Salve a tutti!
Ecco un regalino di Natale alle fan di Camp Rock.
Spero vi faccia piacere!
Se avete consigli e critiche, o anche solo per dire
che vi è piaciuta, per favore lasciate un commento!
Grazie…
~Merry
Christmas~
Shane Gray era un famoso
cantante e per questo non si sentiva secondo a nessuno.
Nella sua vita le persone
avevano sempre appoggiato la sua crescita artistica, ripetendogli all’infinito che
“aveva un grande talento e doveva assolutamente metterlo a frutto”.
Sua madre aveva pensato
sin dai suoi tre anni che fosse predisposto alla recitazione e avrebbe voluto
vederlo diventare un grande attore. Suo padre, industriale arricchitosi grazie
al suo genio in campo economico, già dalla culla sentenziava che si sarebbe
laureato e avrebbe preso il suo posto. Ma quando aveva debuttato nella musica
avevano entrambi messo da parte i propri progetti e abbracciato quella sua
passione.
Così, quando a diciannove
anni si era ritrovato a cantare stupida roba fatta con lo stampino e a
dover essere per forza antipatico in favore della sua carriera, si era
domandato realmente se non fosse meglio non essere nessuno.
Mitchie Torres era una
ragazza di talento, ma si sentiva inferiore a tutti.
Fin dalla sua prima
infanzia la gente aveva svalutato la fortuna della sua incredibile voce e non
aveva mai fatto qualcosa che dimostrasse la veridicità della sua
predisposizione alla musica.
Suo padre le aveva sempre
detto che il successo non ti procura il pane da mettere sotto i denti e che la
miglior cosa è imparare un mestiere. Sua madre le aveva continuamente ripetuto
che “aveva una bellissima voce” - parola di mamma -, ma era difficile
crederlo quando giurava la stessa cosa anche in favore della sua bellezza,
della scuola e della sua popolarità. Ma quando aveva desiderato con tutta se
stessa di andare a Camp Rock, entrambi avevano messo da parte i propri
pregiudizi e le proprie convinzioni, per lasciarle fare quello che voleva.
Così, quando a diciannove
anni si era ritrovata ad essere l’ultima ruota del carro a causa della sua
famiglia senza soldi e delle bugie che si era portata dietro per tutta
l’estate, si era domandata se non fosse davvero meglio essere antipatici, ma essere
qualcuno.
Il 25 dicembre 2015 Shane
Gray si ritrovò a passeggiare sulla riva del lago che aveva tanto amato a Camp
Rock molti anni prima, riflettendo che nella sua vita non aveva combinato un
bel niente.
Il 25 dicembre 2015,
pochi passi più in là, Mitchie Torres sedeva sul ponte in legno che molti anni
prima aveva condiviso con una grande star, pensando che nella sua vita c’era
una sola cosa che le aveva portato davvero soddisfazione.
Quando arrivò al ponte,
Shane Gray vide una ragazza di spalle; guardava la luna e dondolava
distrattamente una gamba verso la superficie dell’acqua. Non la riconobbe, ma
una parte di lui che conservava la memoria di un periodo felice della sua vita
gli disse di avvicinarsi.
Mitchie Torres ascoltò
con attenzione il suono cadenzato di passi regolari nel buio dietro di sé, ma
non si voltò. Qualcosa dentro di lei che ricordava ancora quella magica estate
le disse di non muoversi.
Si ritrovarono uno di
fianco all’altro, l’oscurità a dividerli, in una notte che avrebbe potuto essere
una qualsiasi tra mille e non avrebbe avuto importanza. Entrambi seduti sul
bordo del ponte, con i piedi a sfiorare la placida superficie dell’acqua,
rimasero in silenzio, godendo di quell’intimo silenzio che nessuno dei due
sapeva spiegarsi. C’era qualcosa di magico e di eterno in quei loro attimi di
notte; un fascino mistico che poneva le radici in un’estate di molti anni
prima.
Restarono a vegliare le
stelle senza mai guardarsi in faccia, col timore che altrimenti la pace sarebbe
stata spezzata.
Eppure Shane Gray parlò.
-E’ una bella sera-,
disse.
E Mitchie Torres rispose.
-La notte di Natale è
sempre bella-.
-Penso che sia migliore
se trascorsa in compagnia di una persona speciale-.
-Tu sei una persona
speciale?-
-Per te sono una persona
speciale?-
-Non lo so-.
-Lo sapresti se ti
dicessi che sono un cantante famoso?-
-Non lo saprei comunque-.
-Quindi per te la fama
non conta niente?-
-Adesso cominci ad essere
antipatico-.
-Fa parte
dell’immagine di una vera rockstar essere antipatico-.
Fu allora che Mitchie
Torres ricordò. Nello stesso istante anche Shane Gray lo fece.
La loro mente ritornò a
quell’estate in cui per un attimo avevano trovato se stessi, per poi perdersi
di nuovo. Le loro vie si erano divise, la loro vita era proseguita come se
nulla fosse successo.
La voce di Mitchie si
spezzò.
-Mantenere l’immagine
può essere difficile-.
-Ma tiene lontane le
persone false-.
La gola di Shane Gray non
resse l’ultima parola.
Si voltarono entrambi
nello stesso istante, cercarono negli occhi l’uno dell’altro la risposta che
attendevano da tempo.
-Shane…-
-Mitchie…-
Fu un sussurro.
E restarono lì, a
guardarsi con occhi spalancati, senza sapere cosa dire e cosa fare, nella mente
le immagini di anni prima si sovrapponevano al presente. Dentro di loro la
speranza sepolta da montagne di delusioni e ostacoli non superati sembrò
riaccendersi. Fu una fiammella, in un mare di oscurità, ma anche una sola
piccola luce, in un mondo buio, può illuminare la strada.
Avvicinarono i loro
volti, il sorriso dipinto in ogni gesto.
Shane Gray pensò che
sarebbe stata la notte che avrebbe ricordato per tutta la sua vita.
-Buon Natale-, disse.
~Fine~
Spero vi sia piaciuta.
Mi raccomando,
commentate!
Baci.
Aki