voltai verso di lei facendogli un piccolo sorriso.
"E va bene , però se provi solo a fare qualcosa di strano chiamerò la polizia" Dissi continuando a sorridere , mentre la donna mi guardava in una maniera alquanto strana per poi porgermi la mano.
" Mi Chiamo Agata , Piacere." 
Strinsi la sua mano per poi presentarmi a mia volta. 
" Mi chiamo Daisy." 

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Ci incamminammo verso casa sua , arrivate mi ritrovai davanti una viletta a più piani , molto graziosa , ovviamente qualsiasi posto era bello confronto all'appartamento dove abitavo io , ormai cadeva a pezzi. Aveva un piccolo giardino attorno e delle piante che seguivano il perimetro di tutta la ringhiera che delineava il terreno della casa , qualche vaso qua e là e cosa che mi colpì di più fù una piccola statuetta di una rana , mi avvicinai estasiata , mi abbassai per guardarla  mentre Agata parlava e io ovviamente non la ascoltavo. 
Si accorse che al momento stava parlando praticamente da sola e si girò a guardarmi. 
" Che cosa stai facendo?" 




Presi la statuetta della ranocchia fra le mani e glie la spiaccicai praticamente in faccia.
Io: "P-posso averla ?" 
Agata : " Certo...? " 
Entrammo in casa mentre tenevo fra le braccia la ranocchia , mi guardai attorno , era una casa molto bella e confortevole , con dei colori rilassanti e tiepidi che si presentavo sia sulle pareti che sui mobile , rendevano il tutto molto tranquillo e armonico. 
Agata: " Vieni di sopra , ti faccio vedere dov'è la tua camera "
Io: " Sarà temporaneamente , appena posso me ne andrò , mi cercherò un lavoro nel frattempo. Non mi fido di te." 
Agata rimase un po' spiazzata e mi guardava mentre teneva la mano poggiata sulla maniglia , espirò e inspirò quasi come se volesse mantenere la calma. 
Agata: "Prego.." Sorrise sforzata 
Entrando nella camera mi accorsi che era un po' svoglia , dopo tutto era una camera per gli ospiti , presentava un letto a una pizza e mezza pareti color champagne e una scrivania nella parete accanto alla porta finestra , dove si affacciava poi un piccolo balcone . Scostai le tende guardando fuori , quella era una bella zona confronto a dove abitavo prima , non c'erano ubriaconi già in giro alle 6 di sera , mi piaceva quel posto.
Agata: "Domani ti porterò a scuola con me " 
Io : " Ho già una scuola in cui andare." 
Agata: " La cambierai , semplice no ? E' un ottima scuola ti ci troverai bene. "
Io : " E come la pago ? e con l'altra scuola che faccio ? "
Agata: " Me ne occupo io , di T-U-T-T-O. " 
Io : "Mi hai già ospitata a casa tua , non posso pretendere che tu mi paghi anche la scuola." 
Agata: " E chi ha detto che devo pagare? " 
Appoggia la ranocchia sul comodino vicino al letto facendo spallucce un po' sorpresa , senza farmi vedere sorrisi un po'. Certo ero una ragazza abbastanza acida ma apprezzavo questi gesti , solo non capivo come mai si stava sbattendo tanto per me , alla fine sono una sconosciuta. 
Aprii il borsone che portavo con me con dentro poche cose , alcune magliette , la divisa della , ormai , vecchia scuola dei jeans felpe e una foto , dove ci siamo io e la mia unica amica Jeckie ,con le ci parlo spesso  , chattando o di persone , non le ho ancora detto niente di quello che è successo e ora sinceramente non mi va , domani la contatterò.
Jackie è tutto il contrario di me , è allegra socievole e simpatica , bella , con due occhi azzurri enormi e capelli color caramello. Io invece sembro Mercoledì Addams , capelli neri e lunghi , ho degli occhi tendenti al giallo e a contornargli due belle occhiaie da far invidia alle fantasie di Tim Burton. Bassa e  direi anche troppo troppo magra. Infine poggia la foto affianco  alla ranocchia , facendo un piccolo sorriso ripensando poi a ciò che era successo oggi , lo sfratto a ritrovarmi senza una casa e ora invece ? Stavo per vivere una nuova vita. 


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Mi svegliai con ancora i vestiti di ieri addosso , - mi sono addormentata ..- pensai appena mi mossi vidi una coperta , come ci era finita li ? , guardai l'orologio appeso alla parete affianco alla porta della camera , erano le 5.30 del mattino , decisi di alzarmi e farmi una doccia veloce , ieri ero troppo stanca per farla , girai un po' per casa in cerca del bagno e vidi una porta di una stanza con su un teschio , feci spallucce e prosegui la ricerca del bagno. 
Dopo un po' di tempo passato a girovagare per la casa lo trovai e mi feci la doccia ritornado in camera mia prendendo l'armadio dove ieri avevo riposto i miei vestiti prendendo l'intimo ,una felpa beige molto larga con la cerniera ,dei jeans grigi e una maglietta bianca con su stampato un numero a caso , anche essa ovviamente molto lungha e larga , mi misi ai piedi le mia fidate all star nere e scesi le scale e girato di spalle sul divano in sala vidi una testa rossa , che ci abiti qualcun'altro qui ? Mi diressi come se nulla fosse verso la cucina per fare colazione. 
Io : "Buongiorno." 
?? : " Buong- .. ASPETTA! E tu chi saresti !? " 
Alzai la mano e dissi il mio nome rimanendo impassibile. 
io: " Daisy. " 
?? : " E cosa ci fai in questa casa? " 
io : " Ci vivo da.." feci una pausa " ... più o meno una decina di ore ?" 
Il ragazzo mi guardava storto e si avvicino continuandomi a squadrare. 
Una voce allegra intanto proveniva dalle nostre spalle " Buongiorno Ragazzuoli ! " La donna scese le scale saltellando , per poi arrivare fino a noi facendo una piroetta .  "Vedo che vi siete già conosciuti!"
Io : " In verità mi son presentata solo io. " 
Agata diede una pacca sulla spalla del ragazzo " Forza presentati. " 
?? : " Castiel." fece lo stesso gesto che feci io qualche attimo prima mentre mi presentavo. 
Io : " Siete imparentati in qualche modo ? " 
Castiel : " Ha insistito ad ospitarmi qua per aiutarmi, in realtà." 
Io : " Che hobby strani. "  Castiel face un cenno di consenso con la testa dandomi ragione. 
La donna ci guardava in malo modo tenendo le braccia incrociate al petto facendo un sorriso sforzato. " N-non è un hob- "  io : "Molestatrice." 
Non la feci finire di parlare.Lei mi mise una mano sui capelli scompigliandoli "Che ragazzina simpatica..." 
Feci di nuovo spallucce. 
Agata: " Bhe visto che siamo tutti svegli facciamo una bella colazione!" 
Castiel : " Io vado a dormire ancora. " 

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Le ore passarono in fretta, la colazione era stata fatta , ormai erano quasi le 8 ed Agata mi aveva parlato un po' della scuola e di ciò che dovevo fare una volta entrata lì. 
Mi accompagnò dvanti all'eltrata in macchina lasciando giù sia me che Castiel, Dicendo che sarebbe arrivata un po' più tardi a scuola. Non conoscendoci ognuno andò per la propria strada ,Il cortile era pieno di studenti che parlavano fra di loro e dovetti farmi largo fra di loro per più di un quarto d'ora. 
Non mi è dispiaciuto lasciare la mia scuola , alla fine non ero amica di nessuno lì , Jackie frequentava un'altra scuola, quindi non mi ritrovai a perdere nessuno di importante. 
Alla fine mi ritrovai nei corridoi della scuola, vuoti dato che non era ancora suonata nessuna campanella , cominciai a cercare la Sala Delegati , come mi aveva detto chiaramente Agata , girai per i corridoio per non so quanto tempo , era suonata anche la campanella e tutti gli studenti si erano smistati nelle proprie classi , non sono stata nemmeno in grado di chiedere a qualcuno dove sia questa "Sala delegati" perchè venivo sbattuta da una parte all'altra, avevo perso ormai le speranze quando da una classe uscì una ragazza , Molto carina con i capelli rossi raccolti in una treccia a lato, mi avvicinai a lei chiamandola. 
Io " S-scusami ? "
La ragazza si girò per vedere chi l'aveva chiamata " Heilà! Dimmi " Mi sorrise.
" Cercavo la Sala Delegati.."   Gli mostrai la mia iscrizione cercando di fargli dedurre il perchè la cercavo  , ci pensò su un attimo e poi rispose " Allora .. è al piano inferiore , in fondo al corridoio dell'entrata , sulla porta dovebbe esserci scritto "Sala delegati " appunto ! " Continuava a sorridermi allegra. 
"Oh bhe, grazie mille! " Cercai di essere il più simpatica possibile. 
Lei mi porse le mano " Mi chiamo Iris , piacere ! " 
Un po' sorpesa presi la sua mano stringendola , ricambiando la presentazione " Io mi chiamo Daisy. " 
Irisi : "E' stato un piacere Daisy , ci si vede!"  
La salutai con la mano mentre si allontanava . 
Seguii le indicazzioni di Irisi e infatti mi ritrovai davanti alla sala delegati , bussai sentendo un "avanti" un po' soffocato. 
Entrai e si presentò davanti a me un ragazzo , pressa poco della mia età probabilmente intento a sistemare vagonate di fogli. 
Io " Salve , sono Daisy e sono nuova , so solo che Agata a chiamato a scuola per informarvi del mio arrivo. "
?? " Certo , si! sei la ragazza nuova , entra pure , io mi chiamo Nathaniel " 
Mi avvicinai alla scrivania poggiando l'iscrizione già compilata e firmata .
Io : "Agata mi ha detto di darla a te " 
La prese e la controllò, si grattò la testa mentre si concentrava.
Nathaniel : " Ecco vedi.. manca al fototessera." 
Sospirai  " Va bene se la porto domani ? " 
Nathaniel : " Preferirei se me la portassi oggi , c'è il baazar qua vicino , posso farti il permesso di un ora per uscire a farla " 
Io : " Se proprio devo.. " Aspettai che facesse il permesso , dopo ciò uscì e mi incamminai all'uscita assorta dai miei pensieri. 
A metà corridoio andai a sbattere contro qualcosa di estremamente soffice , ma solo dopo mi accorsi che non era un qualcosa , ma un qualcuno.
Mi allotanai subito di scatto. 
Io: "Scusami ero distr-" 
Una voce stridula mi ruppe i timpani.
?? : " Stai più attenta cozza ! "  Alzai lo sguardo ritrovandomi davanti una bambolona bionda e molto truccata , con una scollatura da record - Ecco cos'era la sensazione di morbidezza- mi ritrovai a pensare. 
??: "Sto parlando con te sfigata! "  
io : " Mh ?  Ah si , ti ho già chiesto scusa." 
?? : " Non bastano le scuse , voglio essere ripagata del danno! Non sai chi sono , io sono Ambra , devi ubbidire a tutto ciò che ti dico perchè altrimenti.. " 
Solo dopo la biondina si accorse che ormai l'vavevo bella che superata e stavo già uscendo dall'edificio ignorandola copletamente. 
Ambra: "Brutta insolente ,Me la pagherai..." 





AngoloAutrice: Spero sia abbastanza lungo e comprendisbile come capitolo , i disegni che vedete li ho fatti così al momento io , giusto per farvi entrare un po' di più nella storia , spero sia di vostro gradimento ! Buona lettura! >-<